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Gli auguri del Sindaco... "Un anno di successi all'insegna del confronto"
Dove batte il cuore
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Panni “sporchi” in…Casa delle Libertà

Toni più pacati, ma sempre decisi, dopo il duro scambio di accuse in consiglio tra Paradiso e Delli Paoli

Articolo di: Nicola Ciaramella
Il ...sereno dopo la tempesta
Luca Paradiso tra Carlo D'Andrea e Nicola Nigro durante un incontro politico nella sede dell'UDC Il furioso battibecco tra il capogruppo dell' Udc Luca Paradiso e il leader cittadino di Forza Italia Pasquale Delli Paoli , che ha caratterizzato il consiglio comunale del dieci novembre, passato alla storia per i panni sporchi di casa…delle Libertà esposti senza veli al cospetto di tutte le forze politiche, ha inevitabilmente lasciato il segno: anche se, occorre dirlo, i toni sembrano molto più pacati,
almeno da parte dell'Udc, rispetto alle settimane scorse. Ricordiamo un pò i fatti.

Paradiso, citando anche la foto in prima pagina pubblicata dal nostro giornale con Pascariello e Delli Paoli…felicemente sposi, accusa il capogruppo forzista di “prostituzione politica” ed invita il sindaco a dimettersi. Delli Paoli, di contro, apostrofa come “trasformisti” i membri dell'Udc che siedono in consiglio, e cioè gli ex-Insieme Paradiso e Mastroianni e l'ex-azzurro N.D'Andrea. La violenta lite si è poi chiusa con il drastico abbandono dell'aula da parte del gruppo centrista.

Le premesse, comunque, forse possiamo ritrovarle tutte in un comunicato diramato qualche giorno prima dal Coordinamento cittadino di Forza Italia che, ispirata dall'atteggiamento assunto da Paradiso in una precedente assise pubblica, così recitava:

<<Alle dichiarazioni della segreteria cittadina dell'Udc, rivolte al leader degli azzurri in consiglio comunale, Pasquale Delli Paoli, riferite ad un presunto quanto impossibile ‘voltafaccia' inteso a tradire le alleanze politico elettorali, il Direttivo di Forza Italia replica in maniera ferma e decisa ritenendo tali affermazioni prive di ogni fondamento politico.

Forza Italia da sempre sostiene il Polo con coerenza e dignità politica.

Non saranno singoli argomenti assunti dalle forza politiche che operano sul territorio a rompere l'unità del Polo. Tant'è che diverse sono state le iniziative assunte da parte di partiti della CDL senza alcuna polemica da parte di F.I..

Il direttivo azzurro lavora per costruire e non per distruggere.

F.I. è sempre disponibile attraverso il proprio Coordinatore, unico interlocutore, ad intavolare con tutti i partiti del polo discorsi di mera natura politica.

Il Consigliere Delli Paoli, candidato in prima battuta da F.I. CCD-CDU-DE e sostenuto in seconda battuta da AN è un iscritto di F.I. ed il suo precipuo impegno sarà comunque di partito. Né va escluso che il leader azzurro rimane comunque un interlocutore dei partiti che lo hanno sostenuto in campagna elettorale.

F.I. ritiene le dichiarazioni assunte dal segretario dell'UDC in un momento delicato del dibattito politico in atto, una semplice esternazione atteso l'impegno politico che ogni partito dovrà assumere nell'interesse della città.

Senza polemica F.I. intende chiarire che, persistendo situazioni di insofferenza politica verso partiti alleati, al momento non potranno essere percorribili intese, alleanze ed accordi all'interno della CDL.>>.

A pochi giorni di distanza, poi, ad animi tutt'altro che sbolliti, Luca Paradiso, con una dose di pacatezza che gli fa onore, anche se ancora determinato negli attacchi personali a Delli Paoli, ha così commentato la spiacevole vicenda, sforzandosi di ricomporla alla sua più logica e naturale dialettica politica:

<< Ritengo doveroso fare alcune precisazioni circa quanto accaduto nel consiglio comunale di lunedì scorso. Non intendo alimentare ulteriori polemiche ma non mi sta neppure bene che adesso, a torto, venga io additato come ‘aggressore'. Mi limiterò, dunque, ad esporre asetticamente i fatti per come sono andati realmente. D'altra parte ne sono testimoni sia tutti i consiglieri presenti, Sindaco, Segretario comunale e

 

Il leader di Forza Italia - Pasquale delli Paoli

Presidente inclusi, sia il numerosissimo pubblico, per cui se Delli Paoli cerca di far passare un'altra verità lo faccia pure, tanto la gente lo ha già valutato per quello che vale.

Prescindo da quanto verificatosi nei giorni precedenti il consiglio anche perchè alcuni comportamenti posti in essere da FI, tipo mancata partecipazione a riunioni della CDL o iniziative intraprese senza contattare il nostro partito, potrebbero, anche se non dovrebbero, rientrare nel normale confronto politico anche all'interno di una coalizione come la CDL. Venendo , quindi, al caso concreto, ho iniziato il mio intervento in Consiglio rimarcando il fatto che la richiesta di convocazione dello stesso non era stata una iniziativa dei partiti della CDL, come aveva sostenuto Delli Paoli qualche minuto prima, ma una iniziativa di FI allargata al consigliere Campofreda, senza UDC e AN, quindi. Continuavo sostenendo che il comportamento tenuto al riguardo da Delli Paoli non era certo quello che il leader della CDL avrebbe dovuto porre in essere. Lo stesso, però, evidentemente risentito dalle mie affermazioni, mi interrompeva per ben quattro volte, cominciando a profferire frasi offensive nei miei confronti e nei confronti del mio partito, al punto che doveva intervenire energicamente il Presidente Landolfi per consentirmi di continuare. Riprendevo, quindi, il mio intervento usando, è vero, frasi forti ed eufemismi, ma sempre in un contesto di dialettica politica e senza mai scendere sul personale. A quel punto la situazione degenerava dato che Delli Paoli, oramai in preda ad una assurda furia, sotto gli occhi esterrefatti dei numerosi presenti, cominciava ad apostrofare me ed il mio partito con parolacce di ogni sorta, offese, insulti e calunnie gratuite. A qual punto, rimasti oramai allibiti, noi dell'UDC ritenevamo opportuno abbandonare l'aula considerato che lo spettacolo era oramai diventato indegno e c'era il rischio reale che la situazione potesse degenerare ulteriormente. 

Il mio intervento è stato duro, è vero, ma sempre in un contesto di dialettica politica e di confronto serrato ma civile. In passato mi è capitato di attaccare in maniera ancor più dura il Sindaco e l'amministrazione e devo dire che ho ricevuto risposte altrettanto forti ma mai offese personali come quelle che Delli Paoli ha sciorinato nell'ultimo consiglio>>.

 

Alle dichiarazioni di Paradiso ha quindi fatto seguito questo comunicato dell'Ufficio politico dell' Udc che, sempre tra le righe, è un vero e proprio augurio di…buona prosecuzione dei rapporti all'interno del Polo:

 

<< L'Ufficio Politico dell'UDC, stigmatizzando il comportamento di alcuni consiglieri di partiti alleati esprime piena solidarietà al proprio gruppo consiliare fatto oggetto di provocazioni e offese nel corso del consiglio comunale ultimo scorso sfociate in un siparietto da teatrino della politica.

Ci si augura che da oggi in avanti si mettano da parte posizioni preconcette e precostituite, che non possono far altro che minare il dialogo tra forze politiche legittimate ad appartenere alla stessa coalizione, al fine di realizzare un sereno confronto dialettico nell'ambito della Casa delle Libertà>>.

E mentre Delli Paoli e Forza Italia insistono nella linea del silenzio, un altro messaggio di distensione viene, ancora, dal segretario di sezione dell' Udc, Gabriella D'Ambrosio , che si è così espressa durante una riunione di partito del cinque dicembre:

 

<< Riguardo lo stato attuale dei rapporti all' interno della CdL, in particolare dopo il noto consiglio comunale del dieci novembre, l' Udc porrà in essere tutte le azioni politiche tese ad amalgamare i partiti componenti la coalizione, da FI ad AN e compresi il Nuovo PSI ed il PRI, al fine di rappresentare quella guida politica della stessa coalizione che sinora è mancata >>.

Certo, il persistere della spaccatura non dovrebbe agevolare alcuna delle forze del Polo, soprattutto in funzione dei prossimi appuntamenti elettorali europei, provinciali e regionali. Ma sono gli uomini a fare i partiti e a deciderne le sorti.

Delli Paoli, politico passionale ed appassionato, da una vita sulla scena sannicolese, condottiero di mille battaglie nel nome della coerenza e della serietà professionale, non riuscirà facilmente a digerire quanto di recente accaduto. E' umano, come è umano che nell'ambito di una dialettica politica -e solo di quella- una nuova risorsa emergente, come Paradiso, mostri tutto il suo impeto…agonistico e si ponga al cospetto della sua funzione con tutti gli argomenti -purché leciti, ovviamente- che ne derivano.

L'attuale maggioranza non potrebbe che gongolarsi nelle lotte fratricide degli avversari.

Pascariello, si sa, non ha interesse per la Provincia e non ha ancora i numeri per la Regione : facile ipotizzare che farà il sindaco per altri sette anni e mezzo (due e mezzo di questa più un'altra legislatura).

Ci vuole, a questo punto, se si vuole, una dimostrazione di grande compattezza ed equilibrio, tattico più che “spirituale, per arginare lo straripamento del torrente, prima che le “superiori” esigenze dettino dall' alto protocolli e sentenze che toglierebbero autonomia e libertà ai contendenti in causa.

Se c'è qualcuno disponibile, alzi la mano!



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