Si è svolto il primo dei quattro Grand Tour organizzati dall’Associazione “La barca di Teseo” con il contributo informativo del “Corriere di San Nicola”.
Avvincente giro turistico tra le più rinomate bellezze storiche della città e momenti di teatro interpretati dalla compagnia artistica di Germano Iacelli.
Domenica 12 maggio il secondo appuntamento.

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Dalla maestosità di una Chiesa mariana fino ai miracoli che hanno segnato le sorti di una comunità. Dalla sontuosa architettura di palazzi nobiliari alla routine di vita contadina. Dalla storia più antica di un centurione romano a quella di uno strano inquilino che ha occupato la loro abitazione. Questo e molto altro è l’offerta culturale ed artistica che San Nicola la Strada propone ogni giorno alla cittadinanza ma che spesso viene ignorata in nome di ritmi di vita troppo affannati che non ci permettono neanche di porci delle domande sui luoghi che abitiamo. Ma poi, basta l’incontro tra le persone giuste ed immediatamente quelle che sono semplici strade battute, aree fieristiche, sedi di seminari e portoni chiusi prendono vita attraverso la forza della passione che produce progetti come “La San Nicola che non conosci”, un tour animato alla riscoperta della cittadina.
La manifestazione, fortemente voluta da Germano Iacelli, ed interamente realizzata dai membri della sua associazione, La barca di Teseo, si concreta in un percorso teso a far conoscere i luoghi più rappresentativi di San Nicola attraverso la narrazione di storia ed aneddoti ad opera di otto accompagnatori coadiuvati dai bellissimi inscenamenti realizzati da attori dell’associazione promotrice.
Il primo dei quattro appuntamenti domenicali, calendarizzati nel mese di maggio, si è appena concluso con grande successo.
Ad aprire il tour, la Chiesa Santa Maria degli Angeli innanzi alla quale ci si è riuniti per i saluti beneaugurali. Non poteva mancare il sindaco Vito Marotta che ha riconosciuto la bontà dell’iniziativa che indubitabilmente valorizza il suo Comune così come hanno potuto confermare la delegata al marketing territoriale Giovanna Campanile e gli assessori all’urbanistica, Antonio Terracciano, e alla cultura, Alessia Tiscione.
Dopo la sapiente illustrazione della Chiesa da parte di Marilena Lucente, i presenti, tra cui Don Antimo Vigliotta che ha fatto gli onori di casa, sono stati accompagnati alla scoperta dell’ipogeo straordinariamente aperto per l’occasione. Qui, in un’atmosfera intrisa di antico misticismo, ha avuto luogo una ricostruzione di rituali ormai estinti. Repentino è stato il passaggio dall’oscurità alla vivace routine delle lavandaie di un tempo riunite alla Fontana del Carolino descritta da Cristina Monte. Di seguito, il palazzo della famiglia Santoro visitato, anche se solo virtualmente, grazie alla puntuale narrazione di Tommasina D’Agostino ed il palazzo de Piccolellis che gli attuali proprietari hanno generosamente aperto ai visitatori consentendo all’appassionata Stefania Fusco di addentrarsi nei suoi meravigliosi particolari. Pochi metri più avanti si impone per la sua centralità il complesso borbonico che ingloba in sé il Museo della Civiltà Contadina “adottato” per l’occasione da Daniela Amato che ne ha elencato, con dovizia di particolari, utensili ed attrezzi grazie anche all’aiuto di due speciali contadini. Le stanze che ospitano il museo erano un tempo annesse all’antico Orfanotrofio del Carmine la cui singolare origine è stata raccontata da Anna Maria Brignola. Entrando nella Villa Comunale si incontra la notevole Fontana dei Delfini che quattro belle acquaiole hanno ravvivato con un loro siparietto cui è seguita la descrizione affidata a Sofia Di Nuzzo. A completare il percorso è stato il patron della manifestazione, Germano Iacelli, che, dopo aver con orgoglio mostrato Il giardino dei frutti dimenticati, ha condotto i visitatori in un viaggio a ritroso nel tempo, nell’affascinante epoca romana, illustrando la Colonna Romana, la Regina Viarum (la via Appia) e la Cisterna romana sita nella zona fieristica. Qui un centurione con la sua domina, seguiti da uno stuolo di ancelle, hanno salutato fieramente il pubblico lasciando poi lo spazio all’ultimo abitante di quel luogo che è intervenuto, col suo sardonico sorriso, a sedare l’intemperanza dei bambini sfuggiti al controllo della mamma: Mazzamauriello. Un ringraziamento speciale per la buona riuscita della manifestazione va al dott. Nicola Ciaramella che ha registrato l’intero percorso con l’aiuto del prezioso Biagio Pace. Il direttore del Corriere di San Nicola riveste, infatti, un ruolo fondamentale nella realizzazione del progetto avendo fornito il materiale storiografico su cui poggia la storia della cittadina, frutto di un minuzioso lavoro di ricerca e catalogazione condiviso con il fratello Renato e culminato nella rubrica “Angoli sannicolesi”.
Doveroso è altresì il ringraziamento per la Protezione Civile e la sua impareggiabile guida Ciro De Maio che, insieme alla Polizia Municipale, hanno garantito ordine e sicurezza. Ed infine, menzione d’onore meritano i sempre entusiasti membri de “La barca di Teseo” che, in maniera quasi devozionale, mettono in campo tutte le migliori qualità per rendere ogni evento, promosso dal loro presidente, unico e speciale. Oltre alle già menzionate signore che hanno illustrato i monumenti, vanno ringraziati:                                                                                                                
-Le attrici e gli attori Oriana Santangelo, Marino Calmo, Donato Cioffi, Eufemia Sparaco, Cinzia Volpe, Loredana Iacelli, Alessandra Maria Montanaro, Patrizia De Marco, Carlotta Matarazzi, Antonella Zaccariello, Vittoria Trepiccione, Daniela Fornasari, Tonino Rondinone, Teresa Lavoretano, Michele De Siato, Rossella Mataluna, Angela Maria Malatesta, Cristina Monte, Paolo Nicolella, Rossella Cecere, Francesca Longobardi, Patrizia Natale, Manuel Matarazzi, Joy Anemola, Jacopo Barsanti, Michele Di Ture;

-per la delicata testimonianza sulla vita nel convitto Luisa Di Nuzzo;

- le responsabili del punto ristoro Elena Silvestri, Speranza Maiello, Catia Fumante;

-il responsabile della logistica Salvatore Scialla;

-il Graphic Designer Flavio Lombardi;

-il Deus ex machina della manifestazione Germano Iacelli.

Il secondo appuntamento de “La San Nicola che non conosci” è per Domenica 12 maggio, con ritrovo alle ore 9.15 in Piazza Parrocchia davanti alla chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Anna Maria Brignola
Addetta stampa Assoc. La barca di Teseo

Pubblicato da ©Corriere di San Nicola