...Politici che cantano vittoria come se avessero fatto chissà che cosa per fermare lo scellerato disegno degli amministratori casertani...
Continuano a latitare le iniziative di sensibilizzazione della gente...
Nicola Santagata: “LE VIE DELLA REGIONE SONO INFINITE: ATTENZIONE, non abbassiamo la guardia!”

C’è qualcuno in cerca di clic che quasi si erge a paladino di un qualcosa che esiste solo nella falsità della “politica”.
Su Ponteselice non è cambiato niente. Invece di suonare le trombe, basta approfondire un po', ma questa non è “arte” da “politici”. Per far capire, lealmente e onestamente, come stanno realmente le cose ci vuole il contributo di chi detesta la "politica".
Dunque, eccoci!

Digestore Ponteselice, la “telenovella” non è finita. Anzi, tutt’altro! Quella è gente che per fare questo mostro di interessi è disposta a passare sul cadavere della propria madre e dei propri figli.

«In data 26/04/2022 -ci spiega il Dr.Nicola Santagata, uno dei massimi esperti, seri ed affidabili, della annosa questione- è stata protocollata presso il Comune di Caserta una nota di posta certificata della Commissione Regionale della Campania Staff.501792 a firma della Dr.ssa Lucia Pagnozzi: oggetto è la revoca del finanziamento per “impossibilità" di raggiungere l’obbiettivo entro il 31/12/2022.
La nota non estingue il procedimento presso lo Staff tecnico di valutazione ambientale di verifica di assoggettabilità a VIA del progetto definitivo presentato dal Comune di Caserta.
Ergo: se la Commissione Regionale decide che il progetto definitivo deve essere assoggettato a VIA, il progetto è seppellito; se invece la Regione Campania decide che il progetto non deve essere assoggettato a VIA allora il Comune potrebbe realizzare l’impianto attingendo i fondi dalla programmazione 2021/2027.
LE VIE DELLA REGIONE SONO INFINITE: ATTENZIONE non abbassiamo la guardia. Breve riflessione: quello che sconcerta è l’indecifrabilità della nota della Dr.ssa Pagnozzi, tante contraddizioni. E’ l’ennesimo assist regionale al Comune di Caserta?».

Insomma, e qui torniamo sulla... “affidabilità” della classe politica (si fa per dire), se siamo ancora a questo punto bisogna avercela più che mai con i cosiddetti “politici”, che a parte le chiacchiere nulla hanno fatto per scuotere quegli scellerati. Bisogna scendere in piazza, nelle strade, raccogliere i giusti e gridare sotto la casa di quella gente. Nessuno sinora lo ha fatto. Fare "politica" seduti è semplice e aberrante. Cantare false vittorie senza aver nulla mosso è deprimente.
Se il digestore non si farà (da cristiani cattolici noi crediamo ai miracoli) sarà merito SOLO dei comitati che hanno proposto ricorsi e appelli. Nessuno della “classe” politica (si fa sempre per dire) ha il diritto di cantare vittoria e di prendersi meriti che non ha. Chi lo fa è solo ingannatore. Come tutta la “politica”, specialmente quella, a tutti i livelli, che malgoverna questa disastrata terra.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola