T
Numero Storico 24 - Novembre 2003 - Home
Articolo di: Nicola Ciaramella
Opposizione, dove sei?

Consiglio comunale del 29 settembre, all'insegna dell'autocelebrazione del Sindaco e di un clima da “volemese bene”.

E' quanto registrato direttamente dalla nuova e scintillante (anzi abbagliante) aula consiliare e dalle sempre più accademiche e prolisse cronache dal palazzo.

Il Sindaco ha sfoggiato e letto il secondo volume della saga sull'impero … delle “ottomani” instauratosi 29 mesi fa nel nostro territorio. Si tratta di un resoconto dettagliato di tutte le attività promosse e realizzate in un altro lungo e laborioso anno di governo cittadino. Nulla da obiettare sulle iniziative e sui risultati conseguiti illustrati con dovizia di particolari, ma avremmo desiderato assistere ad un confronto meno “soft” nel quale le forze di opposizione si esprimessero in maniera confacente al ruolo che occupano.
E dire che ce n'era di carne sul fuoco! Basta guardare i temi espressi nella relazione, i “misteriosi” debiti fuori bilancio, l'enigmatico avanzo di amministrazione, oltre alle più svariate destinazioni di fondi recuperati da capitoli inutilizzati.

Ma l'opposizione dov'era?

Delli Paoli, dopo aver esternato il suo amore a Pascariello con il voto favorevole sulle questioni “Michitto” e “ 167” , si è ormai sciolto come la neve al sole mentre attende che Qualcuno si decida a passare sulla sua sponda. Si attende sempre l'annuncio di un feeling tra i due… incompresi, sempre e solo sussurrato e che, forse, potrebbe esplodere in occasione delle prossime elezioni provinciali e regionali.

Campofreda rappresenta invece una triste rivelazione. Diventa ogni giorno di più un oggetto misterioso alla ricerca di un ruolo e di una credibilità ormai persi nella notte dei tempi. Contestato e rinnegato anche all'interno del suo gruppo, sembra ormai l'ombra di sé stesso.

A Battaglia, infine, è rimasto solo il nome che possa far pensare a bellicosi interventi per contrastare l'egemonia di un'Amministrazione sempre sull'orlo di una crisi, ma sempre più prolifera nello sfornare “sfogliatelle” calde alle varie creme. Battaglia, se ci sei, batti un colpo!

E che dire poi dei “conviviali” (o comprimari?) che, a furia di alzare le mani per approvare tutti (ma proprio tutti!) gli argomenti all'ordine del giorno sembrano ormai pronti per sostituire i vigili urbani. Evidentemente, anche costoro, come tutti del resto, avranno i loro buoni motivi. Rimpianti? Si, ne abbiamo eccome!
Rimpiangiamo i tempi del Nigro (…e qui ci vuole un grande coraggio!), oppositore sornione e divertente nei suoi interventi, del Fronzino (ma dove lo troviamo tutto quest'altro coraggio?), guascone e capopolo ma pur sempre prodigo di suggerimenti e riferimenti legislativi, del Campofreda pungente e sarcastico ma sempre con classe, eleganza e linguaggio forbito.

Rimpiangiamo insomma i tempi in cui la politica rappresentava ancora l'arte della dialettica tra le forze in campo, senza giochi subdoli, senza “verità nascoste”, senza … personaggi in cerca d'autore.

© Copyright Corriere di San Nicola. 2000, 2003 - Tutti i diritti sono riservati.