Cerca nei Numeri Cartacei del Corriere di San Nicola
numeri precedenti -
Numero Storico 29 - Dicembre 2004 - Home 19 aprile 2024 20:24:05

L'esordio dei Verdi
Obiettivo Centro Storico!








La posta dei lettori
...Se il Sindaco ci toglierà la puzza...

Testo integrale di e.mail inviata in data 1/10/04, alle ore 23.03, al Sindaco e, per conoscenza, alla redazione del ns. giornale:

EGR. AVV. PASCARIELLO SINDACO DI SAN NICOLA LA STRADA
e p.c. Spett. Redazione Corriere di San Nicola

La presente per informarla che questa sera , ore 22.20 del 1/10/2004 , l’aria del ns. paese è davvero irrespirabile. I miasmi provenienti dalla famigerata discarica riaperta recentemente sono insopportabili ed uscire fuori al balcone provoca, a dir poco, il vomito. Ho telefonato al NOE (NUCLEO ECOLOGICO CARABINIERI) di Roma, tel 06/660351, che mi ha fornito per competenza un altro numero, 800/253608, e qui mi hanno detto di formulare un esposto all’ARPA, richiedendo un monitoraggio a mezzo centraline dell’aria del ns. paese e del circondario, fornendomi anche un numero telefonico, 081/7782111. Per quanto esposto, Le chiedo di formulare a nome suo e di tutti gli abitanti di San Nicola la Strada la richiesta all’ARPA in modo da poter effettivamente monitorare l’aria che respiriamo e sapere se possiamo ancora vivere in questo paese o dobbiamo andarcene via sconfitti dalla ‘’munnezza’’. Le chiedo gentilmente di intervenire ancora una volta presso il sindaco di Caserta, affinchè trovi dei siti di trasferenza rifiuti i cui inconvenienti non ricadano sui cittadini di altri comuni e di richiedere con forza la tanto decantata bonifica del territorio, che ci era stata promessa quando fu chiusa la discarica qualche anno fa e della quale non si sente più parlare. Certo di un suo pronto intervento, colgo l’occasione per ringraziarLa ed inviare distinti saluti.
(Antonio Rossi)

Lei è da invidiare per il Suo coraggio, Signor Rossi! …Uscire sul balcone, alle ore 22.30, a San Nicola, di questi tempi…Solo i temerari osano! E La ringraziamo, signor Rossi, per quanto Lei chiede al nostro Primo Cittadino. Il Corriere di San Nicola si associa, con la viva speranza che Lei resti ad abitare qui, in una aspirante “Città” più pulita e profumata. Le possiamo, comunque, assicurare che il Sindaco ha fatto molto e da molti mesi, riuscendo, alla fine, a risolvere il problema. Altro che quei pseudo movimenti di pseudo ambientalisti con l’aria di professorucoli che abbiamo ricordato (ma non se lo meritavano) nei nostri precedenti interventi. Pascariello si sta giocando con la discarica Lo Uttero la sua già consolidata credibilità politica! Se ci toglierà la puzza, i cittadini lo voteranno per la prossima legislatura comunale e per tutte le altre candidature che ha in animo di affrontare anche oltre cortina. l Corriere sarà in prima fila! …Se ci toglierà la puzza…per sempre. Forza, Angelo, siamo certi che ce la farai!
(Il Direttore)


La Via Amendola dimenticata
Salve, caro Direttore. Sono un giovane geometra di San Nicola la Strada. Abito in via G. Amendola. Vorrei porle due quesiti in merito ai rifiuti nel nostro comune. Mica sa come mai tutti i residenti delle traverse di Via Leonardo da Vinci vengono considerati estranei alla pulizia giornaliera, settimanale, mensile…? Per farla breve, mai sono state pulite le nostre traverse dall’operatore ecologico del comune, che però puntualmente tutte le mattine, quando io vado al lavoro, passa davanti alla strada dove io abito… L’ altro quesito riguarda i contenitori per i rifiuti. Sa, per favore, se esiste un regolamento comunale dove si indica a quanti metri devono essere dislocati i contenitori per i rifiuti? Perché, sempre nella mia zona, via Amendola, abitata da circa 30 famiglie con un complessivo numero di residenti totale di 90 persone, i contenitori più vicini sono situati uno in via Appia a metà strada per la piazza, mentre l’altro si trova nei pressi di Via dei Mille verso l’ex muro di recinzione della Saint Gobain? Quindi io. anche se pago la spazzatura a San Nicola, sono costretto mio malgrado tutte le sere a portarmela in macchina per un lungo tratto per poterla depositare negli appositi contenitori. Grazie anticipatamente per l’attenzione che vorrà dedicarmi. Le invio i miei più sinceri ringraziamenti per quanto Lei potrà fare nei confronti del mio e nostro problema.
(Salvatore Colangelo)

La sua lettera, sig. Colangelo, è stata, per un quarto d’ora, oggetto di discussione con il sindaco durante la trasmissione “L’Occhio su San Nicola” andata in onda su Radio Prima Rete il 23 settembre. Pascariello, spiegando i motivi dei disagi (personale limitato, organizzazione del lavoro, ecc,ecc.), ha promesso che collocherà i cassettoni dove più fa comodo agli abitanti di Via Amendola. Aspetta una sua telefonata o una sua visita per concordare il tutto.Sempre che non lo abbia già fatto! La preghiamo di tenerci informati.


Via Galvani, i disagi continuano…
La storia infinita dei disagi sopportati dagli abitanti di via Galvani non ha fine. Dopo la battaglia,vinta quasi con la forza, ma soprattutto con le minacce, del traffico pesante, ora altri disagi, vecchi e nuovi, si sono presentati rendendo invivibili le nostre giornate e le nostre nottate. Ma andiamo per ordine. Periodicamente si propone, puntuale, il problema igienico-sanitario (si ricorda al Sindaco che ne è il primo responsabile) dovuto ad un fondo che, dire incolto è ottimistico, sito proprio a ridosso delle poche abitazioni, ritrovo di animali di ogni genere, alati e non, diventato anche una vera discarica a cielo aperto, dal quale escono, in libera uscita, …grossi roditori a quattro zampe, insetti che sembrano elicotteri e serpenti in cerca di acqua, uno dei quali qualche giorno fa voleva farsi un bidè nel bagno di una abitazione vicina. E la pulizia della strada…? Basta dare uno sguardo dal galoppatoio per vedere veri e propri cespugli di rovi occupare quella specie di marciapiede, senza offesa per quelli veri. Ma quest’anno c’è anche una novità: via Galvani è diventata la strada preferita della “dolce vita” sannicolese, dove …grossi roditori stavolta a due zampe e viados nostrani, favoriti dalla completa assenza di illuminazione nel secondo tratto (forse caso unico a San Nicola e anche per questo ci sentiamo “orgogliosi” di essere sannicolesi), si danno appuntamento per incontri a pagamento. Vederne i residui lasciati sulla strada per credere. Già, ma abbiamo detto che c’è la discarica… Bastano? Sugli altri problemi caliamo un velo pietoso . E le istituzioni locali o chi è preposto, cosa fanno, oltre a nicchiare, promettere e mandare a comprare il canonico sale, quando i residenti, pochi potenziali elettori, scoppiano? Forse aspettano un’ azione di forza la denuncia all’ autorità giudiziaria?
(I residenti di Via Galvani)


Saluti da Rovigo…
Complimenti per il sito!
L’ho trovato per caso facendo una ricerca, anche se non so neanche dove si trova San Nicola la Strada.
Mi è piaciuto tantissimo per la leggerezza e la facilità con cui è consultabile. Ottimo lavoro. Anche gli articoli sono molto interessanti. Saluti da Rovigo
(s.rovida1@virgilio.it)

Ho molto apprezzato, egregio Sig. Rovida, i Suoi complimenti. Inutile dirLe che mi riempiono di gioia e di soddisfazione. Io sono Nicola Ciaramella, fondatore e direttore responsabile del giornale, che esiste anche in edizione cartacea, assolutamente gratuita. Non faccio il giornalista per professione, ma semplicemente per amore della mia terra, San Nicola la Strada, provincia di Caserta, alla cui storia e al cui progresso civile e sociale dedico quasi tutto il mio tempo libero e parte delle mie risorse finanziarie. Sì, egregio lettore, perché credo che l’amore, in qualunque forma esso si possa esprimere, sia quella forza necessaria, quasi indispensabile, per dare un senso alle nostre azioni e ai nostri ideali. Grazie di vero cuore! Spero di ricevere il Suo indirizzo per inviarLe la copia cartacea del giornale. Intanto, sarei onorato se anche la corrente edizione (nella quale troverà pubblicata la risposta che ho cercato, inutilmente di inviarLe per e.mail)) potesse catturare la Sua attenzione. Nell’offrirLe la mia totale disponibilità ad accogliere nel sito e nel cartaceo qualsiasi Sua occorrenza, La saluto cordialmente.
(Nicola Ciaramella)


L’appello delle celebrità
Caro Direttore,
sappi che ti seguo sempre con grande interesse. Nell’attesa di vederci presto, ti giro una simpatica mail che mi ha inviato un cittadino sannicolese sui nuovi cartelli (errati !) delle strade che il comune di San Nicola ha di recente installato, con la speranza di vederla pubblicata. Grazie.
L’appello delle celebrità Come tutti i Comuni d’Italia, anche quello di San Nicola la Strada fa appello alla lista delle celebrità per affrontare il problema della toponomastica. Eroi di tutti i tempi, santi, scrittori, personaggi storici, re e imperatori rappresentano la scelta di sempre. Da non molto anche attori e registi hanno fatto la loro comparsa sulle indicazioni stradali. Ciò che però contraddistingue il Comune di San Nicola la Strada è che questo appello ha assunto “anche” la forma di un appello. Proprio come quello delle scuole: prima il cognome e poi il nome. Infatti, dopo l’ultima tornata di “battesimi” di nuove strade, abbiamo visto con grande sorpresa prima e disappunto poi, le indicazioni stradali di tipo scolastico: Di Giacomo Salvatore, Fellini Federico, Mastroianni Marcello, Quasimodo Salvatore, Saba Umberto. Tutti presenti! La motivazione ufficiale di piazza Municipio è che si tratta di un errore dell’azienda che ha realizzato la cartellonistica stradale, errore passato inosservato. Sembra decisamente strano, dal momento che la divergenza dalla norma e dalle direttive comunali è macroscopica tanto quanto una cartellonistica di colore rosa, un “Federico Felini” (miao!) o un “Salvatore Cuasimodo”. Errore doppiamente strano se si nota come gli indicatori di numero civico messi in opera un mese prima riportino in modo consueto le denominazioni! Resta comunque il fatto che la toponomastica di San Nicola riporta così ben tre diversi schemi: nome esteso eguito dal cognome, iniziale del nome e cognome e l’assolutamente inconsueto schema scolastico. Vi sono certamente problemi che urgono l’attenzione dell’amministrazione in modo prioritario rispetto a questo, ma, come diceva il grande Toto’ (De Curtis Antonio), e’ la somma che fa il totale.
(Luca Paradiso)

Interessante e simpatica questa e.mail, dr.Paradiso. Condivido pienamente. Ma, mi chiedo, a parte la…faciloneria dell’ azienda realizzatrice della cartellonistica stradale, c’è qualcuno al Comune che sappia almeno leggere quello che che vi sta scritto?
(nc)


Defibrillatore…qualche perplessità…
Come cittadino sono contento del defibrillatore donato alla Protezione Civile, ma adesso mi chiedo come esso arriverà a casa di un infartuato (a piedi, forse?). Mi chiedo ancora chi sarà di servizio ad un telefono 24 ore su 24, perché, come si sa, l’infarto non arriva in ore prestabilite e a volte non ti avverte nemmeno. Forse è tempo di istituire nel Ns. comune un centro di primo Pronto Soccorso. Pochi giorni fa una vecchietta di mia conoscenza ha atteso l’ambulanza di rianimazione proveniente da Caserta Ospedale per circa 30 minuti… Concludo domandando ai Ns. Amministratori (consiglieri di maggioranza e minoranza e ai… tre Sindaci che ci governano) se non era meglio creare prima la struttura e acquistare poi ciò che gli serve (ah, dimenticavo, ci sono elezioni in giro e servono voti…)
(Francesco Feola)


Tarsu: non siamo tutti geometri!
Egregio Direttore,
in merito alla TARSU, oggetto di inutili discussioni della cittadinanza, vorrei esprimere alcune perplessità. La prima riguarda la visita di un incaricato per la misura delle unità abitative, lavoro già fatto varie volte in passato (materiali e soldi sprecati): tale misura, infatti, si può ricavare semplicemente dalle piante depositate al NCEU. Seconda cosa. Le famiglie devono segnalare eventuali inesattezze relative alle superficie con la minaccia di applicare sanzioni in caso di misure errate comunicate in precedenza…: ma quando? Ma da chi? Considerando che non siamo tutti geometri, un errore è plausibile, ma perchè la verifica non è stata fatta prima, invece di fare questa operazione nel 2004?
(Alfredo Sabatino)


Vita da cani…Per tutti!
Nonostante viviamo nel triangolo della camorra, la solidarietà verso l’animale può essere d’esempio su tutto il territorio nazionale e ancor di più di insegnamento alle nostre istituzioni per i provvedimenti da adottare. E’ stata felicemente ritrovata, sulla strada per Maddaloni, la smarrita Birba, accudita dal caseificio Bellopede, dove tutti i dipendenti si sono adoperati affinchè non corresse brutti rischi. E’ grazie a queste persone che la famiglia Grandinetti ha ritrovato il proprio cane. Alle istituzioni locali propongo di ricercare uno spazio recintato dove tutti i nostri cani possano trascorrere qualche ora e fare i propri bisogni. Purtroppo queste sono realtà fattibili solo al nord, qui da noi si costruiscono solo palazzi e centri commerciali, mentre sarebbe bello festeggiare inagurando una struttura del genere. Di sicuro le istituzioni, oltre al plauso dei cinofili sannicolesi, potrebbero essere ringraziati anche da decine di cani che per il momento ringhiano nell’attesa.
(Rosario Grandinetti)

Idea bellissima, sig. Grandinetti! La condivido in pieno!!! Ma, nel frattempo, che ne direbbe di fare un po’ di solidarietà anche per i cittadini non …cinofili, costretti, poveracci, a destreggiarsi come equilibristi per evitare di mettere i piedi sulla cacca che i cani fanno davanti ai loro “sensibili” e consenzienti padroncini, rigorosamente sprovvisti di sacchetto e palettina?
Che ne direbbe di una multa di cinquanta milioni di euro da comminare a chi ama tanto le cagnette e i loro gentili consorti, ma poco se ne frega di tenere puliti i marciapiedi, le strade e il verde della nostra città? Pure questa è un’ idea bellissima, no? E sono più che certo che Lei la condivida!
(nc)


Epatite C: un appello da sottoscrivere
Salve , vi faccio i miei sentiti complimenti per il vostro lavoro che ho sotto gli occhi in questo momento; chi vi scrive è Massimiliano Conforti, delegato del Comitato EpaC, associazione onlus che si occupa della divulgazione informativa sull’epatite C. Non so se avete sentito parlare mai di questa malattia… Noi ci stiamo quasi sostituendo a chi ha il dovere di fare informazione su tale patologia, che interessa al momento il 3,2 della popolazione italiana (solo in Campania la malattia tocca picchi anche del 30% in una popolazione maggiore di 60 anni e la media è del 12/16%!). Vi scrivo per farvi un appello e cioè di aiutarci tramite il vostro giornale on line a divulgare un pò di informazione su questa malattia, anche tramite un articolo. Nella attesa di una vostra risposta vi auguro buon lavoro.
Cordiali saluti
(Massimiliano Conforti)

Sono a Sua completa disposizione, Sig.Conforti! Mi mandi tutti gli articoli che vuole e troveranno il giusto e meritato spazio che mi chiede. Con sincerità e spirito di servizio, sarò ben lieto di ospitare le iniziative che Lei ritiene di dover divulgare.
Saluti cordialissimi.
(Nicola Ciaramella)


Il “senso” dei sogni…
Ho sognato che sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania è stata pubblicata una legge che consente alle famiglie con persone disabili di beneficiare dello sconto del 50% su alcuni tributi comunali, quali, ad esempio, l’Ici e la spazzatura… Vorrei che il suo giornale trasmettesse questo sogno a tutti i nostri politici, amministratori e organi di stampa…
(Michele Leone)

I sogni danno senso a tutte le nostre azioni quotidiane, Sig. Leone. Chi si…sognerebbe mai di metterli da parte?


Lo Skating Club precisa… ma anche noi
Illustre Direttore,
quale presidente dello Skating Club di San Nicola la Strada reputo opportuno rettificare una falsa informazione fornita al cittadino sannicolese nell’articolo del giugno 2004 in merito al progetto del nuovo mercato e della piscina comunale. In particolare mi riferisco a due affermazioni. La prima riguarda il pagamento di bollette di consumi vari. Pur ritenendo giusta l’osservazione del monopolio di alcune società (e sottolineo di alcune) su strutture comunali, senzaneanche l’onere delle spese, è giusto ricordare, però, quelle poche società, come la nostra, che non solo pagano le bollette regolarmente (e possiamo fornirne tutti i riscontri) ma curano e migliorano, nonostante atti vandalici di ignoti (da noi regolarmente denunciati), la struttura di cui usufruiscono. Mi piace ricordare, anche, che la nostra è una delle poche società sportive ONLUS (nel senso vero!). Per quanto riguarda la seconda affermazione in merito all’ “abbondanza” delle piste di pattinaggio, il sig. Bernardo forse ignora che la pista di pattinaggio è una ed è sita in via Fermi; gli altri sono solo pezzetti di cemento (tre per la precisione) non in regola per allenamenti. Precisando che la nostra società è iscritta alla FIHP ed alla UISP, ossia svolge attività agonistica e, quindi, ha bisogno di una struttura regolamentare, mi domando se il sig. Bernardo e il sig. De Pinto prima di esprimere giudizi di merito si siano informati sulle varie attività e, nella fattispecie, sui risultati agonistici ottenuti. A tal fine voglio informare i cittadini che lo Skating Club ha qualificato molti atleti ai campionati provinciali e regionali e, fiore all’occhiello, un atleta ai nazionali. Pur convinta che la presenza della nostra società, sul territorio dal 1989, non necessitava di tali precisazioni, ritengo che le generalizzazioni siano pericolose. Doveroso, pertanto, il chiarimento.
(Laura Niola)


Credo sia giusto riportare, per comodità di chi legge, lo stralcio dell’articolo al quale Lei si riferisce, egregia Sig.ra Niola. Eccolo: «…Elevati, comunque, i costi di gestione delle società che andranno ad utilizzare l’impianto… Ma, a questo proposito, il sindaco ha già in mente di esportare il modello brillantemente sperimentato dall’amministrazione provinciale, che consiste nella creazione di un Comitato di Gestione, una Agenzia per gli impianti sportivi comunali, con rappresentanti eletti e con la partecipazione delle associazioni locali. Una soluzione, tutta da condividere, all’assurdo monopolio al quale sono sottoposte alcune strutture sportive comunali, come lo stadio Clemente, il campo della Sapienza e il palazzetto dello Sport, diventati “patrimonio” esclusivo delle società che le gestiscono (e che non portano nemmeno il nome del nostro comune nella loro ragione sociale-!) senza, peraltro, pagare nemmeno le bollette dei vistosi consumi elettrici determinati dall’uso notturno e a proprio piacere degli impianti. Certo, il sindaco ce la sta mettendo tutta per cambiare volto allo sport sannicolese: tre misere palestre scolastiche, un disastrato campo sportivo, un comico palazzo per il basket e qualche rettangolo per il calcetto (solo le piste di pattinaggio abbondano: ma quanti diavoli di pattinatori ci sono a San Nicola?- si chiede giustamente il collega Bernardo) non rappresentano di certo una corretta proporzione tra la città che si vuole far crescere e l’ attuale dotazione di impianti.”…» Per quanto riguarda il primo punto da Lei sottoposto, mi fa piacere che La trovo d’accordo sul “famoso” regime di monopolio assunto da ALCUNE società. Non certamente la Sua, signora Niola! Chi ci legge da anni, sa bene a chi mi riferisco: provi un po’ ad organizzare una partita di calcio o di basket e a chiedere un campo per giocarla…Del resto, signora, conosco bene la storia della Sua società, una tra le più vecchie e prestigiose di San Nicola, condotta con spirito di sacrificio e competenza dai suoi dirigenti ed apprezzata, per i numerosi allori conquistati nella sua storia, a livello regionale e nazionale. Sarà anche un fatto…sentimentale (il mio vecchio giornale, Il Ponte, fu il primo a tenere a battesimo, quindici anni fa, il pattinaggio a San Nicola), ma Le assicuro che amo molto questo sport e so quanta abnegazione occorre per portarlo avanti. Per quanto riguarda il secondo punto della Sua lettera, Le fornisco direttamente la risposta che Lucio Bernardo, validissimo giornalista sannicolese, da sempre attentissimo ed ultracompetente in tema di sport e relative problematiche, mi ha gentilmente e tempestivamente inviato per pubblicarla e sottoporla alla Sua attenzione:

“Caro Nicola, mi spiace che la lettrice scriva di ciò che non ha sentito. Da quanto mi riferisci ha letto un pezzo, un passaggio del tuo articolo, ma non ha potuto capire il senso del mio intervento e, secondo il mio parere, si indigna a vuoto. Non ho il piacere di conoscerla e ricapitolo brevemente. Si parlava della costruzione della nuova piscina che sarà di 25 metri. Avendo praticato un po’ di sport e seguendolo per passione ed anche per lavoro visto che sono appena 26 anni che scrivo di sport per quotidiani a tiratura nazionale, proponevo di allungarla a 33 metri per poterci giocare le gare di pallanuoto, altrimenti le società natatorie sannicolesi che verranno ( mi auguro), dovranno emigrare per giocare l’eventuale campionato di pallanuoto al quale si iscriveranno (se lo faranno…). Nel discorso mi riferivo alle costruzioni sportive (ed anche a quelle pubbliche in genere, vedi “blocco cimiteriale”) fatte un po’ a caso a San Nicola la Strada: riferendomi al campo di basket con fondo in terra rossa, al capannone che ospita il basket costruito giusto per ospitare il campo, poi gli spogliatoi sono stati aggiunti ed il risultato è visibile, basta andare in via Quasimodo per rendersi conto. Mi riferivo al campo di calcio i cui spogliatoi sono stati costruiti due volte, al campo di via Fermi che stava sprofondando, alla pista di atletica realizzata ed oggi “annegata nel cemento” presso il campo di calcio “Andrea Clemente”, al campo di calcio ed alle strutture del Ciapi oggetto di tutti i programmi elettorali delle amministrazioni a mai avuto a disposizione per la cittadinanza etc. Così ricordai che nel 1976 fu costruita una pista di pattinaggio presso il plesso scolastico della Speranzas, una seconda in via Perugia, oggi piazza Perlasca, poi trasformata. Una terza è stata realizzata in via Fermi e pare sia quella giusta. Nulla contro il pattinaggio, ma all’uomo della strada, che non pattina, che non sa, che vede le amministrazioni sannicolesi impegnate a costruire piste di pattinaggio (le hanno chiamate e definite così, poi se non sono idonee per l’attività perchè si tratta “…solo pezzetti di cemento…” all’uomo della strada poco importa…per lui sempre piste di pattinaggio sono), viene spontaneo chiedersi “quanti pattinatori ci sono a San Nicola la Strada?” Visto che ne hanno dovute costruire tre per farne una giusta! Come vede il mio intervento non era peregrino e non aveva nulla contro il pattinaggio. Se avessero costruito tre trampolini per lo sci e l’ultimo sarebbe stato quello idoneo, avrei citato il trampolino con lo sci, chiaro tutto adesso? Spero di si, in caso contrario sarò ben lieto di spiegare meglio quanto intendevo dire. Mi astengo dal commentare su bollette ed altro, ci vorrebbe più spazio, sarei solo curioso -da cittadino sannicolese contribuentedi conoscere le “entrate” delle società sportive locali e le “uscite” relative ai canoni corrisposti per l’uso delle strutture sportive pubbliche.
Questo caro direttore, lo lascio al tuo giornale, potrà essere oggetto di una inchiesta.
Cordialità,
Lucio Bernardo'
 
© Copyright Corriere di San Nicola. 2000, 2003 - Tutti i diritti sono riservati.