Undici anni fa, nella notte tra il 3 e 4 settembre 2006, all’incrocio del Vialone con Via De Gasperi, un tragico incidente causato da un folle spezzò la vita di due meravigliose ragazze sannicolesi.  

Fu la più grave ed assurda delle tragedie che, nella lunga lista di una triste storia infinita, si sono consumate in quel maledetto incrocio in cui Viale Carlo III si interseca con Via De Gasperi e Strada Provinciale Ponteselice.
Nella notte a cavallo tra domenica 3 e lunedi 4 settembre 2006 due splendide ragazze, Maria Grazia Abbate e Maria Carmela Iannone, rispettivamente di appena 16 e 27 anni, persero la vita per la scelleratezza di un folle.
Tutto accadde in un attimo. Erano di ritorno da una festa di paese, dove avevano trascorso sani momenti di allegria e spensieratezza; viaggiavano tranquillamente la Iannone e la Abbate con il fratello di quest'ultima ed un altro ragazzo. La loro C3 fu investita frontalmente da una Micra, lanciata a forte velocità, guidata da un immigrato, in seguito accertato in stato di ubriachezza. Maria Grazia e Maria Carmela morirono sul colpo. Il conducente della Micra poche ore dopo. Feriti gli altri.
L’intera popolazione di San Nicola la Strada rimase attonita, sconvolta per lungo tempo. E ancora oggi, che il Corriere di San Nicola, come altre volte in passato, vuole riportarlo alla memoria, certamente ricorderà quel giorno infausto, come tanti altri che, purtroppo, da allora hanno continuato a seminare dolore su quel disgraziato tratto del Vialone.
Nell’angolo di strada più vicino al luogo del rovinoso incidente, c’è una piccola stele marmorea deposta in ricordo delle due giovanissime Marie, fortemente voluta da un loro carissimo amico, Luciano Caiazza (funzionario dell'Anas), e benedetta il 15 settembre 2007 dal compianto Don Oreste Farina.
“La loro giovinezza rifiorisca nella casa di Dio”: queste le parole scolpite su quella lastra che evoca il profumo sgargiante e radioso della gioventù. Quella gioventù spezzata che solo nella divina speranza può risorgere. Ed è proprio per questo che quei fiori mai potranno appassire.

Nicola Ciaramella


Nicola Ciaramella non si è mai dimenticato di Maria Grazia Abbate e di Maria Carmela Iannone, celebrandone il ricordo sul Corriere di San Nicola con articoli pervasi di sentimenti profondi dettati dal suo animo ancora sconvolto.