-Da "LA POSTA DEI LETTORI"-
Incidenti “notturni” a non finire in quel maledetto incrocio tra Via De Gasperi e il Vialone... 

Vogliamo dormire!!! E’ questo l’accorato appello che i cittadini sannicolesi residenti nelle vicinanze della rotatoria realizzata in fondo a via De Gasperi rivolgono alle istituzioni competenti per fare sonni tranquilli specialmente nelle notti dei fine settimana.
Tanti, infatti, sono i risvegli bruschi nel cuore delle notti che i residenti sono costretti a sopportare per i tanti incidenti, con i relativi inquietanti botti, che si verificano molto spesso proprio nei pressi di detta rotatoria.
Al di là, però, del sarcasmo, dell’ironia e dell’umorismo anglosassone, il problema esiste davvero ed è purtroppo rappresentato proprio dalla rotatoria che da qualche anno è stata realizzata al posto dei semafori sul viale Carlo III in fondo al corso De Gasperi di San Nicola la Strada.
Dalla sua realizzazione sono innumerevoli gli incidenti, più o meno gravi, che si sono verificati per molteplici motivi e senza che qualcuno, fortunatamente, fino adesso, ci abbia rimesso la vita. Intendiamoci, non stiamo dicendo che la rotatoria non sia ben fatta o inutile, anzi è proprio il contrario, ma i problemi sono altri.
Noi che abitiamo a meno di cento metri da essa, dal momento della sua entrata in esercizio, e parliamo di poco più di sei anni, abbiamo contato almeno una quarantina di incidenti con dinamiche, sviluppi e conseguenze diversi, l’ultimo qualche giorno fa con conseguenze molto gravi e ancora incerte. Gli incidenti si verificano quasi nella totalità nella direttiva Caserta-Napoli e sono dovuti, come dicevamo, a molteplici motivi, ma tutti facili da individuare. In pratica, le autovetture provenienti da Caserta, favorite da un asse viario largo e ben pavimentato, giungono a velocità sostenuta all’altezza della rotatoria. A questo punto, la dinamica dei sinistri è così spiegata: chi è a conoscenza dell’esistenza della rotatoria comincia a rallentare molto prima, ma chi (secondo noi la maggioranza di tutti gli automobilisti- ndd), invece, ne ignora l’esistenza oppure è distratto o non lucido, quando la vede è già troppo tardi, non riesce ad evitarla ed è costretto ad eseguire manovre brusche ed improvvise con la conseguenza o di passarci sopra o di finire nel fossato che corre tra il viale Carlo III ed il Galoppatoio Ovest.
Le tracce dei vari incidenti sono tutte ben visibili: basta vedere in che stato versa quello che è rimasto del cordolo in cemento che delimita la rotatoria sia all’interno che all’esterno e se non fosse per una ditta privata che ne cura gratuitamente la manutenzione, il prato che la sovrasta testimonierebbe appieno la trascuratezza con cui è mantenuta.
I motivi di tanti incidenti specialmente “serali” sono facilmente intuibili: gli automobilisti provenienti da Caserta intravedono la rotatoria quando si trovano a non più di cinquanta metri da essa: lo spazio è insufficiente per non impattarvi per chi ci arriva ad una velocità più sostenuta.
Mancano, per farla breve, una adeguata illuminazione per rendere la rotatoria ben visibile a distanza (sarebbero molto utili le bande sonore per il rallentamento) e una segnaletica verticale di preavviso più visibile e aggiornata. C’è, infatti, ancora la cartellonistica riportante il vecchio incrocio semaforico e l’unica segnaletica di avviso della rotatoria è posta proprio a ridosso di essa quando ormai è tardi per evitarla.
Naturalmente, poi, c’è il fattore umano, specialmente nei fine settimana, per il quale ben poco si può fare.
Basterebbe un po’ di quella attenzione che continua a mancare da parte delle istituzioni preposte (Provincia, Comuni di San Nicola la Strada e Caserta) per rendere la situazione meno pericolosa o, quanto meno, ridurre le occasioni di incidenti.
La storia di questo incrocio, già prima con i semafori, è tristemente nota ai cittadini sannicolesi che già tanto hanno dato in termini di vite umane; infatti, ricorre proprio in questi giorni il triste anniversario di un gravissimo incidente che portò via alla nostra comunità due giovani vite e non vogliamo che si verifichino altri nefasti episodi.
Il vero appello dei cittadini è rivolto, quindi, alle istituzioni provinciali e comunali che hanno competenze specifiche e che sono ampiamente a conoscenza della grave situazione, affinché non continuino ad essere indifferenti nei confronti di un problema reale e gravissimo.
Perchè la Provincia, che ha la diretta competenza sulla manutenzione della strada e pur essendo a conoscenza dei continui incidenti, non interviene con provvedimenti idonei? Perché i Comuni di San Nicola la Strada e Caserta, sui cui territori insiste la rotatoria e che subiscono direttamente le conseguenze di una situazione così grave, non fanno sentire con decisione le proprie voci?

Arcangelo Ciaramella, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
10/9/2024

©Corriere di San Nicola