Maratonina, 17 anni di emozioni

Numero record di squadre partecipanti all’edizione 2019 del più grande avvenimento sportivo sannicolese.
Una sempre più efficiente organizzazione ha sconfitto anche le (non incoraggianti) previsioni del tempo.
Vincono Lakriti e la molisana Ferretti. Francesco Feola primo degli atleti sannicolesi a tagliare il traguardo.
Pietro Maienza, presidente della Asd Atletica San Nicola: “Orgoglioso dei complimenti ricevuti da tante persone giunte da tutte le parti della Campania e anche da altre regioni”


San Nicola la Strada si è tinta, per la diciassettesima volta, dei colori dell’atletica leggera. Quelli del podismo e quelli dell’ “Atletica San Nicola”. E’ quasi un bisticcio di parole, se vogliamo, ma ci sta tutto. La Maratonina Città di San Nicola la Strada, infatti, organizzata dalla Asd attualmente presieduta da Pietro Maienza, ha appena consegnato agli archivi anche l’edizione 2019.
Un successo semplicemente straordinario, dove i vincitori veri non sono stati solo coloro che hanno tagliato il traguardo, ma tutti i protagonisti di una serie incredibile di emozioni. Ve le raccontiamo tutte, come facciamo da 17 anni, perché la Maratonina è il più grande evento sportivo che si tiene nella nostra città e merita di essere immortalata nella storia con tutti i suoi dettagli.
La prima vittoria è stata una meravigliosa mattinata di bel tempo. Le previsioni meteorologiche per Domenica 2 Giugno erano molto scoraggianti: fulmini e saette erano state disegnate all’orizzonte, acquazzoni in arrivo proprio nell’ora della partenza e di gara.
Fortunatamente nulla di tutto questo. A sottolinearlo lo speaker Marco Cascone, prima dal campo e poi dal palco delle premiazioni: “Abbiamo vissuto due stagioni, stamattina. Perché siamo partiti da casa che era inverno profondo e qui, invece, la magia di San Nicola la Strada ci ha permesso di vivere in piena primavera o quasi estate questo splendido 17.mo appuntamento sportivo”.
Maratonina più forte delle previsioni del tempo, insomma. Ed è stato proprio questo il primo segnale che sarebbe stata una giornata speciale.
Innanzitutto, lo spettacolo di inizio gara con una Piazza Parrocchia riempita dei colori di 1100 atleti (sfiorato di poco il record di iscritti) appartenenti a 118 squadre (questo sì che è il massimo assoluto della storia, superiore di sedici alla griglia dello scorso anno).
E poi il variopinto snodarsi del plotone, guidato dagli apripista in bicicletta (tra i quali gli ex presidenti Maurizio Fucile e Nicola D'Andrea) con le forze dell’ordine e della sicurezza a garantire il perfetto svolgimento della gara.
Vogliamo ricordarle tutte subito, perché meritano una menzione particolare: la Polizia municipale, che ha diretto in maniera esemplare tutte le operazioni di traffico; la Protezione Civile, che, tra l’altro, ha prontamente segnalato il malore di due atleti; l’Associazione Volontari Carabinieri a precedere in auto ogni metro del percorso; il servizio ambulanza con il medico di gara dr. Domenico Sortino.
Il circuito cittadino si è diramato attraverso queste strade: Piazza Municipio, Via De Gasperi, Via Galoppatoio, Largo Rotonda, Via XX Settembre, Piazza Municipio, Piazza Parrocchia (con il traguardo volante al primo miglio), Via Bronzetti, Vicolo dei Funai, Via Stellato, Via Appia, Via Leonardo Da Vinci, Via Manzoni, Via Pasolini, Via Harris, Via Appia, Via Vicinale Centimolo, Via Circumvallazione, Via Pertini, Via Fermi, Via Pio XII, Via Cairoli, Via Grotta, Via Le Taglie, Via Appia, Piazza Parrocchia (con il traguardo finale nel senso opposto rispetto alle volte precedenti, ovvero rivolto verso Piazza Municipio).
L’ordine d’arrivo ha visto, per i maschi, la vittoria del marocchino Aziz Lakriti della International Security Service; al secondo posto si è classificato Giorgio Mario Nigro (Carmax Camaldolese); terzo è giunto Francesco Di Puoti del Tifata Runners Caserta e quarto Aniello Falco del team Taburno Runners. Applauditissimo, al quinto posto, il primo degli atleti sannicolesi, ovvero l’eccellente Francesco Feola, che corre per il Tifata Runners Caserta.
Di grande valore (36.21) il tempo registrato dalla vincitrice della gara femminile, Iolanda Ferretti della Nuova Atletica Isernia, 25.ma assoluta, che ha preceduto per la sua categoria la compagna di squadra Morena Di Benedetto e Martina Amodio del team Stufe di Nerone.
La classifica a squadre ha visto l’affermazione del team RunLab, davanti al Road Runners Maddaloni e al Tifata Runners Caserta.
Il ristoro finale è stato allestito, come ormai da tradizione, nell’Arena comunale Ferdinando II, ottimamente gestito dai volontari della Pro Loco e del Real Convitto.
Quindi, sotto un sole ormai padrone della mattinata, l’atto finale della cerimonia di premiazione, con i vari premi e targhe consegnate dal delegato allo sport del Comune di San Nicola la Strada, Franco Feola, dal presidente dell’Asd Atletica San Nicola, Pietro Maienza, dall’ex presidente Angelo Marino (presenti sugli spalti anche gli altri due ex presidenti Nicola D’Andrea e Giuseppe Nuzzo) e dal fratello dell’indimenticato atleta scomparso Mario Mastrangeli (al quale è stata intitolata la Maratonina), che nel 2014 portò i colori della società sannicolese alla favolosa Maratona di New York.
Il delegato Feola ha avuto parole di grande elogio per gli organizzatori: “Sono enormemente felice perché vedere la nostra città che organizza eventi di questo livello è qualcosa che a noi fa onore. Devo ringraziare innanzitutto Pietro Maienza, il presidente che sta portando in alto veramente il nostro nome in tutta la Campania. Di persone come lui ne abbiamo bisogno. Si nota nel volto delle persone che corrono la felicità, la serenità, il modo di intendere questo sport, che è bellissimo. Noi dell’amministrazione siamo grati a lui e all'Atletica San Nicola per quello che stanno facendo”.
Marco Cascone, l'insostituibile "voce" della manifestazione, giornalista sportivo tra i più accreditati, appassionato conoscitore e cultore di questo meraviglioso sport, bravissimo (ne ha dato ampia prova nel corso della cronaca della gara) nel documentarsi sulla storia della città in cui si tengono le gare podistiche seguite dal suo staff, ha voluto aprire la cerimonia chiamando ed omaggiando Luigi De Lucia, presidente della Suessola Runners di Santa Maria a Vico, nonché socio co-fondatore del “team vincente dei presidenti”, ovvero l’ASPAL, l’Associazione Sportiva Presidenti Atletica Leggera, nata da circa un anno per fare rete con tutte le associazioni podistiche che mettono al centro della loro attività sportiva la solidarietà. De Lucia, dopo aver spiegato brevemente che questa meritoria associazione trova nel connubio tra sport ed impegno sociale la sua ragione di essere e di operare, ha parlato di una donazione fatta recentemente ad una importante struttura ospedaliera per sostenere la cura dei tumori infantili.
Prima della consegna dei premi ai protagonisti delle classifiche Donne, Uomini, Società e Categorie sono stati omaggiati con premi speciali Matteo Schmutt (atleta disabile del team casertano Reggia Running), Francesco Feola (primo atleta sannicolese giunto al traguardo), Luciano Napoletano (primo atleta della Atletica San Nicola), Nicola Russo (l’atleta meno giovane dell’Atletica San Nicola), Vincenzo Santillo e Anna Nargiso (atleti di competizioni di lunga distanza, 285 chilometri il primo, 100 chilometri la seconda), nonché l’ ultraottantenne Salvatore Bardellino, l’atleta meno giovane in assoluto che ha disputato la Maratonina 2019.
Infine, targhe di ringraziamento l’organizzazione ha voluto assegnare al Comune, alla Polizia Municipale (l’ha ritirata il Com.te Luigi Salerno Mele), alla Protezione Civile, alla Pro Loco (presente con il presidente Carlo D’Andrea), al direttore del Corriere di San Nicola, Nicola Ciaramella, a Sabatononsolosport, all’Associazione Volontari Carabinieri e al Dr. Domenico Sortino, responsabile del servizio medico/ambulanza.

Prima di congedarci dall'arena ormai quasi surriscaldata (per i presenti è stata la prima abbronzatura dell'anno), abbiamo scambiato qualche impressione con il presidente Pietro Maienza, memori del suo grido di collaborazione rivolto ai cittadini alla vigilia della gara:
-Cosa diciamo, dopo quest’altra fatica, a quei soliti che criticano sempre tutto e non partecipano mai a niente?
Le critiche le prendo sempre come riferimento per migliorare. Quest’anno abbiamo posizionato bagni chimici in più rispetto all’anno scorso, -ha detto Maienza- raddoppiandone il numero e mettendoli in posizioni strategiche, quali per esempio il parcheggio riservato agli atleti. Bagni chimici con accanto grandi scatole per la raccolta dei rifiuti. Noi più che dirlo, più che mettere a disposizione altre strutture non possiamo fare. Tutto dipende dalla cultura della persona. Il nostro sforzo è stato massimo. Io credo che, comunque, le critiche siano poche rispetto al numero di persone oggi sono qui giunte da tutte le parti della Campania e anche da altre regioni. Ci hanno fatto i complimenti per l’ottima riuscita di questa manifestazione, la cui organizzazione parte da molto lontano. Oggi non ancora abbiamo finito questa, che già siamo partiti con l’organizzazione della prossima, perché sono tantissime le cose da fare, a partire dalla prenotazione dei pettorali, del service, dello speaker ecc.. Lo sforzo per organizzare la Maratonina è immane; dietro l’organizzazione ci sono nottate. Accontentare mille persone non è facile, organizzare tutti i premi, per società, per atleti, per categorie e tutto il resto non è semplice”.
Il presidente, come noto, corre dalla corsa all’organizzazione. Le maratonine le ha corse quasi tutte e subito dopo la gara, con il sudore che a malapena riesce ad asciugare, passa dalla fatica della gara tornando a quella dell’organizzazione post gara. Quasi senza accorgersene: “Stamattina siamo scesi alle cinque per fare gli ultimi preparativi prima che arrivassero gli atleti. La Maratonina io la corro da diversi anni perché la dedico a mia madre, scomparsa qualche tempo fa. Dall’anno scorso la corro anche perché voglio vivere, sentire, rendermi conto di persona della copertura del percorso, che i punti salienti siano in sicurezza; insomma voglio provare anche io di persona il percorso che fanno tutti gli altri”.
Grazie a tutti i cittadini che ci hanno supportato”: le ultime sue parole suonano di umiltà, una dote di cui è provvisto in abbondanza.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola
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