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 Numero storico 18 - Luglio 2002 -> Home
IN QUESTO NUMERO :


L'Occhio del cittadino attento : Scuole di Viale Europa, lavori a rilento
Via Santa Croce, lontano dagli occhi, lontano dal cuore
Refezionisti senza paga
Un anno da capogiro
Angelo Gallo, setimo assessore
In linea con i programmi
Pascariello, anno primo
Uno spendi e spandi alla cieca
La Biennale varca i confini
Rassegna sotto la pioggia
 
 
 
 
 
 
 
 


- MONITOR - L'occhio del cittadino attento. - Articolo di Pag. 2
Scuole di Viale Europa, lavori a rilento.

Dopo aver spogliato degli infissi esterni l’edificio scolastico di Viale Europa, sembra che la ditta incaricata dei lavori abbia imboccato la stessa strada percorsa dalle altre imprese appaltatrici di opere pubbliche lavorando a passo di tartaruga e creando i presupposti di far slittare i termini di consegna, per nulla perentori, fissati negli ormai inutili Capitolati.
Poco importa se si tratta di una scuola pubblica o di una strada di collegamento particolarmente importante per decongestionare il traffico, poco importa di tutto e di più e poco importa anche dei tempi previsti nei bandi di gara, per altro ratificati nei contratti d’appalto. Suvvia, signori, contano solo i problemi dell’impresa di turno?
direttori dei lavori, sia comunali che professionisti esterni, sembrano particolarmente attenti solo alle esigenze organizzative ed ai “comodi” delle imprese appaltatrici e pare si divertano a concedere sospensioni dei lavori e proroghe, a prescindere dai problemi che ne derivano.
Assumono quindi rilevante significato le perplessità manifestate dal consigliere Battaglia sul mega programma di opere pubbliche approntato dall’Amm.ne per il 2002. A meno che, commentiamo noi, non si intendesse fare la corsa ad appaltare un numero spropositato di opere e di concluderle poi per le fatidiche calende greche. Abbiamo il sacrosanto dovere di segnalare, a parziale merito dell’Amm.ne, che negli ultimi tempi ne sono state sfornate a iosa, qualcuna anche con egregio esito, ma non si può pretendere di costringere gli utenti a sopportare disservizi solo per la particolare indole megalomane di qualche amministratore poco attento a pianificare i sontuosi programmi elettorali. Appare anche poco calzante il proverbio secondo il quale “chi ben inizia è alla metà dell’opera” che, in questo caso, sarebbe da sostituire con l’altro “si sa quando si inizia ma non quando si finisce”.
Tra l’altro, pare che l’organico tecnico si sia ridotto per il trasferimento “coatto” di un geometra all’ufficio cimitero.
Considerato che bisogna coibentare ed impermeabilizzare l’intera copertura a terrazza, rifare lo zoccolo perimetrale, sostituire e sistemare gli infissi in ferro corrosi, nonché tinteggiare tutte le facciate, è ragionevole temere che i tempi di realizzazione potrebbero non coincidere con la riapertura delle scuole a settembre.

Articolo di: Arcangelo Tranquillo
 
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