Provincia di Caserta, funerale non-stop

E’ uscita la storica classifica del “Sole 24 Ore” sulla qualità della vita nelle province italiane relativa al 2023. Terra di Lavoro è praticamente morta, non decolla, è l’ennesimo fallimento di una politica incapace di dare una svolta. 
Si alternano i “governi” (tra una settimana se ne farà un altro), ma da un terzo di secolo mai un segnale di ripresa. 
Caserta terzultima in "Ambiente e servizi".
Vergognoso anche il silenzio dei giornalaisti, ovvero di quelli che non sanno neanche cos’è la copula... ed infatti, non a caso, siamo quintultimi in "Cultura e tempo libero".

 


Arrancare…annaspare… qualcuno ci dia una mano a trovare il verbo più adatto per esprimere l’incapacità dei nostri politici, provinciali e comunali (sì, perché sia gli uni che gli altri dovrebbero concorrere a fare la provincia …più bella di pria), di portare la qualità della nostra vita a livelli decenti. Noi suggeriremmo una copula: la politica è immobile!

…O Dio, che abbiamo detto… molti, moltissimi giornalaisti si sa bene che sono ciucci in italiano…che non sanno scrivere né leggere… figuriamoci se conoscono la copula… Ma vogliamo dirlo lo stesso: la politica dei “provinciali”, di tutti i colori, è stata ed è immobile.

Per non dire altro.

“Immobile” rende di più l’idea di chi non fa un tubo o di chi i tubi non sa nemmeno dove stanno. Sì, perché “arrancare” o “annaspare” si adeguano meglio a chi qualcosa cerca di fare, a chi a qualcosa cerca di aggrapparsi. L’idea, invece, che si percepisce dai cosiddetti “politici” della nostra terra, cioè da quella gente che dovrebbe programmare e progettare cose migliori rispetto alla schifezza di vita che esiste in tutti i settori, è quella di gente che non si muove, che non si interessa a niente, che guarda solo a consolidare il proprio potere.

Sono 34 anni, da quando esiste uno strumento precisissimo, efficientissimo e puntualissimo per misurare come si campa in una parte della nazione (ovvero la classifica del quotidiano nazionale “Sole 24 ore”), che la Provincia di Caserta non riesce ad uscire dalla melma del grigiore assoluto in tema di vivibilità.

La fotografia dell’Italia fatta attraverso ben 90 indicatori statistici divisi in sei ambiti dice che nel 2023 la penisola è sempre più divisa, che si acuiscono spaventosamente le disuguaglianze tra nord e sud. Il gap aumenta a vista d’occhio. Ma lo sconcerto massimo viene, però, calandoci nella nostra realtà locale, quando ci si accorge che Caserta è, da sempre, tra le ultime anche del profondo mezzogiorno, che sarebbe più corretto chiamare profonda mezzanotte.

Come buio profondo è anche nel mondo locale della cosiddetta “informazione” (qua è buio pesto!), dove pochi, pochissimi sono i giornalisti che parlano di questo disastro e tanti, tantissimi i giornalaisti che queste classifiche non sanno nemmeno cosa siano.

Passiamo ai numeri.

Le province italiane sono 107.

La classifica generale del 2023 vede la provincia di Caserta al 98° posto (l’anno scorso era al 99°).

Vediamo i piazzamenti nelle “sotto-classifiche” tematiche.

La provincia di Caserta è 93.ma nella macro area “Ricchezza e consumi” (disponibilità economiche e capacità di spesa), i cui i cui indicatori generali sono: Valore aggiunto per abitante, Spesa delle famiglie, Depositi bancari, Prezzo medio di vendita delle case, Canoni medi di locazione, Assorbimento del mercato residenziale, Spazio abitativo, Popolazione con finanziamenti attivi, Debiti - Esposizione media residua, Tasso di ingresso in sofferenza, Pagamenti oltre i 30 giorni, Riqualificazioni energetiche, Beneficiari di reddito di cittadinanza, Retribuzione media annua, Reddito medio da pensione di vecchiaia.
Lo scorso anno era al 95° posto.

E’ 72.ma in “Affari e lavoro” (opportunità imprenditoriali e occupazionali), i cui indicatori statistici sono: Tasso di occupazione, Giovani Neet, Nuove imprese iscritte, Imprese cessate, Imprenditorialità giovanile, Imprese che fanno ecommerce, Start up innovative, Imprese straniere, Numero di ore Cig autorizzate, Posti letto nelle strutture ricettive, Qualità delle strutture ricettive, Quota di export sul Pil, Home e corporate banking, Infortuni sul lavoro, Qualità della vita delle donne.
Lo scorso anno era al 41° posto.

E’ 105.ma in “Ambiente e servizi” (clima e tutela dell’ambiente, qualità ed efficienza dei servizi), ovvero nella macro area i cui indicatori sono: Raccolta differenziata, Piste ciclabili, Offerta del trasporto pubblico, Tasso di motorizzazione, Qualità dell'aria, Affollamento negli istituti di pena, Farmacie, Energia elettrica da fonti rinnovabili, Pos attivi, Spesa sociale dei Comuni, ICityRank, Qualità della vita degli anziani.
Lo scorso anno era 103.ma.

E’ 56.ma in “Demografia, società e salute” (condizioni di vita e di salute, livelli di istruzione), i cui indicatori sono: Speranza di vita alla nascita, Quoziente di natalità, Saldo migratorio totale, Indice di dipendenza anziani, Acquisizioni di cittadinanza, Persone con almeno il diploma, Anni di studio, Laureati e altri titoli terziari, Amministratori comunali under 40, Casi Covid-19, Medici specialisti, Medici di medicina generale, Farmaci per depressione, Farmaci per malattie croniche, Emigrazione ospedaliera.
Lo scorso anno era 85.ma.

E’ 74.ma in “Giustizia e sicurezza” (denunce, illeciti, incidenti e contenzioso), che ha i seguenti indicatori: Indice di criminalità, Furti di autovetture, Furti in abitazione, Rapine, Reati legati agli stupefacenti, Riciclaggio e impiego di denaro, Truffe e frodi informatiche, Delitti informatici, Estorsioni, Mortalità per incidenti stradali, Esposti per inquinamento acustico, Denunce di scomparsa di under 18, Capacità di riscossione dei Comuni, Indice di litigiosità, Quota cause pendenti ultratriennali.
Nel 2022 era al 93° posto.

E’ 103.ma nell’area “Cultura e tempo libero” (offerta culturale, luoghi e servizi per il tempo libero), i cui indicatori sono: Librerie, Bar, Ristoranti, Palestre/piscine/terme, Patrimonio museale, Aziende agrituristiche, Verde storico, Offerta culturale, Spesa dei Comuni per la cultura, Banda ultra larga (Fttc), Banda ultra larga (Ftth), Indice di lettura, Formazione continua, Indice di sportività, Sport e Covid.
Lo scorso anno era 91.ma.

Solo nove sono le province dove si vive peggio che a Caserta: Trapani, Brindisi, Reggio Calabria, Cosenza, Crotone, Siracusa, Napoli, Caltanissetta, Foggia.

Ecco le prime città italiane dove si vive meglio: Udine, Bologna, Trento, Aosta, Bergamo.

La Provincia di Caserta, istituita il 1° settembre 1945, nota per la sua denominazione di “Terra di Lavoro” (no, non è una barzelletta), conta, alla fine dello scorso anno, 903.663 abitanti (diminuiti di circa ventimila negli ultimi tre anni): è la 15.ma provincia italiana più popolata.

Ha una superficie di 2.651, 28 km²: è la 47.ma provincia italiana più estesa per territorio.

La sua densità abitativa è 341 abitanti: è la 15.ma provincia italiana per numero di abitanti per ogni chilometro quadrato.

Ha 104 comuni: è la 23.ma provincia italiana per numero di amministrazioni comunali.

Meriterebbe una decente “classe” politica. Ma non ce l’ha. Non ce l’ha mai avuta. 

Nicola Ciaramella 
©Corriere di San Nicola


TUTTI GLI ARTICOLI DEL “CORRIERE DI SAN NICOLA” SULL’ARGOMENTO


2022

Provincia di Caserta, squallore confermato 
https://www.corrieredisannicola.it/dalla-provincia/notizie/dalla-provincia/provincia-di-caserta-squallore-confermato
Sempre ferma sulle sue storiche deprimenti posizioni l'annuale classifica del “Sole 24 Ore” sulla “qualità della vita” di Terra di Lavoro… Inesorabili i risultati anche dell’indagine 2022: 99.ma su 107! La classe (si fa per dire…) politica, sempre più incapace di programmare, deve solo continuare a vergognarsi.

2021

Provincia di Caserta, qualità della vita sempre più scadente: perse altre sei posizioni !
https://www.corrieredisannicola.it/varie/notizie/varie/provincia-di-caserta-qualita-della-vita-sempre-piu-scadente-perse-altre-sei-posizioni
E’ al 100° posto (su 107) nella classifica 2021 dell’annuale storica indagine elaborata dal “Sole 24 Ore”. Indici molto deprimenti per tutte le sei macro categorie esaminate: 103.mo posto per “ambiente e servizi”, ovvero nove posizioni ancora più sotto rispetto al già infausto anno precedente. La politica, causa di tutti i mali, che fa sempre più ridere ed è sempre più incapace di programmare, deve solo vergognarsi.

2020

Qualità della Vita 2020: la Terra dei Disastri perde un’altra posizione 
https://www.corrieredisannicola.it/dalla-provincia/notizie/dalla-provincia/qualita-della-vita-2020-la-terra-dei-disastri-perde-un-altra-posizione 
E’ uscita l’annuale classifica del Sole 24 Ore. La sconquassata provincia di Caserta è al 94.mo posto su 107 province italiane.


2019

Solo in 14 delle 107 province italiane si vive peggio che a Caserta
https://www.corrieredisannicola.it/varie/notizie/varie/solo-in-14-delle-107-province-italiane-si-vive-peggio-che-a-caserta
Inesorabile il ranking 2019 del “Sole 24 Ore”: Caserta sempre nei bassifondi della classifica sulla qualità della vita, giunta alla sua trentesima edizione. In tema di ambiente la terra dei fuochi è al 99.mo posto! Continua, inesorabile, anche il deprimente fallimento della politica di tutti i colori a tutti i livelli. 

2018

Questo è certamente il più divertente: ogni tanto ci vuole per sdrammatizzare un po'...

Caserta da 30 anni sempre in zona retrocessione 
https://www.corrieredisannicola.it/varie/notizie/varie/caserta-da-30-anni-sempre-in-zona-retrocessione 
Fa sorridere, anche se sperare in futuri grandi miracoli, una newsletter del presidente della provincia, che si rallegra per le nove posizioni recuperate (dalla 110, ultima, alla 101...). Da quando esistono le classifiche del Sole 24 Ore, “Terra di Lavoro” si è sempre mantenuta nei bassifondi. 

2017

I veri padroni della maglia nera
https://www.corrieredisannicola.it/varie/notizie/varie/i-veri-padroni-della-maglia-nera 
Trent’anni buttati al vento. La classifica sulla qualità della vita nelle province italiane è perentoria e inesorabile: Caserta di nuovo ultima! Di chi è la colpa? 

2016

IL FALLIMENTO DI TUTTI I GOVERNI DI TUTTI I COLORI A TUTTI I LIVELLI 
https://www.corrieredisannicola.it/varie/notizie/varie/il-fallimento-di-tutti-i-governi-di-tutti-i-colori-a-tutti-i-livelli