Si è tenuto mercoledi 24 aprile l’atto finale della Festa religiosa in onore di San Nicola

Mercoledi sera 24 aprile si è conclusa la parte religiosa della Festa Patronale 2019 in onore di San Nicola, santo protettore di San Nicola la Strada.
Come da tradizione, salvo pochissime eccezioni (come quella dello scorso anno), a celebrare la tradizionale “Santa Messa Solenne di Ringraziamento”, una delle cerimonie religiose più partecipate dell’anno in Santa Maria degli Angeli, è venuto il Vescovo di Caserta, Mons. Giovanni D’Alise. Al suo fianco il parroco Don Franco Catrame, i diaconi Don Michele Tagliafierro e Don Raffaele Santamaria con gli altri collaboratori e poi, sorpresa graditissima, i due ex diaconi di Santa Maria degli Angeli, Don Alfonso Tiscione e Don Biagio Ferrante, traferiti da settembre 2018 in Maddaloni (rispettivamente presso la Parrocchia S.Aniello Corpus Domini e la Parrocchia S.Maria Madre della Chiesa).
In prima fila le massime autorità cittadine, quali il sindaco Vito Marotta e il presidente del Consiglio Comunale Fabio Schiavo (insieme all’assessore Lucio Bernardo e alla consigliera Alessia Tiscione), il Comandante della Stazione dei Carabinieri Rocco Petrone e il Comandante della polizia locale Luigi Salerno Mele.
Presenti, ovviamente, i soci dell’Associazione Accollatori San Nicola e dell’Arciconfraternita di S.Nicola di Bari e SS. Rosario, oltre a rappresentanze di sodalizi cattolici.
Ad animare la funzione con canti e musiche di grande intensità, la nota cantante lirica Rosa Francescone insieme a musicisti e coristi della sua Associazione Musicale Singart.
Sublime l’omelia di S. E. Mons. Giovanni D’ Alise, che ha parlato del significato dell’annunciazione della Pasqua e del perdono, soffermandosi per alcuni tratti sul grandioso esempio cristiano fornito da S. Nicola, al quale, a fine celebrazione, il priore della Confraternita Pietro Ianniello ha letto e dedicato una toccante preghiera.
Quindi la benedizione finale di Don Franco ai sannicolesi e alla città di San Nicola la Strada.
La statua del Protettore (quella in resina utilizzata per la processione di martedi in Albis), tuttora sistemata sulla barca a destra dell’altare maggiore, sarà nelle prossime ore riportata nella Cappella dell’Arciconfraternita in Via Bronzetti; contemporaneamente sarà rimosso il velo che ha ricoperto per tutto il periodo della festa la statua originale del Santo Protettore ubicata nella nicchia dell’Altare di San Nicola.

Nicola Ciaramella
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