NELLA MORSA DELLA MORTE
Conurbazione casertana circondata da cementifici, inceneritori e centrali termoelettriche...
Caserta, Maddaloni e dintorni: panorama di montagne "mangiate"...
Riceviamo da Giovanna Maietta (presidente del Comitato civico Parco Cerasola-Centurano) e pubblichiamo:
«Ancora una volta l’industria del cemento e gli interessi dei noti cementieri prevale sulla salute pubblica, la cui difesa è sancita dalla carta costituzionale e da tante leggi che vengono disapplicate. E così le famigerate polveri fini Pm10, polveri respirabili a lungo raggio che penetrano direttamente nei bronchi dell’uomo emesse dai tubi di scarico dei veicoli ma soprattutto dai cementifici casertani, per gli addetti al controllo non esistono. Dopo cinquanta anni di attività del cementificio Moccia ci perviene la solita e vergognosa risposta del CRIA (Centro Regionale Inquinamento Atmosferico) e Arpac (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania), due enti regionali, organi di controllo delle emissioni atmosferiche anche di cave e cementifici. Alla richiesta di conoscere l’inquinamento delle polveri di cave e cementifici precisando in particolar modo pm10, l’Arpac ci risponde di non essere attrezzata a fare tali rilevamenti e di aver inviato la nostra nota del 23 settembre scorso al competente e attrezzatissimo CRIA. Il 2 Ottobre il CRIA ci risponde che la nostra richiesta è pervenuta solo il giorno prima del 24 settembre scorso, data in cui è stato apposto nelle vicinanze del cementificio il laboratorio mobile, sarebbe a dire le famose e sbandierate centraline che qualche amministratore comunale ha più volte pubblicizzato come proprio intervento. Si capisce subito che ci troviamo di fronte all’ennesimo caso dello scaricabarile per coprire gravi inadempienze che favoriscono in modo lampante gli imprenditori della calce. Quindi, all’esito del gioco al rimpallo, si accerta per l’ennesima volta che il cementificio Moccia opera senza controlli. Tale circostanza è ulteriormente accertata dalla risposta dell’Arpac, pervenutaci il 26 gennaio scorso quando si chiedevano specificatamente controlli sulle emissioni del cementificio. A tale istanza l’Arpac rispondeva che si era provveduto al solo rilevamento delle polveri sospese essendo impossibilitati ad effettuare quello delle respirabili pm10. L’Arpac lo scorso gennaio affermava ancora che le stazioni di campionamento situate all’interno del cementifico Moccia non sono dotate di testine per il campionamento delle polveri sottili respirabili (Pm10) e pertanto non è possibile la determinazione delle stesse. La stessa Arpac affermava che il cementifico ai fini dell’autocontrollo ai sensi del decreto N. 60/02 deve prevedere il controllo delle PM10. Un atteggiamento di omissione di controllo diffuso che si riflette su 200.000 abitanti di Caserta e comuni limitrofi costretti a respirare veleni che impoveriscono i polmoni e arricchiscono le casse di imprenditori che si fregiano di essere tali ma che pretendono un guadagno pieno, esente da spese di manutenzione e di attrezzature di tutela ambientale e della salute pubblica. Ma a prescindere dal pieno guadagno senza costi, se la società Moccia-Buzzi dovesse provvedere ai sensi di legge ad effettuare i rilevamenti previsti e se gli enti dovessero fare altrettanto cosa potrebbe accadere? Potrebbe succedere che l’obsoleto e inadeguabile cementificio Moccia risulterebbe una struttura da chiudere per l’elevata emissioni di polveri sottili. E allora si tira avanti cercando di fregare il prossimo con delle scontate risposte studiate per raggirare il problema e che sicuramente saranno una scocciatura per gli esperti dei controlli mai effettuati. Ma magari fosse solo questo! In una Caserta che peggiora non può che peggiorare anche il futuro dei residenti di San Clemente e di Centurano, i quali, reduci dall’aver sventato una legge regionale di proroga delle attività estrattive trasformandola per Caserta in proroga dell’esclusiva ricomposizione ambientale delle cave, ora dovranno impedire che i cementifici vengano utilizzati come inceneritori di rifiuti così come già approvato dalla giunta regionale e dai cementieri che si apprestano ai fittizi adeguamenti degli stabilimenti. Per la giunta regionale ed in primis per l’assessore all’ambiente Walter Ganapini e il gruppo di pseudo-ambientalisti di cui si è accerchiato, il futuro del popolo casertano sarà quello di vivere nel pentagono della morte circondato da due cementifici di Caserta e Maddaloni, dai futuri inceneritori di Acerra e Santa Maria
IL VADEMECUM DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI
Tutto quanto bisogna sapere sulla raccolta dei rifiuti a San Nicola la Strada
VIDEOFOTOTECA
Documenti filmati e fotografati per la storia e per l'attualità
-di Biagio Pace-
NIKIPEDIA
"TuttoSanNicola"
l' Enciclopedia
di San Nicola
la Strada
fondata e diretta
da
Nicola Ciaramella
PROSSIMAMENTE ON LINE
VINCENZO SALZILLO, PIANISTA
Tutta la carriera artistica del talento musicale sannicolese
(a cura del ©Corriere di San Nicola)
NAPOLI NEL CUORE
Tutta la storia dell'evento promosso da Alfonso Moccia narrata ed immortalata dal Corriere di San Nicola
LA STORIA DELLA PROTEZIONE CIVILE DI SAN NICOLA LA STRADA
Fiero di averla narrata ed immortalata sin dal primo giorno sulle pagine del Corriere di San Nicola.
Onorato di essere il giornalista più titolato a parlare di questa grandissima squadra.
Nicola Ciaramella
STORIA DEL CORPO DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI SAN NICOLA LA STRADA
Fu istituito nel 1990. Le carriere dei sei comandanti che sinora lo hanno guidato.
LA “GIORNATA IN RICORDO DELLE VITTIME SANNICOLESI DEL COVID”
Si celebra ogni anno il 7 Aprile
OGNI CITTADINO PUO' SALVARE UN CITTADINO
Tutti gli articoli del "Corriere di San Nicola" sul progetto
"SAN NICOLA LA STRADA CARDIOPROTETTA"
Come possiamo salvare un bambino con le vie aeree ostruite da corpo estraneo
IMPARIAMO TUTTI QUESTE MANOVRE !
Cosa sapere e cosa fare PRIMA, DURANTE e DOPO un terremoto
-Buone pratiche di protezione civile a cura anche del Nucleo della Protezione Civile di San Nicola la Strada-
IL MIO REGALO ALLA MIA CITTA'
Dipingi on line la "tua" città"
Un “clic" quotidiano cominciato mercoledì 9 febbraio 2005...
Una città, il cuore, la mente...
L'
"Ode alla mia città"
composta da
Nicola Ciaramella
PAOLO CONTE, PILOTA
(TUTTO sulla carriera del piccolo grande fenomeno del motociclismo casertano)
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Gruppo Facebook "DON ORESTE NON E’ ANDATO VIA”: continua, senza pause, l’iniziativa creata da Nicola Ciaramella per mantenere sempre vivo il ricordo dello scomparso amatissimo parroco di Santa Maria della Pietà.
29.ma Festa del Tesseramento dell’Associazione N.S. di Lourdes
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GIUSEPPE STABILE,
talento canoro sannicolese
La biografia artistica
FELICI DI OFFRIRE LE NOSTRE FOTO AEREE
Il nostro GRAZIE a quanti hanno scelto le nostre immagini dall'alto di San Nicola la Strada quali icone di siti internet e di gruppi facebook locali
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San Nicola la Strada SEMPRE nel cuore
...Una bellissima iniziativa per tutti i sannicolesi...
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