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Numero Storico 31 - Luglio 2005 - Home 20 maggio 2024 12:37:30

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Un gemellaggio monco
I controllori di fiducia...
La conferma di Santangelo
AN-Basile:
confronto burrascoso
Giulia Aglione, la “nuova leva” della politica sannicolese
La Nuova Mappa del Potere

Giornalisti per San Nicola

Delli Paoli: il vero “sogno” è la Cittadella

Lo Uttero , “padre” di tutti i problemi …
La protesta scende in … pista
I rifiuti dell’Unione
Caiazza responsabile cittadino di Astrambiente

…il Nucleo delle Meraviglie!

La “nuova” città ha paura…
I Vigili dell’Unione
Estate tranquilla

Lavori pubblici
In “cantiere”centro sportivo e via Buonarroti
5 aule in più per l l’“Einaudi”
Il “Muro del Pianto” comincia a sorridere…
La ... riqualificazione delle Piazze
Calcetto e volley sul Galoppatoio
I Preparativi per il liceo


I SONDAGGI DEL CORRIERE ON-LINE


Estate sotto le stelle


Continua incessante l’attività del comitato cittadino promosso dai Verdi per lo smantellamento della discarica “assassina”. Marce di protesta, tavole rotonde e denunce tra le principali iniziative, sulle quali sono confluite numerose forze politiche cittadine, associazioni ambientaliste e stampa locale. E intanto tarda ancora, nonostante i pomposi annunci, l’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti.
LO UTTERO, “PADRE” DI TUTTI I PROBLEMI…

Continua ininterrottamente l’impegno degli ambientalisti sannicolesi, capitanati dai Verdi di Antonio Roano, nella difficile lotta contro la discarica Lo Uttero. Il sito di trasferenza, come noto, inizialmente ideato per fungere da punto di smistamento dei rifiuti raccolti nei comuni limitrofi, e quindi tarato su una certa limitata quantità e adeguato solo per rifiuti di transito e quindi non stazionari, nel tempo ha radicalmente trasformato la sua funzione, diventando a tutti gli effetti una vera e propria discarica a cielo aperto, con rifiuti non selezionati in fermentazione da molti mesi e conseguente loro incontrollata trasformazione in materiale che, con molta probabilità, potrebbe essere diventato altamente inquinante.
”Ad oggi non è possibile stabilire con certezza l’entità del danno prevedibilmente ingente prodotto all’ambiente circostante -ha più volte ribadito Roano- ma possiamo dire che, e questa è una certezza, negli ultimi tempi sul territorio dei comuni confinanti di San Nicola la Strada, San Marco Evangelista e Maddaloni le malattie tumorali ed allergiche si sono rivelate percentualmente più elevate rispetto alla media della provincia. Nonostante le solenni promesse, ripetute pubblicamente e pubblicizzate a caratteri cubitali a mezzo della stampa, di svuotamento del sito, ancora oggi, ad anni di distanza, i cittadini sono costretti a subire le nefaste conseguenze di questa vergognosa situazione ed a convivere con l’insopportabile tanfo che appesta l’aria che respirano”.
Le più recenti iniziative del comitato cittadino, che ha, nel frattempo, visto l’adesione di quasi tutti i partiti sannicolesi, hanno riguardato un corteo di protesta, svoltosi il 5 giugno, per sollecitare un immediato svuotamento della discarica “assassina”, con immediato trasferimento dei rifiuti ivi giacenti presso altri siti non altrettanto prossimi a zone così densamente abitate, visto che nei dintorni della zona Lo Uttero vivono oltre settantamila persone. ”E’ ora di dare risposte immediate e non dilatorie alla salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica -ha dichiarato il determinatissimo portavoce dei Verdi- mettendo al primo posto dell’agenda politica casertana la bonifica del territorio, terminando così il teatrino vergognoso del rimpallo di responsabilità e competenze tra i vari enti pubblici che allontana sempre di più la politica dai bisogni primari della gente”.
La marcia su “Lo Uttero” si è conclusa con l’estensione di una dura lettera di protesta, firmata da Antonio Roano (Verdi), Pierpaolo Narducci (Udeur), Nicola Tiscione (Margherita), Vito Marotta (Margherita), Michele Vigliotti (Democratici di Sinistra), Simone Gallo (Assessore all’Ambiente del comune di San Nicola la Strada), F.Esposito (Margherita, Circolo A. De Gasperi), Tommaso Di Fratta (Assoc. Vivere Insieme), Matteo Palmisani (LIPU), Maria Michela Ciaramella, Pasquale Fronzino (Ass. Pier Paolo Pasolini) e Domenico Razzano (Verdi di Maddaloni) che è stata indirizzata al sindaco e al prefetto.
A questa importante iniziativa, sono poi seguiti altri incontri pubblici, svoltisi nel salone parrocchiale della Rotonda, il 9 e 16 giugno. Ad essi hanno partecipato numerose forze politiche cittadine, associazioni e movimenti, a testimonianza di quanto siano cresciuti, nel tempo, i consensi per il partito di Roano, che sta dando, finalmente, l’attesa scossa al “padre” di tutti i problemi sannicolesi del momento. Presenti Antonio Roano per i Verdi, Michele Vigliotti e Vincenzo Mazzarella per i DS, Francesco Esposito per la Margherita, Gabriella D’Ambrosio per l’UDC, il parroco don Oreste Farina, Matteo Palmisani per la LIPU, Augusto Parente per l’associazione Vivere Insieme e il giornalista Nicola Ciaramella per il quotidiano on line Corriere di San Nicola, oltre a Giuseppe Russo, capogruppo della lista civica di maggioranza e rappresentante dell’amministrazione comunale. Nel corso delle tavole rotonde, l’amministrazione, tramite Giuseppe Russo, ha dichiarato di aver trasmesso, con una lettera accompagnatoria, il documento prodotto dai manifestanti con la richiesta di sgombro del sito Lo Uttero, relazionando anche sulla pregressa corrispondenza con gli enti responsabili, nella quale si contestava la scelta di tale ubicazione a causa degli ingenti quantitativi di rifiuti sistemati nelle immediate vicinanze di centri abitati. Molto incisivo anche l’intervento di Nicola Ciaramella, da tempo impegnato ad evidenziare il problema attraverso ripetuti appelli sulla stampa locale, che ha invitato tutti i presenti a “servirsi” dei media da egli messi a disposizione: “Corriere di San Nicola, Corriere on line e spazi radiofonici su Prima Rete -ha ribadito con il solito tono passionale e partecipativo- sono a completa disposizione delle forze politiche, dei cittadini e di quanti hanno interesse a risolvere il problema! E’ un contributo personale che ho sempre offerto e sempre mi sentirò di offrire a chi ha a cuore i problemi di vivibilità di San Nicola”. Dopo un accorato l’intervento di Ciccio Esposito (“La marcia dobbiamo farla su Roma e sui nostri rappresentanti in Parlamento!”), preso atto della compattezza e dell’unità di intenti delle forze politiche e dei movimenti, appoggiati da tutta la stampa locale, l’Amministrazione si è associata ad essi e si è dichiarata disposta ad partecipare attivamente alle iniziative che si andranno a mettere in essere per far fronte all’ennesima emergenza ambientale.
A conclusione della seduta del 16 giugno, inoltre, soprattutto alla luce delle notizie che riferiscono della chiusura di altri centri di raccolta limitrofi (che accresceranno inevitabilmente la montagna dell’Appia) il fronte unito contro Lo Uttero (forte anche del segretario dei Comunisti Italiani, Salvatore Motta), ha dato incarico ai legali di denunziare all’Autorità Giudiziaria sia il Comune di Caserta che il Commissariato di Governo per l’Emergenza rifiuti. Un’altra importante iniziativa è stata, infine, annunciata dal segretario dei repubblicani Caiazza, il quale, ricordando che “sulla montagna di rifiuti ha nidificato una colonia di una quindicina di gabbiani, i quali, evidentemente, ritengono più ricca di cibo la discarica che non il mare, pure distante una quarantina di chilometri”, ha chiesto, “vista la reiterata incapacità degli enti locali”, l’intervento del Ministero dell’Ambiente: “Ho consegnato al ministro Nucara un dossier fotografico molto corposo -ha riferito- e non è improbabile che possa venire a vedere di persona l’incredibile situazione in cui settantamila persone sono costrette a vivere”.
Ma tornando ai Verdi, ai quali giungono, ormai da ogni parte, sempre più numerosi consensi, non si può non evidenziare come la loro attenzione sia concentrata anche sull’altra dibattuta questione della raccolta differenziata, che non riesce ancora a decollare, nonostante i buoni propositi a più riprese manifestate dall’Unione dei Comuni: “Come partito -ha affermato con veemenza Roano- siamo attenti agli sviluppi del consorzio nato per la raccolta differenziata, e chiediamo al sindaco Pascariello, che attualmente guida tale consorzio, di rendere noti con certezza i tempi e le modalità di attuazione della raccolta, spiegando con dovizia di particolari quali saranno le fasi di raccolta e smaltimento e quali i luoghi deputati ad eventuali depositi di materiale da riciclare o soggetti al compostaggio. Ricordiamo che tale operazione, ampiamente pubblicizzata, avrebbe dovuto avere inizio entro giugno e che attualmente i cittadini sono stati informati dall’Amministrazione solo delle sue pie intenzioni, mentre attendono da quattro anni che si faccia qualcosa per risolvere un problema che nei comuni vicini è stato risolto da tempo”. “Pensiamo che se l’attuale amministrazione -ha concluso il leader dei Verdi sannicolesi- avesse dedicato a tale problema le stesse attenzioni ed energie profuse per approvare a tempo di record lottizzazioni e licenze edilizie, ora saremmo indicati dall’intera nazione come il comune che avrebbe trovato la più geniale soluzione al problema”.
Insomma il Comitato cittadino fa sul serio e conta di riuscire a creare un fronte comune con tutti i partiti, le associazioni ed i cittadini sannicolesi, per continuare una dura battaglia finalizzata al raggiungimento di una migliore qualità della vita.
E’ recentissima, intanto, la notizia che l’Unione dei Comuni Calatia ha ritirato la richiesta di accedere ad un cospicuo finanziamento regionale per costruire il Centro Integrato per i rifiuti solidi urbani nel comune di Maddaloni. Dunque, la sollevazione popolare delle settimane scorse ha avuto la meglio sui poteri forti del palazzo. Il popolo ha vinto. Questa semplice frase racchiude in sé l’essenza della volontà popolare. Come è possibile parlare di ambiente,di salute dei cittadini e poi pensare di costruire, praticamente a pochi metri dai balconi di casa, un sito di compostaggio? A metà mese,infatti, si è riunito, nella sede di Via Federico Fellini, il gotha dell’Unione dei Comuni,appunto per decidere cosa fare. Il sindaco di Maddaloni, Franco Lombardi -che mai come questa volta è alle prese con una forte crisi politica della sua maggioranza- si è presentato nella sede dell’Unione con in mano la lettera con la quale chiedeva ufficialmente a Pascariello, presidente del consorzio “Calatia”, la revoca della richiesta di contributi avanzata alla Regione. “Con molta serenità –ha affermato il sindaco sannicolese– abbiamo proceduto alla revoca dell’istanza inviata alla Regione Campania. Ho compreso le motivazioni che hanno indotto il sindaco di Maddaloni a chiedere la revoca e per non turbare maggiormente l’opinione pubblica tutti insieme abbiamo capito che non è il momento di certi progetti, che attueremo in tempi e modi diversi”. In tutta questa vicenda, la posizione assunta da Pascariello è stata, forse, la più equilibrata e saggia, anche perché fra qualche giorno l’apposita commissione istituita per decidere a chi affidare l’appalto di circa dieci milioni di euro per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, dirà ufficialmente chi avrà vinto la gara. E poi, ricordiamo, c’è da far decollare la raccolta differenziata, che al momento vive soltanto di…corrispondenza tra gli organi amministrativi e i cittadini.

Nc/NdP

 
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