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Il presidente del consiglio
comunale Landolfi, che ha presieduto anche il Tavolo di
Concertazione, spiega i motivi che hanno portato alla
conclusione due delle vicende più intriganti della
storia urbanistica sannicolese: “Troppe polemiche
inutili! Sarà salvaguardato l’interesse pubblico
senza assolutamente compromettere le legittime aspirazioni
dei privati.
Articolo di: Luigi Landolfi (Presid. del Cons.
Com.) |
Tutto "Michitto"
e "167" minuto per minuto |
“ Sì,
è vero, tanti altri palazzi…ma anche tante
altre strutture pubbliche al servizio dei cittadini:
rete viaria e idrica, verde pubblico, scuole, centri
sociali e commerciali, attrezzature sportive, parcheggi,
percorsi pedonali e altro ancora. Di tutto questo San
Nicola dovrà essere orgogliosa!” |
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Vi erano sul territorio
altre zone simili, altrettanto estese ( quella tra via
Cairoli, via Pizzo della Bufala e il Vialone Carlo III,
e quella a ridosso del campo sportivo e di via Leonardo
da Vinci).
In queste zone si procedeva ad edificare mediante atti
d’obbligo o con semplici concessioni edilizie.
In questo modo furono realizzate tutte le cooperative
sul lato est del viale Carlo III e tutta la zona a ridosso
di via Leonardo da Vinci e vicino al campo sportivo.
Con la quasi totale mancanza di spazi pubblici che per
legge dovevano essere lasciati. Non è una critica
alle passate amministrazioni. Erano altri tempi.
Gli unici che presentarono un organico piano di lottizzazione
furono i germani Michitto.In tale piano, su di una superficie
complessiva di 187.296 mq., venivano previsti lotti
edificabili per una superficie di 103.703 mq
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con un
volume di 392.109 mc. Venivano destinati a standards
(scuole, verde, interesse comune, parcheggi) 45.440
mq. e per strade e piazze 38.153 mq.
E’ appena il caso di ricordare che su tali suoli
sono stati, tra l’altro, realizzati la scuola
media, la scuola materna, la caserma dei carabinieri
e l’ufficio delle Poste.
La lottizzazione “Michitto” venne approvata
alla fine degli anni settanta dalla regione Campania
con le prescrizioni di una riduzione dei volumi, che
passavano a 374.592 mc., e dell’aumento delle
superfici per standards urbanistici (spazi pubblici)
che passavano da 12 a 18 mq. per abitante con un incremento
di 21.988 mq. Tali prescrizioni vennero disattese per
cui, nell’anno 1985, l’amministrazione comunale
dell’epoca, guidata dal sindaco Felice D’Andrea,
bloccò il rilascio di ulteriori concessioni edilizie
e iniziò un contenzioso con i Michitto. Tale
contenzioso è ancora pendente, col risultato
che i lotti non ancora edificati sono diventati ricettacoli
di immondizia e topi e i suoli per spazi pubblici sono
stati solo parzialmente acquisiti dal Comune.
Il Consiglio Comunale, in esecuzione delle prescrizioni
del decreto della regione Campania, ha approvato una
nuova sistemazione plani-volumetrica della zona, messo
a punto dal tavolo tecnico di concertazione, con l’ausilio
dell’Ufficio Tecnico comunale. Con tale soluzione
vengono rimodellati i lotti edificabili, riducendo i
volumi secondo le prescrizioni regionali e del Piano
Territoriale Paesistico e sono reperiti il massimo possibile
degli spazi pubblici.
Rimane un deficit di aree per standards che non è
possibile recuperare e per il quale ai proprietari dei
suoli è stato chiesto di eseguire, a propria
cura e spese, un insieme di opere per la riqualificazione
ambientale dell’intera zona: tutta la rete stradale,
a suo tempo realizzata dai Michitto e ceduta gratuitamente
al Comune, verrà rifatta e, ove possibile, ampliata;
verrà rifatta la pubblica illuminazione; verranno
realizzati nuovi parcheggi, quelli di maggiore capienza
nelle vicinanze della scuola materna e della scuola
elementare di viale Europa; tutte le aree a verde pubblico
saranno sistemate e attrezzate e verranno collegate
tra loro e col resto della città attraverso percorsi
pedonali.
Non è stato facile arrivare a questa soluzione.
Essa è costata più di un anno di lavoro
ai professionisti del tavolo di concertazione e all’Ufficio
Tecnico Comunale e lunghe ed estenuanti trattative con
i proprietari dei suoli che ritenevano di essere ulteriormente
tartassati. L’Amministrazione Comunale è
orgogliosa dei risultati ottenuti e chi li esamina veramente
in buona fede non può disconoscere i grandi vantaggi
che ne trarrà la comunità.
Certo che il lavoro non è concluso, ma ci aspetta
la parte forse più difficile che è quella
della realizzazione.
Concludo con un invito, a chi ha ancora dubbi o perplessità,
a deporre ogni sterile polemica e, se veramente si ha
a cuore il benessere della città, a sorvegliare
e verificare insieme a noi che gli impegni vengano mantenuti.
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ZONA "MICHITTO":
UNA MAPPA TRA IL VERDE E IL CEMENTO |
Dove si costruiranno i palazzi |
• VIA TRIESTE
1) nella zona ad angolo (a forma di esagono irregolare)
alla destra dei Palazzi Crispino (civico 14) confinante
con Via Bronzetti;
2) di fronte ai Palazzi Crispino (civico 14) sul terreno
adiacente la scuola materna. |
• VIA
BENEVENTO
1) rettangolo delimitato dall’intera
Via Benevento, parte di Via Trieste e parte di Via Milano. |
• VIALE
ITALIA
1) rettangolo delimitato da Viale Italia
(tratto tra l’incrocio con Via Trieste e incrocio
con Via Milano), parte di Via Milano e parte di Via Trieste
(praticamente di fronte all’edicola D’Andrea);
2) parte della zona uscendo da Via Palermo sul lato destro. |
• VIA MILANO
1) rettangolo delimitato da Via Firenze,
parte di Via Milano e parte di Via Torino. |
• VIA
VENEZIA
1) zona a forma di pentagono tra Via Venezia,
Via Palermo e Via Genova;
2) zona rettangolare tra Via XX Settembre e Via Venezia
(di fronte al tratto disabitato prima dell’ incrocio
con Via Palermo). |
• LE ZONE A VERDE
ATTREZZATO
-sul lato destro di Via Trieste prima
dell’incrocio con Via Avellino, sul terreno confinante
con la Caserma dei Carabinieri;
-su tutto il lato di Via Benevento di fronte al lotto
da edificare;
-rettangolo tra Via Trieste, Via Benevento, Via Milano
e Viale Italia, all’interno dei due lotti da edificare;
-zona interna tra Via Milano, Via Firenze, Via Torino
e Viale Italia;
- zona interna tra Via Torino, Via Firenze, Via Perugia
e Viale Italia;
- zona uscendo da Via Palermo sul lato destro, prima della
zona da edificare;
- zona tra i due lotti da edificare in Via Venezia:
- zona alle spalle della curva di Viale Europa, alla confluenza
di Via Palermo con Via Venezia. |
• I PARCHEGGI
-in adiacenza di quasi tutte le zone destinate
a verde attrezzato. |
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