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Dopo la
sontuosa cerimonia del 2 giugno e l’inaugurazione
della “villa ristrutturata” riteniamo necessario
porre ai lettori alcune considerazioni.
La somma preventivata dall’Amministrazione per
pavimentare la villa S. Maria delle Grazie, nonostante
il forte ribasso da utilizzare, non è stata sufficiente
per rifare il look ai magnifici giardini.
Sono occorsi infatti altri centomila euri per arredare
i viali con 16 panchine nuove e 20 cestini gettacarta
e per finanziare il completamento dell’impianto
elettrico.
Per quanto riguarda l’impianto elettrico, è
stata scelta la componentistica della Guzzini sia per
risolvere i problemi di illuminotecnica che per una
questione di puro effetto estetico. |
I lavori saranno eseguiti
dalla ditta che detiene la manutenzione degli impianti
elettrici.
Inoltre l’appalto della fornitura ed installazione
degli arredi, per una somma di circa 12.000 euri, è
stato direttamente affidato (e già eseguito per
effetto … dell’inaugurazione) alla ditta
Vi.Ma S.r.l., ovvero la stessa a cui era stato affidato
l’appalto degli arredi presso le villette recentemente
costruite. E’ quanto meno curioso che anche la
villa comunale Rotonda, recentemente colpita dalla stessa
sindrome, ha ricevuto la grazia di nuovi stanziamenti
per consentire la messa a dimora di alberi che, ahinoi,
erano sfuggiti al progettista dei lavori.
E non si tratta certo di bruscolini! Parliamo di oltre
60.000 euri! Sembra quindi che le due mega ville siano
indissolubilmente legate da questo strano filo di Arianna,
non solo tra loro, ma con tutti gli appalti di lavori
pubblici (per la N.U. ci riserviamo un discorso a parte)
che vengono realizzati nel nostro Comune.
Sembra quasi inverosimile, ma è divenuta prassi
consolidata, disattendere certe regole amministrative.
Altrimenti, non si spiegherebbe perché la stima
dei costi da sostenere per completare una qualsiasi
opera pubblica non risulta mai coerente con il consuntivo
dei lavori.
Lode quindi all’Amministrazione, ma il mistero
continua…
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