L’ultimo toccante saluto all'aviere capo Vincenzo Varriale

Si sono svolti con la commossa partecipazione della città e con gli onori militari i funerali del giovane aviatore delle Frecce Tricolori nato a San Nicola la Strada e deceduto in Friuli per incidente stradale.
Il bellissimo ricordo di Don Pasquale Lunato, che lo ebbe come alunno, e le grandiose parole di Don Filippo: “Dio adorna il suo giardino con i fiori più profumati. Gli aviatori non muoiono mai, perché essi volano sempre nel cielo”.

 

Il picchetto d’onore dell’Aeronautica Militare, l’amministrazione comunale con in testa il sindaco, gruppo scout, associazioni e tantissimi cittadini raccolti nella chiesa e sul sagrato di Santa Maria degli Angeli, hanno dato, sabato 17 giugno, l’ultimo saluto a Vincenzo Varriale, giovane ventisettenne di San Nicola la Strada, aviere capo delle Frecce Tricolori in forza al 313° gruppo della Pattuglia Acrobatica Nazionale, morto mercoledi 14 giugno in un incidente stradale a bordo della sua moto a Pozzuolo del Friuli (in provincia di Udine) in una maledetta curva di una strada (Via Petri) che purtroppo miete continuamente vittime.
La funzione religiosa è stata concelebrata dal parroco Don Antimo Vigliotta con il parroco di Santa Maria della Pietà Don Filippo Frattolillo, Don Pasquale Lunato e Don Domenico Pontillo.
Don Pasquale Lunato ha ricordato il giovane Vincenzo quale suo luminoso e sempre gioioso allievo scolastico. Molto toccante anche il ricordo di Don Filippo, che ha concluso con queste meravigliose parole: “Dio adorna il suo giardino con i fiori più profumati. Gli aviatori non muoiono mai, perché essi volano sempre nel cielo”.
Prima dell’ultimo saluto della salma e dell’affidamento al Signore, la struggente Preghiera dell’Aviatore recitata da un aviere: «Dio di potenza e di gloria, che doni l’arcobaleno ai nostri cieli, noi saliamo nella Tua luce, per cantare, col rombo dei nostri motori, la Tua gloria e la nostra passione. Noi siamo uomini, ma saliamo verso di Te dimentichi del peso della nostra carne, purificati dei nostri peccati. Tu, Dio, dacci le ali delle aquile, lo sguardo delle aquile, l’artiglio delle aquile, per portare – ovunque Tu doni la luce – l’amore, la bandiera, la gloria, d’ Italia e di Roma. Fa, nella pace, dei nostri voli il volo più ardito: fa, nella guerra, della nostra forza la Tua forza, o Signore; perché nessuna ombra sfiori la nostra terra. E sii con noi, come noi con Te, per sempre!».
Spirito indomito, ragazzo solare, gentile, disponibile, sempre sorridente, pieno di vita, con una passione sfrenata per le due ruote, i motori e gli aerei, Vincenzo era stato scout e studente dell’Istituto Aeronautico della Fondazione Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni.
Era manutentore e capovelivolo delle Frecce Tricolori e sarebbe dovuto partire proprio il giorno seguente per la sua prima missione con la pattuglia.
Risiedeva da settembre 2022 nella base aeronautica di via Campoformido a Pasian di Prato (UD).

Il Corriere di San Nicola e Nicola Ciaramella esprimono profondo dolore e cordoglio alla famiglia tutta.

Nicola Ciaramella
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