Compie quattro mesi l' "oasi" di Via Santa Croce 24, un ritaglio di tranquillità ricavato nel centro di una ridente aspirante metropoli.

La città è lì, a pochi centimetri. Accanto, l’ufficio postale. Di fronte, la Fontana del Carolino, di borbonica memoria e di recente restauro. A sinistra, un po’ più avanti, il palazzo del Municipio. A destra, dopo la curva, la lunga strada piena di case e negozi che conduce a Caserta.
Siamo nella trafficatissima Via Santa Croce, al numero civico 24, a San Nicola la Strada. Nessuna periferia, dunque. Nessun segno di emarginazione. Nessun deserto. Eppure sembra un’oasi. Un ritaglio di tranquillità ricavato nel centro di una ridente aspirante metropoli.
Nessun nome poteva essere più appropriato per indicare la Casa Famiglia “Serenity”, meravigliosa residenza riservata a quei cari protagonisti della vita, a quell’indistruttibile prezioso patrimonio che sono gli anziani.
Ospitarli, assisterli, accudirli, valorizzarne le immense anche se residue capacità di autonomia, sostenendo psicologicamente i familiari che li affidano alle cure e all’attenzione di professionisti del settore, è la missione, prima che il compito, di una realtà sociale all’avanguardia che sorge nella nostra città.
Gli anziani fanno tenerezza. Hanno vissuto tanto, eppure a volte sembra che siano tornati bambini. In loro, però, si trova la forza per continuare sempre a credere che esista un mondo migliore. Quel mondo che si è arricchito della loro presenza e che si è alimentato della loro esperienza. Ecco perché a loro bisogna doverosamente tributare tutte le attenzioni, tutto l’impegno, tutta la “fantasia” per accoglierli, coccolarli, ascoltarli. Senza mai fermarsi. Senza mai stancarsi.
Parlare della Casa Famiglia “Serenity” di San Nicola la Strada è un obbligo per chi ha a cuore questi sentimenti, ma soprattutto per chi ha in animo di offrire un contributo di conoscenza a quanti abbiano a trovarsi nella situazione di dover assicurare ai propri cari anziani la necessaria assistenza, affidandoli ad operatori del settore in grado di interpretarne al meglio il disagio eventualmente esistente nelle famiglie e di cercare costantemente una soluzione ai problemi più intricati che essi si trovino a vivere.

La struttura, che è gestita dalla Serenity Soc. Coop. di Caserta e fu inaugurata agli inizi di novembre dello scorso anno, è ricavata all’interno di una vecchia corte e si estende su 310 metri quadrati coperti, ai quali si aggiungono circa 300 mq di giardino attrezzato con vista. Il suo nome ribadisce la volontà di creare una casa che riconduca i suoi ospiti ad un ambiente familiare, legato alla terra e alla campagna.
Medici, infermieri, ausiliari di assistenza, terapisti, animatori, fisioterapisti e consulenti assicurano ad ogni ospite la massima qualità di assistenza.
Il complesso è attrezzato con sistemi di sicurezza e controllo avanzato che garantiscono la serenità dell’ospite senza violarne la privacy: una sorta di ombrello protettivo, di semplice gestione, che consente al personale di avere maggiore tempo da dedicare agli ospiti.
La Casa è pensata per persone autosufficienti e non e vanta sette posti letto. E’ dotata di cucina, soggiorno e sale di socializzazione, locale per presidi medici, ambulatorio, bagni assistiti. Sono disponibili camere a uno, due e tre posti letto arredate con cura e dotate di apparecchio tv.
La scelta delle attrezzature è studiata per contrastare i maggiori problemi sanitari.
Tutte le attività della Casa sono dirette al soddisfacimento globale dei bisogni dell’ospite, nell’ambito di un programma di recupero e di mantenimento del più alto livello possibile della loro salute e autonomia funzionale.
Ogni ospite è una persona con una propria storia clinica e sociale che occorre rispettare e valorizzare. Per questo morivo la struttura lo accoglie cercando di ridurre al minimo il cosiddetto “stress da istituzionalizzazione” e di rendere il meno traumatico possibile il distacco dal suo ambiente familiare.
A tal fine, la Casa Famiglia ha al suo interno una equipe di valutazione (composta da medici, infermieri, fisioterapisti, animatori e ausiliari socio assistenziali) che, attraverso la lettura dei bisogni sanitari e sociali, delle esigenze e delle abitudini dell’anziano, elabora un Piano di Assistenza Individuale (P.A.I.), continuamente revisionato in base alle mutate esigenze cliniche e personali, per fornire ad ogni ospite un servizio che sia il più possibile aderente ai suoi bisogni e rispettoso della sua dignità personale.
Particolare attenzione viene rivolta all’accoglienza, momento estremamente delicato per l’ospite, che si trova, in questa fase, a subire un radicale cambiamento delle abitudini di vita e di relazioni sociali. La struttura, proprio per fornire un supporto psicologico indispensabile, programma un’accoglienza attenta, preparata e familiare in stretta collaborazione con gli operatori.
L’assistenza medica è garantita da personale qualificato 24 ore su 24 per tutti i giorni della settimana. Durante la giornata operatori specializzati assistono l’ospite aiutandolo nelle operazioni di igiene e di vita quotidiana.
Il collegamento della struttura con gli ospedali del circondario garantisce, altresì, una gestione completa della salute dell’anziano, assicurandone il trasporto per esami e visite specialistiche.
Per quanto riguarda l’alimentazione, la cucina interna è impegnata a soddisfare le esigenze di ogni ospite, predisponendo menu assortiti con piatti ispirati alle classiche ricette del territorio. Senza escludere, ovviamente, attraverso la collaborazione fra medico e nutrizionista, la preparazione di diete e menu speciali personalizzati.
Non poteva mancare, infine, tra i numerosi e qualificati servizi offerti e compresi nella retta, un servizio di animazione e terapia occupazionale. Sotto la guida di educatori specializzati, la struttura ha organizzato diversi tipi di laboratori in cui gli ospiti, in rapporto alla loro capacità e ai propri gusti, si dedicano ad attività come, ad esempio, il disegno, la pittura, la musica, la lettura di quotidiani e riviste, la visione di filmati, nonché lavori di cucito, a maglia, ad uncinetto e di ricamo.

La Casa Famiglia “Serenity” è, insomma, decisamente luogo sicuro e confortevole dove gli ospiti possono riposare per brevi o lunghi periodi ed essere coccolati ed ascoltati. Una struttura “a misura di anziano”, che accoglie e assiste l’anziano con il massimo rispetto, ad egli riservando la migliore qualità di vita possibile e le cure necessarie per assicurarne il buon decorso della salute.
Sì, perché è giusto che i nostri cari anziani siano sempre e continuamente al centro dell’attenzione. Perché solo così può germogliare in loro, ogni giorno, il desiderio e la buona ragione di voler vivere il giorno dopo.

Lia Petrella