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Numero Storico 26 - Febbraio 2004 - Home 26 aprile 2024 04:43:13




Sabato Santo con il “CORRIERE”
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Centro Giovani: convegno sul disagio
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POETI AL GIUDIZIO DEGLI STUDENTI
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Le "delizie" di Marisa Caccavale
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La Pasqua dell' Associazione Barchetta: il soprano sannicolese Marisa Caccavale in concerto a Caturano
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Prima Rete si dissocia...
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Ma dov'è questa CITTA' ?
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La...CITTA' in diretta!
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Radioprimarete: è la volta di Luca PARADISO
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Un week-end con Cecilia
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IN QUESTO NUMERO


POLITICA

Bilancio 2004: stesse tasse più servizi
Da F9 a D4, in dirittura d'arrivo la battaglia navale per la nuova chiesa
Non aumenteranno le tasse ma nemmeno l'occupazione
I nostri sondaggi più forti dei...virus


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Qualche nota sul bilancio

Articolo di: Luca Paradiso
Non aumenteranno le tasse...
ma nemmeno l'occupazione

Da una prima lettura, seppur sommaria, del bilancio di previsione per l'anno 2004, si possono già trarre alcune indicazioni circa i futuri intendimenti della giunta Pascariello.
E' vero, non c'è stato il paventato aumento delle imposte e dei tributi comunali, eccezion fatta per la TARSU, ma ciò non significa che sia un buon bilancio e che i soldi dei cittadini verranno spesi bene. Anzi, al contrario, è il bilancio di un'amministrazione che non sa programmare, non sa innovare, non sa osare.
Non si intravedono misure a sostegno dell'occupazione, soprattutto giovanile e femminile.
Si pensi che la Regione Campania ha di recente stanziato fondi per le cooperative costituite da giovani e non, ed il Comune non si è preoccupato nemmeno di fornire ai giovani sannicolesi un minimo di informazione e di tutoraggio in merito.
Sarebbe bastato anche un semplice opuscoletto informativo su questa o su altre iniziative, sia regionali che comunitarie, in favore di "coloro che vogliono fare impresa" e forse oggi avremmo qualche disoccupato in meno.
Non c'è una sola iniziativa in favore delle piccole e medie imprese, degli artigiani, dei piccoli commercianti, che sono costretti a competere con i grandi commerciali che questa amministrazione, nell'ottica di un futuro ipotetico incremento della popolazione, si è rapidamente preoccupata di piazzare sul territorio.
In sede di approvazione del Piano Commerciale l’ UDC propose un emendamento che favoriva la nascita di consorzi tra piccole e medie imprese presenti sul territorio, ma lo stesso fu frettolosamente etichettato e bocciato dalla maggioranza. In altre realtà, invece, si è visto che l'unica arma che le piccole imprese possono usare per combattere lo strapotere della grande distribuzione, è la cooperazione, altrimenti sono destinate a morire.
Eppure il Comune dispone delle capacità, dei mezzi necessari, del know-how per portare avanti simili iniziative ma non li usa. E tra l'altro avrebbero anche un costo irrisorio.
Il fondo di rotazione, che avrebbe dovuto essere operativo già dal 2003, stenta a decollare e ciò fondamentalmente, come qualcuno disse in sede di discussione consiliare, perchè si tratta di un "intervento a pioggia", lodevole sì, ma poco conveniente per chi ne dovrebbe usufruire e di difficile applicazione nella pratica.


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