Dal "fronte" della variante sudafricana

Ce ne parla il Cav. Donato Barecchia, Consultore Estero per l’Emigrazione della Regione Campania

Ci mancavano solo le varianti a complicare il quadro del Covid19. Ma si parla molto della inglese e della brasiliana e poco della sudafricana (che sembra avere, però e fortunatamente, una capacità di trasmissione inferiore a quella della “collega” britannica).
Abbiamo chiesto qualche informazione al Cav. Donato Barecchia, Consultore Estero per l’Emigrazione della Regione Campania, originario di San Marco Evangelista che vive a Johannesburg.

Non si sa ancora molto, purtroppo, -ci scrive l’Ing. Barecchia, che vivamente ringraziamo- su questo argomento. Non ne sanno granché neanche gli esperti che, spesso, amano glorificarsi.
Quello che sembra certo, invece, è che questa variante sudafricana renda alcuni vaccini, particolarmente quello della Oxford-Astra Zeneca, meno efficaci.
Per questa ragione, ora, il Sud Africa ha in mano un milione di dosi dell’Astra Zeneca, di cui intenderebbe liberarsi. Questo vaccino, però, é efficace in altri paesi. Il vaccino della J. J., invece, é adatto alla situazione del Sud Africa e presto sarà in arrivo qui
”. 

Il primo caso di contagio in Italia da variante sudafricana del Covid si é registrato a Varese il 3 febbraio scorso.

Per un approfondimento del tema della variante sudafricana, il Dr. Barecchia ci indica alcuni links, che proponiamo ai nostril lettori.

https://quifinanza.it/info-utili/video/variante-covid-sudafricana-vaccino-astrazeneca/459624/amp/

https://www.laleggepertutti.it/464789_covid-la-variante-sudafricana-e-arrivata-in-italia/amp

https://www.livescience.com/amp/south-african-coronavirus-variant-faq.html

©Corriere di San Nicola 

Leggi pure di Donato Barecchia:  
https://www.corrieredisannicola.it/dalla-provincia/notizie/dalla-provincia/titolo-barec