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 Numero storico 20 - Marzo 2003 ->  Home
IN QUESTO NUMERO :


Practical School: la fucina dei professionisti
Bilancio... Sotto tono
La nuova mappa del potere
Il "teorema"dei morti
Una scuola a "misura di ragazzo"
La Via Santa Croce abbandonata
SPECIALE PRG :
Abitare responsabile
Pascariello: "Nessun sacco urbanistico"
I due nodi dello sviluppo
25.000...Aggiudicato
I "numeri" del PRG
Il territorio e le sue destinazioni
   
Anziano dove vai ?
Il laboratorio delle tradizioni
Cultura a piano terra
Una variante per accordare tutti
A quattro passi dalla morte
Notizie...In Breve
Podisti Sannicolesi alla ribalta
TeatrArte 2003
Moving Art: il fascino di un nuovo look
   


Nasce il Laboratorio delle Tradizioni - Importante impegno dell'Aministrazione nel Sociale - Pag. 7

Il delegato alle politiche sociali Giuseppe Migliozzi

Con delibera n. 279 del 5 dicembre 2002, l’Amministrazione comunale ha approvato un progetto socio-culturale che rappresenta una vera e propria novità nell’ambito dei comuni del circondario casertano .Il progetto, denominato “Laboratorio delle Tradizioni”, fortemente voluto dal sindaco e dal delegato alle politiche sociali Migliozzi, è stato elaborato dagli architetti Farina e Saccone e tradotto nella sua fase operativa dal dirigente comunale Agata Iadicicco.

Il Laboratorio, che avrà sede nel Convitto Borbonico di S.Maria delle Grazie, nasce dal riconoscimento dell’importanza sociale che riveste il rapporto generazionale tra gli anziani e i giovanissimi e pone l’anziano stesso quale portatore sano di cultura e tradizioni, di conoscenze e di esperienze che può senz’altro trasmettere e mettere al servizio di un discorso di sostenibilità ambientale.
Il bambino, col suo spirito di avventura e di scoperta e la sua vivace inventiva, è certamente il ricettore per eccellenza di tanta esperienza. Da qui la necessità di una loro“cooperazione” fattiva ai fini di un agognato processo di cambiamento sul territorio e la garanzia di spazi propri da utilizzare per renderli

partecipi alla vita del loro quartiere e della loro città.
In concreto, un numero scelto di volontari della terza età, portatori di conoscenze di vecchi mestieri manuali che sono destinati a scomparire, lavoreranno con gruppi di bambini sannicolesi al fine di trasmettere ai rappresentanti delle nuove generazioni i segreti della loro arte da conservare e da continuare nel tempo.
I partecipanti al progetto saranno coadiuvati ed indirizzati nella loro attività da professionisti specializzati, mentre gli architetti progettisti assumeranno il ruolo anche di coordinatori dell’intero percorso di formazione e di realizzazione, affiancati da un psico-pedagogista e da due facilitatori.

Una veduta della Villa Comunale, all'interno della quale sarà ubicato il Laboratorio

Soddisfattissimo dell’iniziativa, il sindaco ha promesso la destinazione di altri fondi per rendere sempre più concreto l’impegno dell’Amministrazione nel campo sociale.

Tina Serino

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