Il consigliere comunale di Movimento Strada Nuova replica all’assessore Santamaria

Raccogliamo e pubblichiamo questa dichiarazione del consigliere comunale Raffaele Della Peruta (nella foto) in replica al recente comunicato stampa diramato dall’assessore Maurizio Santamaria sulla questione della piscina comunale:

«L'Assessore Santamaria nel comunicato stampa pubblicato dal Corriere di San Nicola on line, credo  tenti solo di mascherare la verità sulla situazione del plesso sportivo “Acquasport”. Anzitutto, comunico tranquillamente di non avere problemi ad un confronto pubblico sulla questione con tanto di documenti alla mano mi corre, per adesso, l'obbligo di fare solo qualche precisazione in merito al tentativo di eludere degli aspetti fondamentali dell'excursus procedurale passato e presente. L'Assessore dichiara che da indagini di mercato e verifiche effettuate con il CONI si è potuto constatare che i costi di gestione sono stimati nella misura di 500.000 euro annui. Come mai, avendo fatto parte dell'AGISAC non sono stato mai messo a conoscenza di verbali o documenti che testimoniano queste stime? Dove sono gli atti? Forse si confonde con lo studio di fattibilità redatto da un tecnico esterno incaricato dalla precedente amministrazione Pascariello? Se si riferisce a tale studio, chiarisco che dallo stesso si evinceva che con la struttura a regime si presumevano costi per 400.000 euro (100.000 euro in meno...poi se sono lievitati ci faccia sapere come), mentre gli incassi stimati a circa 800.000 euro. In pratica con un tipo di gestione in house si sarebbe realizzato un incasso annuo netto a favore dell'ente di 400.000 euro. Tale utile si sarebbe quindi tradotto in maggiori servizi o meno tasse per i cittadini. Preciso che nei 400.000 euro di spese indicate nello studio di fattibilità (costato se non erro circa 10.000 euro e quindi sicuramente di una probabilissima validità) era compresa la quota di ammortamento del mutuo di circa 240.000 euro annui. Continuando non è affatto vero che l'AGISAC ha dato il benestare a tale tipo di bando in quanto è fondamentale precisare che, considerato il periodo delle vacanze estive, di due componenti dell'opposizione ne era presente solo uno, ovvero il Consigliere Massimiliano Pasquale Panico. Quest'ultimo è sempre stato chiaro sulla sua abnegazione ad un bando di affidamento ad un unico concessionario privato e ha siglato gli atti ed i verbali per trasparenza ma non per condivisione. Provate a chiederlo direttamente all'interessato che preciserà la sua posizione in merito. Quindi, l'Ass. Santamaria non può impropriamente definire "benestare" una deliberazione dell'AGISAC se non è avvenuta all'unanimità dei presenti o almeno con ampia condivisione di tutti i facenti parte. Inoltre, in merito alla pubblicità del bando, è assolutamente scorretto dichiarare che per motivi tecnici è ritardata di una settimana la pubblicazione sui canali istituzionali del Burc e Gazzetta Ufficiale, in quanto è necessario a questo punto informare i lettori che nella scorsa seduta della VI^ Commissione Consiliare di Garanzia e Controllo, tale opzione è stata chiesta dallo scrivente e dal collega del PD Raffaele Narducci. Ma fino ad allora tutto taceva e fino ad ora ancora non è stato pubblicato nulla né sulla Gazzetta Ufficiale né sul Burc. Preciso, altresì che nessuno ci deve insegnare della validità legale di una pubblicazione sul sito del Comune, ma chi tiene davvero alle sorti della Città e praticamente al raggiungimento del maggior incasso possibile, si sarebbe preoccupato di dare la massima pubblicità al bando ed ahimè in modo contestuale. Se sul sito del Comune è pubblicato il bando una settimana prima, o meglio, se imprenditori di città più lontane avranno visione del bando per un minor tempo, mi chiedo che fine ha fatto il principio di imparzialità tanto inutilmente declamato nelle campagne elettorali dal sindaco ? Ancora, per ciò che concerne la procedura, considerata dall'Ass. Santamaria molto restrittiva, al Suo posto non farei alcuna considerazione. Parlando assolutamente per assurdo, rammento che ci sono stati casi nella storia di bandi pubblici in cui le restrizioni sembravano essere tali da permettere una selezione che raggiungesse l'obiettivo di massima qualità del soggetto aggiudicatario, che però dalle autorità giudiziarie venivano poi considerate come le cosiddette “camice su misura”. Piuttosto mi chiedo come mai si è proceduto all'inserimento nell'oggetto del bando anche dei due locali commerciali, quando gli stessi potevano essere locati a terzi dall'ente incamerando ancora ricchezza e sgravando il peso dei tributi locali che quest'anno, più che mai, peseranno nelle tasche ormai prosciugate dei cittadini. Per quanto riguarda invece i debiti (e non crediti) dell'ente, dei relativi interessi e del costo della vigilanza è veramente vergognoso nascondersi dietro il Decreto Salva Debiti. Se l'Assessore non lo sapesse, i fondi erogati a favore dell'Ente Comune, sono soldi che verranno comunque a gravare sui cittadini per le scelte errate dei politici a cui dovranno aggiungersi interessi trentennali, sempre a carico dei cittadini. Per quanto riguarda la vigilanza, se questa occorreva, doveva esserci ancora, ma se oggi non c'è più allora non era utile tenerla anche prima a 5.000,00 euro più IVA al mese, per un totale di debito fuori bilancio di 90.000 euro. Comunico ai cittadini sannicolesi inoltre, che un problema dall'Assessore non ancora annoverato è quello riguardante il riempimento delle vasche della piscina. Giacché l'acqua dovrebbe essere prelevata da un pozzo, quello previsto ma non so se mai realizzato avrebbe dovuto raggiungere quota 70 metri di profondità. Una Ordinanza del Sindaco Pascariello, però, giustamente vietò il prelevamento dell'acqua a quella quota per la presenza di arsenico nelle falde acquifere contaminate dalla zona insalubre di Lo Uttaro. La profondità da raggiungere dovrebbe essere almeno di 260 metri. Se questo pozzo non è realizzato si dovrà quindi utilizzare acqua potabile. In termine di eco-sostenibilità, se nel 2013 è vero che in Africa si muore ancora di sete, mi chiedo, questi amministratori si sentono in pace con le loro coscienze? Infine, fatte queste brevi e dovute considerazioni, nonostante l'Assessore abbia parlato di semplici congetture, dichiaro di non comprendere minimamente come si possa ancora fare demagogia utilizzando frasi come "l'Ente si è preservato la possibilità di garantire uno sconto sulle tariffe applicate a favore dei residenti". Caro Assessore a nome dei cittadini che mi sento fermamente e fortemente di rappresentare (essendo stato eletto), anticipo i ringraziamenti per lo sconto».