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- Refezionisti
senza paga -
- Articolo di Pag. 2 |
Slitta, senza ragione, il compenso agli
ausiliari che hanno collaborato nelle mense
scolastiche.
Pur essendo cessato dal
1° gennaio 2000 il rapporto giuridico
alle dipendenze del Comune, il personale
ausiliario transitato nei ruoli dello
Stato ha continuato ad avere rapporti
di lavoro, seppur in modo indiretto, con
l’Amm.ne comunale.
Difatti, attraverso convenzioni-tipo previste
dallo Stato, i dipendenti individuati dalle
direzioni didattiche o dagli Istituti Comprensivi
hanno prestato la propria collaborazione
in qualità di refezionisti nei plessi
scolastici in cui viene erogato il servizio
mensa.
Nella convenzione viene fissato il numero
di addetti a cui spetta la quota di circa
900 euro lordi. Adesso vi chiederete il
motivo di questa premessa. E’ presto
detto.
Terminato l’anno scolastico 2001/02,
i dipendenti interessati si sono visti
negare il compenso spettante in quanto,
a detta del dirigente del servizio, le
competenze sarebbero state liquidate alla
fine dell’anno solare. Sembra che
a nulla sono valse le vibrate proteste
degli interessati, tant’è
che hanno minacciato di non voler più
aderire alla prossima convenzione.
Alcuni di essi ci hanno confidato che
la somma maturata, seppure di modica entità,
avrebbe risolto alcuni problemi familiari.
Siamo però fiduciosi, anzi convinti,
che il Sindaco possa intervenire per dirimere
la questione e salvaguardare i diritti
sacrosanti di coloro che chiedono solo
il giusto riconoscimento per il lavoro
svolto.
Da non trascurare il fatto che tale situazione,
se non risolta al meglio, potrebbe creare
disagi agli alunni (e alle loro famiglie)
all’inizio dell’anno scolastico
e farebbe lievitare notevolmente i costi
che il Comune sostiene per il servizio
mensa.
Articolo di: Tina Serino
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