Il nostro è
un paese che cresce di anno in anno, è da paragonare
ad un bambino che ha bisogno di cure, attenzioni e tanto
amore. Si sta facendo molto per renderlo gradevole a noi
e a chi viene da fuori, ma i disagi…beh, parlarne
non significa certamente fare polemiche o…far politica.
Del resto, esiste forse la perfezione assoluta?
Dunque, vediamo un pò.
Abbiamo un ufficio postale da poco messo a nuovo, con
tutti i criteri e le caratteristiche moderne; su questo
niente da dire, anzi… grazie!
Purtroppo, se non si vuole o non si può usufruire
di questo locale “moderno”, c’è
solo una e una sola alternativa…a meno che non si
abbia intenzione di emigrare oltre confine.
L’unica “opzione”, insomma, è
l’ufficio postale in via S.Croce…
Come dire, l’uno l’opposto dell’altro.
Ma porta con sè un grande disagio: esso è
situato in una stradina molto stretta; per chi è
costretto ad arrivarci con la macchina è impossibile
anche il solo pensiero di trovare un parcheggio. Allora
inizia la ricerca di un posto, ma per quanto si possa
girare e rigirare, alla fine l’esito è sempre
negativo.
Quindi, abbiamo un “servizio” che non serve,
oppure diciamo di avere un “servizio” per
soli pedoni. E tutto ciò non ci sembra assolutamente
giusto, vi pare?
Ma le difficoltà non finiscono e non si fermano
a questo ostacolo…Magari!
Le due farmacie, indispensabili come il pane, purtroppo,
si trovano anch’esse in posti dove non c’è
possibilità di parcheggio. E poiché sono
entrambe ubicate in centro, come possono fare coloro che
abitano nelle estese zone di periferia? Devono prendere
tutti la macchina? Anche gli anziani e i malati? Il nostro
è un bel paese (o… Città?…),
sta crescendo e nonostante tutti i problemi che vediamo,
sappiamo che ci viviamo bene…
Ah, se solo avessimo più scelte e più spazi
vivibili… Anche la nascita dei vari supermercati
è stata ostacolata da grossi problemi, tutti dovuti
alla quasi impossibilità di parcheggio in strade
dove dieci anni fa poteva starci bene una comune salumeria.
In viale Europa abbiamo “DESPAR”, ma dove
posare la macchina? Con la scuola elementare di fronte,
altri piccoli negozi accanto… si può immaginare
cosa succede, no?
Allora viene naturale chiedersi…: a cosa servono
queste “cose”, se poi non possiamo utilizzarle?
Abbiamo dentro solo rabbia, rabbia, tanta rabbia.
Sì, solo rabbia! |