Il ricercatore di storia e presidente della associazione di volontariato VSR ha promosso un convegno sull’importante figura del poeta, scrittore e uomo politico morto nel ‘53, che si terrà il 22 marzo nella sala consiliare del patrocinante Comune di Casagiove. 
Nicola Ciaramella lo ha intervistato.
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Sabato 22 marzo, alle ore 17:30, nella sala consiliare del Comune di Casagiove, ci sarà un evento di grande spessore culturale, patrocinato dall’ente retto dal sindaco Giuseppe Vozza, dal titolo “Ricordo di Rocco Scotellaro”, dedicato alla figura di uno dei maggiori studiosi della “questione meridionale”.
Rocco Scotellaro, di origini lucane, di umile famiglia, è stato scrittore, poeta e uomo politico italiano, che visse una breve ma intensa esistenza caratterizzata da un forte impegno sociale. Nel dopoguerra, infatti, fu sindaco socialista di Tricarico, suo paese natale, battendosi a fianco dei contadini nelle lotte per i loro diritti.

Promotore dell’iniziativa è il Dr. Pasquale Gravante, esperto di studio dell’economia aziendale applicata alle piccole e medie imprese, ricercatore di storia (in particolare della filiera bufalina), nonché presidente dell’associazione di volontariato V.S.R. (Volontari Sostenitori Ricerca). Gravante, che durante gli studi universitari fu allievo dell’insigne scienziato-economista Giuseppe Palomba nato a San Nicola la Strada nel 1908, è, altresì, cultore ed appassionato della storia del tratto campano della antica Via Appia, per il cui riconoscimento Unesco e per la cui valorizzazione ha sostenuto diversi progetti ed ingaggiato, con la sua penna valente e sopraffina, “lotte” giornalistiche pubblicate per lo più sul quotidiano Corriere di San Nicola.

A Nicola Ciaramella, che lo ha intervistato in preparazione dell’importante incontro del 22 marzo, Pasquale Gravante ha ampiamente illustrato la figura di Rocco Scotellaro, sottolineandone la valenza dell’impegno per la gente e per i contadini del sud, rimarcandone l’importanza quale punto di congiunzione tra vecchio e nuovo meridionalismo e ricordando anche ciò che disse nel 1979 Pierino Dell’Aquila, segretario del partito socialista, dopo la visione di un film girato per la tv italiana: «Rocco Scotellaro era uno “scandalo” per la sua incredibile onestà intellettuale».

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