Bentornato, Grande Mike!
Michele Leone passò dal coma alla morte nella notte tra il 5 ed il 6 maggio del 2009 all’età di 35 anni.
Giovedì 6 maggio, alle ore 19, nella Chiesa di S. Maria degli Angeli, tutti i sannicolesi ricorderanno, ad un anno dalla sua scomparsa, uno dei più cari figli della loro terra.
Dal "Corriere di San Nicola on line" di mercoledì 3 giugno 2009:
«E’ andato via in silenzio, dopo aver fatto giungere dovunque la fragorosa eco della sua passione per la vita e per la sua città.
Pochissimi anni, improvvisamente spezzati nella triste notte tra il 5 e il 6 maggio, gli sono comunque bastati per conquistarsi l’amore sincero di quanti, tantissimi, hanno avuto la fortuna di goderne l’enorme carica spirituale, l’inesauribile desiderio di essere presente, la forza trascinante di sentirsi come tutti.
Quasi per fare dispetto ai suoi gravi problemi di salute avuti sin dalla nascita, che un po’ alla volta lo hanno costretto ad atroci sofferenze fino a condurlo alla cecità, Michele Leone ha tirato fuori la risorsa a lui più congeniale: la partecipazione, una cosa difficile che può diventare addirittura impossibile nella sua condizione, una cosa che richiede coraggio.
E il “Grande Mike” -così amava chiamarlo un suo amico speciale- di ciò ne aveva a dismisura, anzi ne offriva in quantità esemplare.
Egli è stato, per l’intero suo brevissimo ma intenso percorso, un osservatore attentissimo della realtà, mai richiudendosi nello sconforto ma sempre porgendosi con l’impeto del suo entusiasmo, tanto da riuscire a trasmetterne anche ai suoi genitori e ai fratelli che lo hanno accudito per tutta la vita con l’affetto che solo Dio può ispirare.
Michele andava alle scuole elementari con un giornale sotto il braccio. Fino a quando i suoi occhi hanno potuto vedere, di quotidiani soleva leggerne quattro e talvolta anche cinque al giorno. Tutti i giorni. Perché doveva informarsi, doveva sapere cosa accadeva in quel mondo che un po’ alla volta gli stava scomparendo. Lo animava soprattutto il desiderio di essere protagonista della sua realtà. Sapeva, con precisione scientifica, tutto della sua malattia, era lui a comunicarlo ai cari, agli amici, addirittura ai medici. Ma quello che maggiormente gli catturava l’attenzione erano le vicende della sua città, di quella San Nicola che gli era entrata nel cuore sin dall’adolescenza, da quando i primi giornali locali cominciarono a parlargliene da vicino, stuzzicando il suo interesse per la politica, per i progetti sociali, per le iniziative culturali.
Lettore ed ascoltatore assiduo dei periodici, siti internet e radio che hanno fatto la storia della stampa sannicolese, Michele non se ne perdeva una notizia, puntuale nel commentarle e nell’approfondirle attraverso le sue accorate lettere e i suoi intelligenti interventi.
E di lettere, oltre che ai giornali, Michele ebbe a scriverne anche a presidenti della repubblica e a primi ministri: tutti dovevano essere messi al corrente della sua condizione, tutti dovevano sapere che egli amava la vita, tutte le maggiori istituzioni dovevano impegnarsi per non spegnergli la luce, per far sì che egli potesse continuare a leggere, ad aggiornarsi, per poter dire la sua.
Proprio da questa sua fondamentale esigenza sorta quando, a seguito di un intervento al cervello, la vista stava ormai per abbandonarlo, egli ingaggiò la sua più grande battaglia, sorretto da amici sinceri, pronti a capire e a battersi per i suoi desideri che erano anche i suoi diritti. L’unica possibilità che gli rimaneva per non sentirsi fuori dal suo piccolo grande mondo di San Nicola la Strada era un sistema telematico, all’epoca ancora “artigianale” e da egli stesso abilmente escogitato, che gli consentisse di ricevere gli articoli giornalistici in forma vocale da ascoltare attraverso il telefono cellulare. Un “sacrificio” che egli chiese ripetutamente a varie fonti di informazione locale e del quale pochissimi si fecero carico, quanti però gliene bastarono per non perdere irrimediabilmente i contatti con quella realtà sannicolese che egli tanto amava e che tanto aveva sempre desiderato vivere attimo per attimo.
Michele Leone non ebbe a tralasciare nulla della innata smania di partecipare alla vita della sua comunità, di raccoglierne il richiamo, di manifestare con spontaneità la propria presenza.
Altri grandiosi aspetti della sua spiccata personalità contribuiscono a tracciare il profilo di un uomo eccezionale che ha voluto fortemente immergersi in ogni esperienza possibile per comprenderne il vero senso ed il giusto valore.
Lui che aveva bisogno di aiuto, si offriva per darne agli altri: la sua firma è la numero tre nello storico albo dei soci della Protezione Civile di San Nicola la Strada.
Nel suo cuore cristiano ardeva, inoltre, la fiamma di una fede sempre più viva, rafforzata dallo slancio dei suoi sentimenti e dalla schiettezza delle sue virtù: Michele era anche un affiliato della Congrega di San Nicola, per la quale aveva offerto la propria disponibilità allo scopo di servire ed assistere i bisognosi in nome ed in attuazione del precetto cristiano della carità.
Alla mamma Liliana Ciampi, al papà Agostino e ai fratelli Giuseppe e Roberto, tutti gelosamente custoditi nello scrigno che Michele ha voluto portare con sé in paradiso, vada il più sincero abbraccio ed il ringraziamento da parte della comunità sannicolese per aver coltivato sino in fondo, nella gioia e nella disperazione, nell’ansia e nell’amore, il seme di un figlio speciale della nostra terra.
Un figlio che si è alimentato della radiosa luce del suo animo senza porte.
Quella stessa luce da cui presero vita i suoi occhi, che mai si spegneranno per continuare a vivere nei cuori e nella speranza.
...A proposito, “Grande Mike”, hai letto le ultime notizie? Dicono che a San Nicola la Strada è morto un ragazzo sensibile, intelligente, generoso...sofferente. Tu che lo hai conosciuto, puoi parlarci di lui? Sai, ne abbiamo bisogno. Per continuare ad amare».
Nicola Ciaramella
In ricordo di Michele Leone
Filmato tratto dalla cerimonia conclusiva del Premio "Il Sannicolese d'Oro" svoltasi il 27 settembre 2009. Michele Leone è tra le nominations votate dal pubblico di San Nicola la Strada per l'assegnazione del "Sannicolese d'Oro alla Memoria".
(Riprese filmate di Biagio Pace e Tony Masiello)
Clip tratta dalla trasmissione
“UBI KRASSYM” del 12 aprile 2012 (prodotta da Ubi Tv, la prima televisione on line di San Nicola la Strada, fondata e diretta da Ubaldo Di Leva): Nicola Ciaramella, intervistato da Krassym, parla di Michele Leone, da lui definito “Grande Mike”...
IL VADEMECUM DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI
Tutto quanto bisogna sapere sulla raccolta dei rifiuti a San Nicola la Strada
VIDEOFOTOTECA
Documenti filmati e fotografati per la storia e per l'attualità
-di Biagio Pace-
NIKIPEDIA
"TuttoSanNicola"
l' Enciclopedia
di San Nicola
la Strada
fondata e diretta
da
Nicola Ciaramella
PROSSIMAMENTE ON LINE
VINCENZO SALZILLO, PIANISTA
Tutta la carriera artistica del talento musicale sannicolese
(a cura del ©Corriere di San Nicola)
NAPOLI NEL CUORE
Tutta la storia dell'evento promosso da Alfonso Moccia narrata ed immortalata dal Corriere di San Nicola
LA STORIA DELLA PROTEZIONE CIVILE DI SAN NICOLA LA STRADA
Fiero di averla narrata ed immortalata sin dal primo giorno sulle pagine del Corriere di San Nicola.
Onorato di essere il giornalista più titolato a parlare di questa grandissima squadra.
Nicola Ciaramella
STORIA DEL CORPO DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI SAN NICOLA LA STRADA
Fu istituito nel 1990. Le carriere dei sei comandanti che sinora lo hanno guidato.
LA “GIORNATA IN RICORDO DELLE VITTIME SANNICOLESI DEL COVID”
Si celebra ogni anno il 7 Aprile
OGNI CITTADINO PUO' SALVARE UN CITTADINO
Tutti gli articoli del "Corriere di San Nicola" sul progetto
"SAN NICOLA LA STRADA CARDIOPROTETTA"
Come possiamo salvare un bambino con le vie aeree ostruite da corpo estraneo
IMPARIAMO TUTTI QUESTE MANOVRE !
Cosa sapere e cosa fare PRIMA, DURANTE e DOPO un terremoto
-Buone pratiche di protezione civile a cura anche del Nucleo della Protezione Civile di San Nicola la Strada-
IL MIO REGALO ALLA MIA CITTA'
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Un “clic" quotidiano cominciato mercoledì 9 febbraio 2005...
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"Ode alla mia città"
composta da
Nicola Ciaramella
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Gruppo Facebook "DON ORESTE NON E’ ANDATO VIA”: continua, senza pause, l’iniziativa creata da Nicola Ciaramella per mantenere sempre vivo il ricordo dello scomparso amatissimo parroco di Santa Maria della Pietà.
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GIUSEPPE STABILE,
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