Fine della scuola, vacanze con bambini. Campo estivo si campo estivo no?

-per la rubrica "silenziosaMente" a cura della D.ssa Graziella Vingelli, psicologa psicoterapeuta-


La chiusura dell’anno scolastico sancisce la sospensione di una serie di attività e di abitudini che hanno caratterizzato la vita quotidiana dei figli e dei genitori. Scompaiono i frettolosi preparativi del mattino per arrivare puntuali in classe. Non ci sono più compiti da fare per il giorno dopo e anche le attività sportive/ludiche sono sospese.

Verrebbe da pensare che le mamme i papà (e aggiungerei i nonni, risorse fondamentali!) possono finalmente prendere un po’ fiato! In realtà in molti vivono questo momento dell’anno con tanta preoccupazione. Emerge dunque la necessità di impostare una nuova organizzazione familiare in cui trovino spazio i bisogni dei più piccoli, che durante i mesi estivi vedranno nei loro genitori i principali interlocutori.
Gli adulti avvertono spesso la responsabilità di assicurare un magnifico periodo di svago ai propri figli, fantasticando per loro attività emozionanti e giochi divertenti, affinché la noia non si faccia largo. L’ansia cresce poi quando il pensiero va alle vacanze, da pianificare all’insegna di gite e viaggi indimenticabili in cui soprattutto i bambini possano divertirsi a dismisura.
In realtà i bambini, soprattutto i più piccoli, hanno aspettative molto più contenute e non chiedono altro che trascorrere finalmente il loro tempo con la mamma e il papà, condividendo con loro i piaceri più semplici.
L’estate può essere perciò una magnifica opportunità per inventare nuovi modi di stare insieme, incoraggiando lo sviluppo delle autonomie, delle capacità creative e della fantasia.

Ma per i genitori lavoratori: Campo estivo si campo estivo no?
Il campo estivo rappresenta il luogo ideale per permettere ai più piccolo di trovare tutto quel che gli serve per svilupparsi sia dal punto di vista fisico sia psicologico. Inoltre spinge i bambini ad “abbandonare” l’uso degli smartphone, computer e TV. Ecco i benefici dei campi estivi per lo sviluppo dei bambini e dei ragazzi:

- Migliorano la resistenza emotiva: un’esperienza in un campo estivo ha un impatto positivo sulla forza emotiva e sulla gestione dello stress causato da piccole sfide e nuove situazioni.

 - Incrementano le capacità relazionali: interagire con coetanei e adulti senza la presenza dei genitori permette di sviluppare la capacità di negoziare e di esprimere le proprie necessità.

- Aumentano la fiducia in se stessi: riuscire a portare a termine piccoli compiti aumenta la fiducia nelle proprie capacità e il problem solving di fronte a nuove situazioni.

- Mantengono il fisico in salute: il contatto con la natura e l’attività motoria favoriscono lo sviluppo fisico.

- Rendono maggiormente indipendenti: un’esperienza in un campo estivo fornisce un primo assaggio di indipendenza e insegna a svolgere in autonomia piccoli compiti quotidiani.

- Accrescono la capacità di lavorare in gruppo: le attività e i giochi di squadra favoriscono la condivisione e la costruzione collettiva dei risultati.  

 
Dott.ssa Graziella Vingelli
Psicologa- Psicoterapeuta in formazione
Esperta in Disturbi Specifici dell'Apprendimento
Iscritta all'albo dell' Ordine degli Psicologi della Regione Campania n°8491
Instagram: @psicologagravingelli

Tel: 3517009985
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