Le “magie” del “Laboratorio Circe”
Il Prof. Lucio Gialanella spiega ai lettori del Corriere di San Nicola la “carta di identità” del “Centro di Ricerche Isotopiche per i Beni Ambientali e Culturali” ospitato presso l’Ex-Ciapi di San Nicola la Strada.
Venerdi sarà presentato in conferenza stampa presso il Comune il progetto “Magia, prestigio e Fisica dilettevole: una visita a CIRCE” finalizzato a far conoscere ai cittadini la prestigiosa struttura scientifica, che sarà sede di una visita guidata in programma per il 13 ottobre.
L’occasione della sua inaugurazione ufficiale fu un convegno sull’innovazione tecnologica applicata alla salvaguardia dei beni culturali ed ambientali co-organizzato da Associazione Italiana di Archeometria, Centro di Competenza Regionale per i Beni Ambientali e Culturali “Innova” e Dipartimento di Scienze Ambientali della Seconda Università di Napoli, a cui parteciparono duecento ricercatori provenienti da università e centri di ricerca italiani.
Era il 18 febbraio 2005; la struttura ex-Ciapi di Viale Carlo III in San Nicola la Strada assurse agli onori della cronaca scientifica nazionale grazie alla nascita del Centro di Ricerca CIRCE (Center for Isotopic Research on Cultural and Enviromental heritage - Centro di Ricerche Isotopiche per i Beni Ambientali e Culturali).
Tra i presenti alla cerimonia, ricordiamo il prof. Filippo Terrasi, del Dipartimento di Scienze Ambientali SUN e INNOVA, e il prof. Luigi Nicolais, assessore alla Ricerca Scientifica della Regione Campania, nonché, per l’amministrazione comunale, il sindaco Angelo Pascariello.
Nei primi anni immediatamente successivi, grazie soprattutto agli input dell’allora assessore Mimmo Palumbo, il “Laboratorio Circe” (realizzato nell'ambito del POR Campania 2000/2006) divenne mèta di visite guidate per studenti e studiosi, anche sannicolesi, che ebbero l’opportunità di ammirare da vicino i frutti delle competenze più avanzate già utilizzate in Italia nel contesto della ricerca e della innovazione tecnologica applicata ai Beni Culturali.
Soprattutto lo straordinario strumento denominato “Acceleratore Elettrostatico Tandem” in grado di datare manufatti e fossili risalenti fino 50 mila anni fa: praticamente un supporto scientifico per l’archeologia finalizzato a risolvere dubbi sulla datazione di monumenti e reperti antichi.
A “riscoprire” il prestigioso centro di ricerca di San Nicola la Strada, nel senso di riproporre ad ampio raggio lo scopo di farlo conoscere ai cittadini, ci ha pensato adesso il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” di Caserta, che ha promosso ed organizzato, con il patrocinio del Comune di San Nicola la Strada, la manifestazione “Magia, prestigio e Fisica dilettevole: una visita a CIRCE”, in programma per sabato 13 ottobre.
Per la presentazione dell’importantissimo evento è stata indetta una conferenza stampa, che si terrà venerdi 5 ottobre, alle ore 15.30, nella sala della Giunta del palazzo comunale in Piazza Municipio, con successiva prosecuzione presso i laboratori del centro di ricerca aperti per l’occasione.
Ad essa parteciperanno il prof. LUCIO GIALANELLA (Direttore del Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Professor in Nuclear and Subnuclear Physics dell’Università della Campania and Istituto Nazionale di Fisica Nucleare -Sezione di Napoli) e il dott. GIUSEPPE PORZIO, Coordinatore Tecnico del laboratorio Circe.
A porgere i saluti ci saranno il sindaco Vito Marotta e l’assessora alla cultura Maria Natale.
E’ proprio il Prof. Gialanella, per noi contattato dall’ex assessore Mimmo Palumbo, a spiegare nei dettagli ai lettori del Corriere di San Nicola l’immenso tesoro di cui stiamo parlando.
«Dal 2012 -ci ha detto l’esimio docente di Fisica Nucleare e Subnucleare, che ringraziamo per l’onore che ha concesso al nostro giornale- il CIRCE è un laboratorio del Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università della Campania (già Seconda Università di Napoli) e INNOVA si è costituita come un consorzio.
Al CIRCE sono presenti diversi laboratori, ovvero Radiochimica, Fisica Atomica, Radioattività ambientale e radioprotezione, Spettroscopia laser, Spettrometria di massa IRMS e ICPMS, Preparazione campioni AMS/IRMS/ICPMS, Ecologia (parte del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali biologiche e Farmaceutiche).
Presso di esso si svolgono attività di ricerca di base e applicata, documentate da numerose pubblicazioni. Le attività vanno dall’astrofisica nucleare alla metrologia, dalle indagini su beni culturali e ambientali alla fisica forense, dallo studio di materiali per applicazioni biomedicali e meccaniche all’aerospazio.
Al CIRCE (che è incluso nel NUPECC hanbook 2012 “International Access to Nuclear Physics Facilities in Europe”) collaborano numerosi ricercatori e studenti di Enti di Ricerca eUniversità italiani e stranieri. E’, inoltre, svolta una intensa attività di trasferimento tecnologico e sono offerti servizi avanzati alle industrie».
Un gioiello inestimabile che dona ulteriore prestigio, a tutti i livelli, a quella parte meravigliosa delle scienze applicate incessantemente impegnata nella ricerca dei mezzi più potenti di indagine per la diagnostica dei beni culturali ed ambientali.
Nicola Ciaramella
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