Cerca nei Numeri Cartacei del Corriere di San Nicola
numeri precedenti -
Numero Storico 22 - Giugno 2003 - Home 18 maggio 2024 10:50:55
IN QUESTO NUMERO :


DOSSIER : NUOVA CHIESA
Una Chiesa a misura di fedele
Centro polifunzionale per una comunità in crescita
 
I conti non quadrano mai
Le strade dei signori sono finite
A breve la "Carta dei Servizi"
Tutto "Michitto" e "167" minuto per minuto
Un catasto tutto per noi
Droga: San Nicola terreno fertile...
Allarme ecologico in via Duca D'Aosta
Ricordo di un Maestro
Tempo di Laboratori
Tutti gli uomini del Presidente!
Sala consiliare, ultimo tassello
 
NOTIZIE SPORTIVE


Tempi ormai maturi per il nuovo centro parrocchiale della Rotonda, che sorgerà nel trapezio all’incrocio tra Via Fermi e Via Giovanni XXIII. Dopo l’imminente nulla-osta della Curia, sarà il consiglio comunale ad esprimersi sul meraviglioso progetto dell’architetto Vincenzo Mastroianni: un perfetto connubio tra le esigenze pastorali e le attività collaterali dei parrocchiani, che costituirà il simbolo di una comunità di oltre diecimila anime.
articolo di: Nicola Ciaramella
Una chiesa a misura di fedele
Una stupenda chiesetta settecentesca da ottantacinque posti e mezzo a sedere più una ventina in posizione sempre eretta, una pertinenza a malapena sufficiente per accogliere una scrivania, un vestibolo ed una saletta per gli incontri ravvicinati di terzo tipo non rappresentano di certo i connotati più qualificanti per una comunità di diecimila e oltre anime che vuole crescere, ha senso della socialità e sente soprattutto il desiderio di munirsi degli strumenti indispensabili per aprire le porte a tutti quei fedeli costretti a restare fuori o ad emigrare, nelle occasioni liturgiche più affollate, presso teatri o sale per congressi.
La storia della Parrocchia di S.Maria della Pietà è tutta costellata di un fervore spirituale incessante e a tratti spasmodico, sospinto dall’amore immenso donato da tutti i parroci che si sono avvicendati -don Giuseppe Bartolucci, don Giovanni Argenziano e don Pasquale Lunato ed ora diventato grande vitalità e desiderio moderno di comunione grazie al pioniere del Comitato “Pro erigenda chiesa” Don Oreste Farina, che dal ’91 sta disperatamente cercando di realizzare il grande sogno della costruzione di un luogo di culto adeguato alle esigenze attuali della sua comunità.
Inutile ritornare sulle ultradecennali diatribe che hanno caratterizzato questa annosa vicenda. Fatto sta che, dalle nostre parti, in un batter d’occhio il cemento ha assunto la forma di scatoloni bucherellati e di lussuosi uffici comunali di rappresentanza, ma non ancora quella di una chiesa nuova, bella, grande, funzionale e degna di accogliere la manifestazione di fede e di speranza che viene dalla metà esatta della popolazione sannicolese.
I tempi, comunque sembrano maturi.
Licenziati i piani particolareggiati, disegnato lo scenario in calcestruzzo che darà un nuovo volto all’Appia, definite le antichissime questioni della 167 e della lottizzazione Michitto, l’amministrazione degli “insiemisti”, prima che perda altre pedine ed altri numeri, ce la dovrà mettere veramente tutta ma proprio tutta nel suo “rush” finale per sedare i capricci delle controparti e presenziare (Sindaco, che grande occasione!) alla posa della prima croce su quel terreno di Via Fermi ormai in odore di santità.
Il Comitato c’è e ha idee ben chiare, i fedeli risponderanno certamente al magico richiamo del bisogno con sacrifici personali e familiari, Don Oreste è determinato e non teme ulteriori indugi.
E c’è, soprattutto, il progetto!
Una meravigliosa sintesi architettonica a vera misura di fedele ideata da Vincenzo Mastroianni, professionista valente ed originale, che ha saputo centrare in maniera praticamente perfetta la multiformità delle esigenze da soddisfare, stimolandone, grazie ai pregevoli collegamenti funzionali, la realizzazione sul piano concreto della socializzazione e dell’aggregazione, oltre, naturalmente, che su quello primario del raccoglimento in preghiera.
La Curia concederà a breve il suo placet (sembra che, a questo punto, sia solo una formalità) e poco dopo, ce lo auguriamo, il consiglio comunale si riunirà in religioso silenzio per approvarlo. Ma intanto gustiamoci in tutti i suoi dettagli questa primizia, immaginandoci già immersi in quello che sarà non solo il Nuovo Centro Parrocchiale della Rotonda, bensì il centro e la mèta della nostra coscienza spirituale fatta di piccoli ma significativi gesti di fede e di solidarietà, di amicizia quella vera e non quella a chiacchiere che si ostenta quando ci si siede in prima fila come gli abbonati della Rai, ma soprattutto di partecipazione.
Partecipazione. Sì, ce ne vorrà veramente tanta e ne verrà da tanti.
Ma intanto giunga prima quella dei politici!

© Copyright Corriere di San Nicola. 2000, 2003 - Tutti i diritti sono riservati.