Un cittadino che vive le difficoltà di tutti, ma che, con enormi sacrifici, paga correttamente e puntualmente le tasse, resta allibito di fronte al grande fenomeno di evasione fiscale che ha costretto il sindaco a sollecitare, giustamente e legittimamente, i soliti contribuenti morosi (i cosiddetti furbi) divenuti ormai cronici

Ci sono, a San Nicola la Strada, contribuenti morosi che non pagano, da anni, la tassa sui rifiuti e sull’acqua consumata a sbafo (per non parlare di tutte le altre imposte ed oneri vari dovuti all'ente pubblico...), al punto da costringere il sindaco a “sollecitarli” attraverso un manifesto pubblico.
Tra di essi ci saranno certamente, non ci sono dubbi, alcuni sfortunati cittadini che, purtroppo, vivono difficoltà economiche dovute alla precaria situazione finanziaria nazionale e locale che tutti conoscono (perdita del posto di lavoro, mancanza assoluta di redditi familiari, ecc.).
Vada a loro tutta la solidarietà possibile.
Pensiamo, però, che non siano in moltissimi.
E pensiamo pure  -e ce lo auguriamo fortemente-  che per loro, se lo chiedessero, si aprirebbero le porte della “comprensione”: il Comune  -ripetiamo, ce lo auguriamo fortemente-  certamente verrebbe loro incontro attraverso agevolazioni nei pagamenti (rateizzazioni, riduzioni nei casi più gravi, sospensioni temporanee come fanno alcune banche nei confronti di chi dimostra di non avere la possibilità di pagare le rate dei mutui, ecc.).
Però, e qui siamo pronti a lanciare un sondaggio di pensiero tra i cittadini corretti, pensiamo soprattutto che a non pagare le tasse da anni siano per lo più i cosiddetti "furbi", coloro, cioè, che si vantano di essere i "veri" giusti.
Ebbene, per loro che, secondo noi, sono la maggioranza degli inadempienti, nessuna giustificazione! Da parte di nessuno! Ci mancherebbe! Ai "falsi" giusti verrebbe da rimettere.
Ma chi sono costoro?
La risposta, secondo noi, è molto facile.
Si tratta  -sempre secondo noi che paghiamo le tasse (anche quelle ritenute ingiuste) rinunciando a tante altre cose che con quei soldi si potrebbero fare perché siamo cittadini corretti, civili ed osservanti delle leggi-  di coloro che le tasse da anni non le hanno mai pagate, non le pagano mai e mai hanno rinunciato o rinunciano a quelle cose che con quei soldi si possono fare e che regolarmente e puntualmente hanno fatto e fanno, deridendo e definendo stupido (per non dire fesso) chi della correttezza, della civiltà e della puntualità nei pagamenti dovuti ha fatto le armi prioritarie della sua vita.
Ovverossia, molti di coloro i quali hanno diciassette case strategicamente ben distribuite tra città, montagna, mare e Montecarlo, diciotto automobili delle più costose marche, vestono Armani e Trussardi, mangiano tutti i giorni linguine all'astice e, contemporaneamente, dichiarano redditi di povertà, pagano (si fa per dire) le rette universitarie per i figli nella fascia più bassa e si lamentano, tra un sorso di Brunello di Montalcino e un calice di Greco di Tufo, che tutto fa schifo, che la politica è uno schifo, autoproclamandosi unici giusti di una società (quella che gli permette di essere tali) che è tutta da rifare (con i sacrifici degli altri). 
Ovvio che questi signori (si fa sempre per dire), autogiustificando in questo modo la loro scorrettezza, non si permetterebbero mai di confondersi con chi beve vino di cantina ma paga le tasse.
Volete sapere come la pensiamo noi in tema di pene da comminare a questi scorretti? Bene.
Ricordiamo, intanto, che costoro sono la causa principale dell'aumento della pressione fiscale che sta uccidendo i cittadini corretti (ovvero i fessacchiotti che pagano); e ricordiamo, inoltre, che, sempre costoro, hanno costretto l'amministrazione ad aumentare l'aliquota Imu che, senza evasione, sarebbe rimasta salva. 

Ok. Bene. Ecco la nostra proposta, da cittadini corretti che pagano le tasse: sperando che si riesca a scovarli e anche in fretta, noi faremmo pagare a costoro cento volte di piu di quello che non hanno mai pagato all'ente pubblico in tanti anni e gli daremmo qualche anno (minimo dieci) di carcere in regime di isolamento.
Chiediamo scusa per l'esagerazione, ma siamo un po' arrabbiati.
E comunque non crediamo di essere gli unici a pensarla cosi.
Che dite, facciamo un sondaggio on line tra i cittadini corretti, civili e puntuali di San Nicola la Strada (ovvero la stragrande parte sana della popolazione) per vedere quanti sono d'accordo con questa teoria? Fatecelo sapere. Ci mettiamo solo pochi clic ad organizzarlo.

Nicola Ciaramella