Il giorno di Santa Giulia Salzano


Santa Giulia Salzano: dall'infanzia trascorsa nel Convitto Borbonico alla canonizzazione in Piazza San Pietro

Domenica 17 ottobre 2010, una data da ricordare per San Nicola la Strada: l’orfanella che fu educata presso l’ex Orfanotrofio, già beatificata da Giovanni Paolo II, sarà proclamata Santa.


Domenica 17 ottobre 2010 sarà una data da ricordare per San Nicola la Strada: Giulia Salzano, l’orfanella che fu educata presso l’ex Orfanotrofio (Convitto Borbonico) dell’attuale Piazza Municipio, già beatificata da Giovanni Paolo II nel 2002, sarà proclamata Santa nel corso di una solenne cerimonia presieduta dal Sommo Pontefice Benedetto XVI in Piazza San Pietro.

Giulia Salzano ebbe i natali a Santa Maria Capua Vetere il 13 ottobre 1846. Rimasta orfana del genitore, ufficiale borbonico perito in battaglia, a quattro anni fu affidata alle cure e alla mirabile educazione delle Suore della Carità del Regio Orfanotrofio di San Nicola la Strada, ove rimase fino all’età di quindici anni. Dopo aver frequentato con grande profitto le scuole magistrali, ella mise la sua intelligenza e la sua preparazione a disposizione della scuola comunale di Casoria (città in cui si era trasferita la sua famiglia) ove insegnò per vari anni, coniugando la passione per la scuola al forte desiderio di educare alla fede i fanciulli, i giovani e gli adulti, spinta dalla devozione alla Vergine Maria.
Lasciata la scuola a 36 anni, raccolse intorno a sé, nell'ottobre 1890, un gruppo di amiche, che costituirono il nucleo iniziale delle "Suore Catechiste del S. Cuore.
Il 21 novembre 1905 prese i voti.
Sin dalla più tenera età, Giulia Salzano aveva già avvertito fortemente una “chiamata” alla santificazione personale. Per la sua costante preoccupazione di far passare attraverso l'insegnamento e la testimonianza la dottrina e la vita di Gesù, nel 1905 fondò la Congregazione delle Suore Catechiste del Sacro Cuore.
Nel carisma della catechesi consumò la sua vita, durante la quale ebbe spesso ad affermare: “Io farò sempre il catechismo, finché avrò un fil di vita. E poi vi assicuro che sarei contentissima di morire facendo il catechismo”.
Morì a Casoria il 17 maggio 1929 e il 29 gennaio 1937 fu iniziato il processo di canonizzazione. Il 25 gennaio 1994 fu consegnato il voluminoso dossier sulla sua vita, le sue virtù e la sua fama di santità presso la Congregazione delle Cause dei Santi. Il 23 aprile 2002 Giovanni Paolo II dispose la pubblicazione del Decreto con il quale veniva riconosciuta l'eroicità delle virtù, attribuendo alla Serva di Dio “Donna Giulietta” (così amavano chiamarla i casoriani) il titolo di Venerabile.
Il 20 dicembre dello stesso anno Papa Woityla firmò il Decreto con il quale venne riconosciuto il miracolo attribuito all'intercessione di Giulia Salzano, dichiarandola “Beata”.
Esso, avvenuto presso "l’Ospedale Cotugno" nel 1993, riguarda una bambina di nove anni, Stefania Milo, alunna delle suore al Corso Vittorio Emanuele a Napoli, che fu guarita in maniera rapida, completa e duratura da grave sepsi batterica con meningite purulenta, complicata da coagulazione intravasale disseminata (CID) e da sindrome di Waterhouse-Friederichsen. Madre Giulia ha così dimostrato la potenza della sua preghiera presso il Signore. Il 14 marzo 2002, un Collegio di cinque specialisti, convocato dalla Congregazione per le Cause dei Santi, dopo accurato esame, dichiarò che la guarigione ottenuta «è stata rapida, completa e duratura, quindi scientificamente inspiegabile».
Giovanni Paolo II ha detto di lei: "
Precorrendo i tempi, fu un’apostola della nuova evangelizzazione, nella quale unì l'azione apostolica alla preghiera, offerta senza sosta specialmente per la conversione delle persone indifferenti. Questa nuova Beata ci incoraggia a perseverare nella fede e a non perdere mai la fiducia in Dio, che tutto opera. Chiamati ad essere gli apostoli dei tempi moderni, possano i credenti ispirarsi anche alla beata Giulia Salzano per infondere in tante creature la carità immensa di Cristo"..."


Alla cerimonia che si celebrerà in Piazza San Pietro a Città del Vaticano sarà presente una folta rappresentanza di fedeli sannicolesi, tra i quali Don Pasquale Lunato, che ha organizzato un pellegrinaggio, e Luigi Cirillo, che fu il primo a diffondere, tramite il nostro giornale, il culto di Suor Giulia Salzano e ad annunciare la conclusione della pratica canonica relativa alla santificazione. E’ stato grazie a Luigi Cirillo che anche le istituzioni hanno recepito l’importanza della figura di Giulia Salzano per la città di San Nicola la Strada, intitolandole il neonato laboratorio di ceramica in attesa di dedicarle ulteriori onorificenze per quanto Ella è stata capace di imprimere nella coscienza civile e cristiana di tutti.

Nc




Ecco il dossier di tutto quanto è stato scritto su Santa Giulia Salzano dal Corriere di San Nicola grazie all'impegno e alla fede di Luigi Cirillo
(nella foto)

Questi i link degli articoli da rileggere, stampare e conservare:






15.10.2009: La Beata dimenticata

16.12.2009: La Santa Orfanella

14.03.2010: La Santa del Convitto

07.07.2010: Nuovo libro sulla Santa di San Nicola

08.07.2010: Nasce il Laboratorio comunale di ceramica intitolato a Suor Giulia Salzano 

11.07.2010: Santa Giulia da San Nicola

17.09.2010: I pellegrini di Suor Giulia