L’iniziativa, promossa dal Movimento Internazionale per la Pace di Caserta presieduto dalla celebre artista testimonial Agnese Ginocchio, avrà il suo momento culminante nella cerimonia che si svolgerà il 27 marzo presso il palazzo della Provincia

L’Associazione di Volontariato “Movimento  Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato - III Millennio” della provincia di Caserta (Ente uff. Riconosciuto dalla Regione Campania ed Iscritto all’Albo Regionale delle Associazioni di Volontariato, facente parte della Rete Internazionale dei Movimenti per la Pace), presieduta dalla Testimonial ed Artista per la Pace Agnese Ginocchio, in continuità alle scorse edizioni e alle finalità del proprio statuto, in occasione della Giornata Internazionale della Donna e della Giornata della Legalità ricorrente nel prossimo mese di Marzo, organizza presso la sede Istituzionale dell’ Ente Provinciale un importante evento il cui fine è quello di valorizzare la Donna impegnata nei vari ambiti professionali e non, per azioni e meriti ottenuti nel campo della donazione, della solidarietà, disabilità, impegno civile,  istruzione, educazione, famiglia, formazione e cultura  della Pace, legalità e difesa delle pari opportunità. L’evento è denominato: “Premio Internazionale per la Pace Donna Coraggio”. La  precedente edizione fu dedicata alla memoria di una Donna Coraggiosa, vittima innocente della criminalità: Teresa Buonocore, Mamma Coraggio, che fu uccisa per avere denunciato lo stupratore della figlioletta. Quindi accanto alla premiazione di Donne impegnate nei vari ambiti sociali, fu dedicato il premio speciale ad una figura che rappresentava per eccellenza il Coraggio, proprio per avere dato la sua vita per difendere verità e Giustizia.  Nell’edizione 2014, il premio sarà dedicato a Simonetta Lamberti, la prima bambina vittima innocente della criminalità, che  fu uccisa per sbaglio al posto del padre, il giudice Lamberti, procuratore di Sala Consilina, durante la spietata guerra di camorra degli anni '80. Alla manifestazione saranno presenti i familiari della piccola Simonetta, a cui sarà consegnato il premio, ed una rappresentanza degli alunni delle scuole della Provincia e della Regione, che presenteranno i loro contributi svolti sul tema della giornata, dedicato appunto alla storia della piccola Simonetta. Abbiamo voluto la presenza delle scuole proprio perché questo genere di manifestazioni è di alto contenuto formativo ed educativo e devono essere di stimolo a ciascuno per migliorare le proprie azioni ed impegnarsi perché fatti così atroci non più accadano. La Pace è possibile, ma bisogna lavorare instancabilmente per seminare a piccoli passi i valori essenziali e fondamentali perché ciò si possa realizzare, così che la guerra e la violenza diventino tabù. I martiri che hanno dato la vita per la difesa della Pace, della verità e della giustizia, ci sono di stimolo e di esempio per migliorare le nostre azioni. L’evento si svolgerà giovedi 27 Marzo a partire dalle ore 10 presso l’Aula Consiliare del Palazzo della Provincia in Corso Trieste a Caserta.

COMUNICATO STAMPA

Ideatrice di questa encomiabile iniziativa culturale di alto contenuto sociale e civile è proprio Agnese Ginocchio, fondatrice del Movimento per la Pace III Millennio. Prendendo spunto proprio dal suo impegno non facile di Donna Coraggiosa in una terra in cui prevale ancora la mentalità maschilista e camorrista, dove la donna viene continuamente oscurata e osteggiata da mille ostacoli... La testimonial per la Pace è dunque un’altra donna della nostra terra  che si muove dal basso, impegnata coraggiosamente da anni sui percorsi della Pace e della Giustizia sociale, che ha fatto della sua musica un’ arma bianca finalizzata alla denuncia e alla lotta contro l’ingiustizia sociale. Usa questo importante  strumento di comunicazione  per “svegliare le coscienze”. Per il suo impegno l’artista e è stata meritevole di importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali. Gira le scuole per portare i suoi messaggi di Pace e di impegno civile. I suoi brani vengono utilizzati nell’ambito di progetti scolastici sulle tematiche della Pace, della legalità, dei diritti dell’infanzia, della difesa ambientale, dei diritti civili, della difesa dei Beni Comuni. Tra gli ultimi suoi brani quello dedicato alla sua Terra madre e terra martire, la  Campania “infelix”, attraverso il quale denuncia lo sdegno e lo scempio  nella terra dei fuochi, perpetrato per mano di menti criminali che hanno condannato irreversibilmente questa terra in un disastro senza precedenti. Attualmente è anche componente della Commissione  provinciale delle pari opportunità, nominata dal presidente della provincia Domenico Zinzi.

Simonetta Lamberti era nata a Napoli il 21 novembre del 1970. Il 29 maggio del 1982 stava tornando a casa dal mare, a Cava de’ Tirreni, assieme al padre, il giudice Alfonso Lamberti, Procuratore di Sala Consilina. Un sicario della camorra sparò per uccidere il giudice, ma la pallottola colpì lei, Simonetta, uccidendola. Aveva poco più di 11 anni, una vita davanti. Simonetta è ricordata come la prima bambina vittima innocente durante la spietata guerra di camorra degli anni ’80.
I primi processi non portarono a nulla: le indagini sulla morte sono state riaperte nel novembre 2011 dopo le testimonianze di un pentito, Antonio Pignataro che ha dichiarato di essere presente quel giorno. “Simonetta l’abbiamo uccisa noi, per errore“, disse. (fonte: ilmattino.it).
Una morte assurda e terribile, devastante per la famiglia Lamberti. Oggi la sorella Serena, che non ha mai conosciuto la piccola Simonetta, ne porta avanti la memoria. Il nome di Simonetta viene ricordato ogni 21 marzo, durante la manifestazione di Libera per la Giornata delle Vittime di mafia. A lei sono stati intitolati lo stadio di Cava de’ Tirreni e la Biblioteca del Museo del Mare di Bagnoli.
Abbiamo voluto parlare di Simonetta perché la sua è una storia poco conosciuta, che andrebbe invece raccontata, perché è importante fare memoria, parlare delle vittime innocenti, visto che a volte si sente dire che “tanto si ammazzano tra di loro“.
La mafia non esiste, dice qualcuno. Esiste, ma dobbiamo conviverci, dice qualcuno. E non se ne deve parlare, dice ancora qualcun altro.
La storia di Simonetta ci insegna che di camorra si muore. Anche per errore.....

(Presidenza del “Movimento Ambasciatori per la Pace” della Provincia di Caserta)