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Numero Storico 22 - Giugno 2003 - Home 17 maggio 2024 03:51:47
IN QUESTO NUMERO :


DOSSIER : NUOVA CHIESA
Una Chiesa a misura di fedele
Centro polifunzionale per una comunità in crescita
 
I conti non quadrano mai
Le strade dei signori sono finite
A breve la "Carta dei Servizi"
Tutto "Michitto" e "167" minuto per minuto
Un catasto tutto per noi
Droga: San Nicola terreno fertile...
Allarme ecologico in via Duca D'Aosta
Ricordo di un Maestro
Tempo di Laboratori
Tutti gli uomini del Presidente!
Sala consiliare, ultimo tassello
 
NOTIZIE SPORTIVE


Importante convegno promosso dall'Associazione "il filo di Arianna"

Articolo di: Tina Serino

Droga, San Nicola terreno fertile...


Sono tanti i casi in cui il singolo, il privato, si sostituisce alle istituzioni preposte per intervenire nel sociale, dove realmente si sente la mancanza di organismi e strutture che possano far qualcosa per trovare i giusti correttivi .
Questo dramma si evidenzia in maniera predominante nel campo della tossicodipendenza, un problema serio e concreto che trova nel nostro territorio terreno molto fertile.
Spinta da queste preoccupazioni, il 16 maggio scorso l’Associazione “Il filo di Arianna” (la cui sede è in Via F. Evangelista) ha organizzato, presso la scuola materna “Speranzas”, un incontro dibattito sul tema “Droga e i suoi pericoli”.
Ospite di riguardo il dott. Giuseppe Cardone, responsabile del Servizio Tossicodipendenze di Teano (nonché nostro prezioso collaboratore), che ha condotto ,divulgato e informato i presenti focalizzando principalmente il dibattito sulla prevenzione.
Il tema, di grande attualità, ha particolarmente coinvolto le consociate intervenute, le quali, essendo prevalentemente mamme e nonne, si sono sentite in dovere di relazionarsi sul fenomeno stesso che attanaglia il territorio sannicolese, soprattutto alla luce delle mutazioni del suo tessuto sociale negli ultimi decenni.
“Non accettiamo in alcun modo prepotenze e vigileremo affinché esse abbiano fine” è il monito che la presidente dell’Associazione Linda Coletta ha lanciato a tutti partecipanti, sottolineando che intervenire immediatamente costituisce un obbligo soprattutto per una questione di sensibilità democratica per l’ interesse della società civile.
Il dr. Cardone, in seguito, si è soffermato soprattutto sugli aspetti locali del fenomeno, tracciando la mappa territoriale del disagio che incombe sul territorio. A San Nicola ha precisato il relatore su una popolazione di ventimila abitanti oltre duemila sono giovani con un’età che oscilla dai dodici ai diciotto anni: di questi, il 20 per cento sono soggetti all’ evasione scolastica, allo sfruttamento minorile e al disagio socio-familiare; e la carenza di strutture sociali fanno sì che essi vivono la strada, esponendosi a pericoli da essa derivanti, quali l’uso/abuso di sostanze psicotrope con attenzione alle nuove droghe, alcoolismo, disturbi psichici, episodi di bullismo e fenomeni di branco che sfociano spesso nelle più svariate forme di microcriminalità.
“La popolazione giovanile e adolescenziale ha proseguito Cardone vive episodi palesemente emblematici di disagio personale e di gruppo, che si manifestano attraverso comportamenti larvati o di evidenti difficoltà e di malessere” .
L’obiettivo finale, emerso dal dibattito, è quello di creare un gruppo di lavoro e di ricerca per affrontare i temi del disagio giovanile, istituendo un vero e proprio osservatorio in ambito territoriale di cui l’Associazione stessa rappresenti una struttura di riferimento per varie agenzie istituzionali (scuole, enti locali, associazioni, comunità parrocchiali, ecc.) che abbia lo scopo di predisporre gli strumenti operativi e che concorra a sviluppare attività sinergiche anche in collaborazione con i comuni limitrofi.
E anche gli organi di stampa e le televisioni locali hanno un ruolo predominante, essendo chiamati a fungere da ponte di collegamento tra le istituzioni e la comunità.



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