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 Numero storico 17 - Maggio 2002 -> Home
IN QUESTO NUMERO :


L'Occhio del cittadino attento : Città pulita, la sfida continua
Il Comune si "decentra" in zona Michitto
Scuole ad energia solare
Impegno sulla sicurezza
Piani chiari... amicizia lunga
L'esordio del Gonfalone
Habemus... Difensorem !
Il difensore... chi dovrebbe essere costui
L'impegno del nuovo difensore: Rita Zuccaro
"Canetteria", dove la storia è sepolta
La posta dei lettori
Giovani, Impariamo a conoscerli
Un Aprile di candeline
La Pagina dello Sport
Varie
 
 
 


LL.PP.: l'ennesima perla di Zampella


Scuole ad energia solare

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E’ partita, in data 4 aprile, la richiesta di finanziamento alla regione Campania del primo impianto fotovoltaico (energia solare) da realizzare in una struttura pubblica del nostro comune.
Tale progetto tiene a sottolineare l’assessore Zampella rappresenta una notevole sensibilità di questa amministrazione sulle problematiche ambientali e sul risparmio energetico.

L’impianto, che genera energia elettrica trifase a 380/50Hz trasformando l’energia prodotta da 270 pannelli fotovoltaici (con potenza nominale complessiva di 20 Kw) di silicio policristallino da 72 W di picco, sarà installato presso la Scuola Elementare e Materna di Viale Europa.

Interessante notare che l’energia prodotta non verrà accumulata, bensì direttamente utilizzata o immessa nella rete Enel offrendo così tre sostanziali vantaggi, quali un minor costo d’impianto (difatti non sono presenti i costosi accumulatori e i caricabatteria), un minor costo di esercizio (se vi fossero gli accumulatori si dovrebbe prevedere la spesa per la loro periodica sostituzione) ed un maggior rendimento (non c’è la doppia conversione pannelli-accumulatori e accumulatori-trifase generata).

L’intero impianto e le relative prestazioni di funzionamento godranno di una garanzia di due anni a far data dal collaudo, mentre i moduli fotovoltaici saranno garantiti dal produttore per almeno 12 anni, durante i quali il decadimento delle prestazioni (potenza nominale) non dovrà essere superiore al 10% (tetto elevabile al 20% nell’arco di complessivi 20 anni).

“E’ necessario verificare- precisa l’assessore- che l’energia prodotta dalla centrale che si vuol costruire sia inferiore a quella annua consumata negli ultimi tre anni e che l’eventuale esubero non viene pagato all’Enel in quanto tutta l’energia prodotta dalla centrale viene scomputata esclusivamente a compensazione dell’energia annua consumata”.

Indubbiamente, si tratta di un tocco di qualità dagli interessanti futuri risvolti.

 

 


 

 

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