Sembra proprio che le denunce registrate
dal nostro giornale producano effetti contrari a quelli
desiderati…
E’ il caso emblematico delle segnalazioni relative
ai problemi di sicurezza di Via Bronzetti, Via SS. Cosma
e Damiano e, in particolare, del primo tratto di Via
S. Croce, quest’ultimo tristemente noto perchè
registra quotidianamente tutte le possibili infrazioni
al codice della strada. Abbiamo più volte denunciato
l’impraticabilità del minimarciapiede e
l’indole degli automobilisti ad imboccare la curva
a velocità a dir poco sostenuta.
Orbene, è quanto meno curioso che, dopo le nostre
denunce ( che sono denunce dei cittadini), non solo
la situazione è rimasta inalterata (sia per Via
S. Croce che per le altre zone a rischio), ma l’intero
tratto (dalla curva alla piazza) è perpetuamente
occupato dalle automobili di persone dotate (beati loro!)
di “sederini d’oro” e quindi poco
inclini a percorrere qualche centinaio di metri a piedi.
Immaginate le scene comiche che si vedono specialmente
nelle ore di apertura dell’ufficio postale, scene
in cui gli attori-pedoni vivono il dramma di non sapere
come attraversare la strada per scansare le auto che
imboccano la curva e che trovano quel lembo di marciapiede
sistematicamente occupato da biciclette, carrozzine
o altre persone che attendono il proprio turno per trovare
una via di fuga.
Il tutto … sotto lo sguardo impettito di un cartello
stradale che indica, senza tanta convinzione, che lì
… non “sarebbe” possibile parcheggia
re. Il tutto … mentre pochi metri più avanti
due vigili volenterosi si affannano a regolamentare
un traffico cittadino (no, forse meglio dire …
“di piazza”) per nulla trascendentale.
Siamo ben consci della nostra flebile voce e dell’inquietante
arroganza di qualcuno che incassa questo e ben altro
senza battere ciglio ed al quale auguriamo continui
e martellanti fischi ad entrambi gli orecchi (nonostante
la ormai cronica sordità) ogni qual volta si
verificano gli episodi sopra segnalati (quindi molto
spesso), ma noi continueremo a denunciare tutte le storture
a cui assistiamo o che ci segnalano in redazione.
Perché, lo ripetiamo per l’ennesima volta,
a noi interessano solo i giudizi dei nostri lettori
e di chi reputa la giustizia sociale (compreso la sicurezza)
un diritto e non un optional “barattato”
da offrire in determinate circostanze e con colpi ad
effetto.
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