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Numero Storico 22 - Giugno 2003 - Home 1 giugno 2024 12:18:58
IN QUESTO NUMERO :


DOSSIER : NUOVA CHIESA
Una Chiesa a misura di fedele
Centro polifunzionale per una comunità in crescita
 
I conti non quadrano mai
Le strade dei signori sono finite
A breve la "Carta dei Servizi"
Tutto "Michitto" e "167" minuto per minuto
Un catasto tutto per noi
Droga: San Nicola terreno fertile...
Allarme ecologico in via Duca D'Aosta
Ricordo di un Maestro
Tempo di Laboratori
Tutti gli uomini del Presidente!
Sala consiliare, ultimo tassello
 
NOTIZIE SPORTIVE


Il presidente del consiglio comunale Landolfi, che ha presieduto anche il Tavolo di Concertazione, spiega i motivi che hanno portato alla conclusione due delle vicende più intriganti della storia urbanistica sannicolese: “Troppe polemiche inutili! Sarà salvaguardato l’interesse pubblico senza assolutamente compromettere le legittime aspirazioni dei privati.
Articolo di: Luigi Landolfi (Presid. del Cons. Com.)
Tutto "Michitto" e "167" minuto per minuto
“ Sì, è vero, tanti altri palazzi…ma anche tante altre strutture pubbliche al servizio dei cittadini: rete viaria e idrica, verde pubblico, scuole, centri sociali e commerciali, attrezzature sportive, parcheggi, percorsi pedonali e altro ancora. Di tutto questo San Nicola dovrà essere orgogliosa!”
Una veduta della zona  "167" dove il cemento sostituirà il verde
Vi erano sul territorio altre zone simili, altrettanto estese ( quella tra via Cairoli, via Pizzo della Bufala e il Vialone Carlo III, e quella a ridosso del campo sportivo e di via Leonardo da Vinci).
In queste zone si procedeva ad edificare mediante atti d’obbligo o con semplici concessioni edilizie. In questo modo furono realizzate tutte le cooperative sul lato est del viale Carlo III e tutta la zona a ridosso di via Leonardo da Vinci e vicino al campo sportivo.
Con la quasi totale mancanza di spazi pubblici che per legge dovevano essere lasciati. Non è una critica alle passate amministrazioni. Erano altri tempi.
Gli unici che presentarono un organico piano di lottizzazione furono i germani Michitto.In tale piano, su di una superficie complessiva di 187.296 mq., venivano previsti lotti edificabili per una superficie di 103.703 mq
con un volume di 392.109 mc. Venivano destinati a standards (scuole, verde, interesse comune, parcheggi) 45.440 mq. e per strade e piazze 38.153 mq.
E’ appena il caso di ricordare che su tali suoli sono stati, tra l’altro, realizzati la scuola media, la scuola materna, la caserma dei carabinieri e l’ufficio delle Poste.
La lottizzazione “Michitto” venne approvata alla fine degli anni settanta dalla regione Campania con le prescrizioni di una riduzione dei volumi, che passavano a 374.592 mc., e dell’aumento delle superfici per standards urbanistici (spazi pubblici) che passavano da 12 a 18 mq. per abitante con un incremento di 21.988 mq. Tali prescrizioni vennero disattese per cui, nell’anno 1985, l’amministrazione comunale dell’epoca, guidata dal sindaco Felice D’Andrea, bloccò il rilascio di ulteriori concessioni edilizie e iniziò un contenzioso con i Michitto. Tale contenzioso è ancora pendente, col risultato che i lotti non ancora edificati sono diventati ricettacoli di immondizia e topi e i suoli per spazi pubblici sono stati solo parzialmente acquisiti dal Comune.
Il Consiglio Comunale, in esecuzione delle prescrizioni del decreto della regione Campania, ha approvato una nuova sistemazione plani-volumetrica della zona, messo a punto dal tavolo tecnico di concertazione, con l’ausilio dell’Ufficio Tecnico comunale. Con tale soluzione vengono rimodellati i lotti edificabili, riducendo i volumi secondo le prescrizioni regionali e del Piano Territoriale Paesistico e sono reperiti il massimo possibile degli spazi pubblici.
Rimane un deficit di aree per standards che non è possibile recuperare e per il quale ai proprietari dei suoli è stato chiesto di eseguire, a propria cura e spese, un insieme di opere per la riqualificazione ambientale dell’intera zona: tutta la rete stradale, a suo tempo realizzata dai Michitto e ceduta gratuitamente al Comune, verrà rifatta e, ove possibile, ampliata; verrà rifatta la pubblica illuminazione; verranno realizzati nuovi parcheggi, quelli di maggiore capienza nelle vicinanze della scuola materna e della scuola elementare di viale Europa; tutte le aree a verde pubblico saranno sistemate e attrezzate e verranno collegate tra loro e col resto della città attraverso percorsi pedonali.
Non è stato facile arrivare a questa soluzione.
Essa è costata più di un anno di lavoro ai professionisti del tavolo di concertazione e all’Ufficio Tecnico Comunale e lunghe ed estenuanti trattative con i proprietari dei suoli che ritenevano di essere ulteriormente tartassati. L’Amministrazione Comunale è orgogliosa dei risultati ottenuti e chi li esamina veramente in buona fede non può disconoscere i grandi vantaggi che ne trarrà la comunità.
Certo che il lavoro non è concluso, ma ci aspetta la parte forse più difficile che è quella della realizzazione.
Concludo con un invito, a chi ha ancora dubbi o perplessità, a deporre ogni sterile polemica e, se veramente si ha a cuore il benessere della città, a sorvegliare e verificare insieme a noi che gli impegni vengano mantenuti.

ZONA "MICHITTO": UNA MAPPA TRA IL VERDE E IL CEMENTO
Dove si costruiranno i palazzi
VIA TRIESTE
1) nella zona ad angolo (a forma di esagono irregolare) alla destra dei Palazzi Crispino (civico 14) confinante con Via Bronzetti;
2) di fronte ai Palazzi Crispino (civico 14) sul terreno adiacente la scuola materna.
VIA BENEVENTO
1) rettangolo delimitato dall’intera Via Benevento, parte di Via Trieste e parte di Via Milano.
VIALE ITALIA
1) rettangolo delimitato da Viale Italia (tratto tra l’incrocio con Via Trieste e incrocio con Via Milano), parte di Via Milano e parte di Via Trieste (praticamente di fronte all’edicola D’Andrea);
2) parte della zona uscendo da Via Palermo sul lato destro.
VIA MILANO
1) rettangolo delimitato da Via Firenze, parte di Via Milano e parte di Via Torino.
VIA VENEZIA
1) zona a forma di pentagono tra Via Venezia, Via Palermo e Via Genova;
2) zona rettangolare tra Via XX Settembre e Via Venezia (di fronte al tratto disabitato prima dell’ incrocio con Via Palermo).
LE ZONE A VERDE ATTREZZATO
-sul lato destro di Via Trieste prima dell’incrocio con Via Avellino, sul terreno confinante con la Caserma dei Carabinieri;
-su tutto il lato di Via Benevento di fronte al lotto da edificare;
-rettangolo tra Via Trieste, Via Benevento, Via Milano e Viale Italia, all’interno dei due lotti da edificare;
-zona interna tra Via Milano, Via Firenze, Via Torino e Viale Italia;
- zona interna tra Via Torino, Via Firenze, Via Perugia e Viale Italia;
- zona uscendo da Via Palermo sul lato destro, prima della zona da edificare;
- zona tra i due lotti da edificare in Via Venezia:
- zona alle spalle della curva di Viale Europa, alla confluenza di Via Palermo con Via Venezia.  
I PARCHEGGI
-in adiacenza di quasi tutte le zone destinate a verde attrezzato.

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