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 Numero storico 18 - Luglio 2002 -> Home
IN QUESTO NUMERO :


L'Occhio del cittadino attento : Scuole di Viale Europa, lavori a rilento
Via Santa Croce, lontano dagli occhi, lontano dal cuore
Refezionisti senza paga
Un anno da capogiro
Angelo Gallo, setimo assessore
In linea con i programmi
Pascariello, anno primo
Uno spendi e spandi alla cieca
La Biennale varca i confini
Rassegna sotto la pioggia
 
 
 
 
 
 
 
 


- VIA SANTA CROCE: Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. -
- Articolo di Pag. 2
 Uno dei due giardini di Via S. Croce scompare per lasciare il posto all’ennesimo cubo di cemento.
La notizia in sé non farebbe gran rumore se non per l’evidente sfrontatezza con cui sono iniziati i lavori. Le ruspe hanno letteralmente sgretolato gli alberi del giardino riducendoli, in un solo giorno, a cumuli di legna per camino.

E fin qui nulla questio. Quello che ha lasciato sgomenti i residenti del luogo è la “sbadataggine” con cui sono stati decapitati tre alberi, con i relativi cordoli, coltivati con cura dall’impresa manutentrice del verde e che salvaguardavano la poco decorosa immagine offerta dai dissestati marciapiedi di Via S.Croce, forse declassati perché l’assessore Gallo risiede nel Comune capoluogo.

Lo sconcerto a cui accennavamo deriva dal fatto che i tre alberi, secondo il parere dei cittadini con il pollice verde, sarebbero potuti essere espiantati e depositati in spazi verdi del Comune o in zone “in lista di attesa”. Si pone quindi l’angosciosa domanda: chi pagherà i danni per simile scempio? Il solito Pantalone o, stavolta, considerato il gesto eclatante, si darà ai cittadini un piccolo esempio di buona e sana amministrazione del patrimonio comunale?

Ci auguriamo che non si prenda ad esempio il modo poco ortodosso con cui si gestiscono i rapporti con gli enti, ai quali si concedono con estrema magnanimità i permessi per …rompere le strade (Telecom, Enel, Napoletanagas), salvo dimenticarsi di controllare che il successivo ripristino sia eseguito a perfetta regola d’arte. Ci rammarichiamo di dover stigmatizzare l’operato di un’amministrazione che sprofonda letteralmente nell’oblio allorquando si pone la necessità di intervenire in una zona distante dalla propria orbita di interessi clientelari.

Vorremmo sbagliarci, ma i segnali sono evidenti se non inequivocabili. E non possiamo certo dar torto ai bellicosi cittadini che ci hanno ricordato che l’episodio a cui accennavamo sopra, il degrado di Via Sturzo (anch’esso più volte segnalato dal nostro giornale) e l’abbandono in cui versa Via S. Croce, se rapportati agli interventi realizzati in altre zone, rappresentano in buona sostanza il metro che questa Amministrazione adotta per l’ottimale (sarebbe più calzante “sconsiderata”) riqualificazione del territorio comunale.

Da parte nostra, per il “delicato” ruolo che occupa la stampa locale, non possiamo che suggerire agli amministratori una sincera e profonda …. meditazione.

Articolo di : Nicola D’Andrea

 

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