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 Numero storico 16 - Marzo 2002 -> Home
IN QUESTO NUMERO :


L'Occhio del cittadino attento :
Il dispensatore automatico dei disservizi
Passi carrabili: Ma che fretta c'era ?
Cecilia chi era costei
Il nuovo che avanza e corre
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Donne in prima linea
Ex Mulino
Rotonda a settembrei i nuovi marciapiedi
Gli assessori passano a 7
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Vista interna del mulino

Ex Mulino, meningi al lavoro

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 In pieno svolgimento il concorso di idee per decidere cosa fare della fatiscente struttura. Nomi eccellenti nella Commissione giudicatrice.

 Patrimonio storico della nostra città, menzionato in tutti i programmi elettorali ed amministrativi degli ultimi tre decenni, l’ex Mulino Palomba torna finalmente protagonista del dibattito politico grazie ad un appalto concorso deliberato e già pubblicato dall’Esecutivo avente ad oggetto la proposizione di idee concernenti la ristrutturazione e conseguente destinazione della fatiscente struttura di Corso De Gasperi che versa,

da anni, in uno stato a dir poco pietoso (vedasi al riguardo i nostri continui interessamenti sui numeri del Corriere e del Ponte, consultabili in Biblioteca Comunale).
Intanto, è stata resa nota la composizione della commissione giudicatrice della gara, di cui faranno parte il Sovrintendente ai Beni Artistici e Culturali, il Preside della Facoltà di Architettura dell’Ateneo, il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri, il Presidente dell’Ordine degli Architetti, il Dirigente dell’Ufficio Lavori Pubblici del comune, nonché il Dirigente dell’Ufficio Urbanistica.
“Per il risanamento di questo importantissimo edificio ha precisato il “portavoce” Russo l’amministrazione ha intrapreso sicuramente la strada giusta; con l’affidamento della valutazione ad una commissione sì fatta, si uscirà finalmente da noti e consolidati schemi lottizzatori di parcellizzazione che hanno, in passato, prodotto ingenti guasti alla gestione della cosa pubblica”.
Ci permettiamo di aggiungere che anche nell’88 Pascariello e Co. si dichiararono entusiasti dell’idea di destinare il Mulino ad utilizzazioni sociali e culturali, ma poi non se ne fece niente.
Speriamo che adesso se la cavino, anche se i nostri auguri li facciamo soprattutto ai partecipanti al concorso, dalle cui meningi dovranno uscire valide soluzioni ad una delle più difficili tematiche del nostro panorama amministrativo.
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