Via Galvani e i suoi disagi

Da "La posta dei Lettori" del Corriere di San Nicola



«Si sono riaperte le scuole, con il conseguente aumento esponenziale del traffico in via Galvani, cioè la strada diventata una vera e propria “Statale a scorrimento veloce” della nostra martoriata città, e dei dossi, necessari per limitare la velocità dei veicoli in transito provenienti dai Comuni limitrofi, promessi dai politici e dai dirigenti, nemmeno l’ombra, così come non sono state ripristinate le strisce pedonali, ormai completamente invisibili, all’altezza della rotatoria di via De Gasperi, fondamentali per l’attraversamento in sicurezza del Viale Carlo III.

Insomma si è assistito alla solita sceneggiata con proclami, promesse e falsi intenti con l’altrettanto solito rimbalzo e scarico di responsabilità e competenze con cui gli stessi politici e i dirigenti, che dirigono da dietro la scrivania e tramite i social, fingono di seguire le urgenze e necessità della nostra città.
Storia vecchia questa del traffico diventato insopportabile per la sua consistenza, velocità e arroganza da parte degli automobilisti per i quali disagi, non esclusi quelli dell’inquinamento atmosferico e acustico, per non parlare dei rischi di staticità dei fabbricati dovuti alle continue sollecitazioni e vibrazioni provocate anche dal traffico pesante; i cittadini di via Galvani sono da tempo in lotta con esposti, denunce, richieste e suggerimenti andati sempre delusi. Di iniziative e provvedimenti da parte dell’Ente, nemmeno l’ombra, se non quella cervellotica e volutamente repressiva di contravvenzionare con un vero e proprio blitz comandato le auto dei residenti parcheggiate consapevolmente, sotto casa, in modo tale da salvaguardare la propria incolumità in considerazione del volume e della velocità del traffico.
Qualche tempo fa, su un gruppo social cittadino, una residente fu apostrofata testualmente da un personaggio pubblico come “la signora di via Galvani che rompe le palle”, solo perché la stessa rivendicava continuamente tali richieste, esasperata, come tutti gli altri residenti, dai disagi, dall’immobilità e dalla strafottenza dei nostri politici/dirigenti». 

(Lettera firmata ricevuta da residenti di Via Galvani)
23/9/2023