Terra di Lavoro, ovvero da sempre uno degli ultimissimi comuni italiani per qualità di vita, si appresta ad eleggere l’ennesima nuova assise ... che prometterà l’ennesimo piccolo salto in avanti in una deprimente classifica.
Per la serie “scusateci se ci viene da ridere” ovvero IL FALLIMENTO DI TUTTI I GOVERNI DI TUTTI I COLORI A TUTTI I LIVELLI.

Un comunicato stampa dell’amministrazione provinciale di Caserta annuncia l’inizio dei lavori per il rinnovo del proprio consiglio, che avverrà il prossimo 10 dicembre 2023 (https://www.corrieredisannicola.it/politica/notizie/politica/il-10-dicembre-si-rinnova-il-consiglio-provinciale) e che durerà, come tutti i precedenti dall’entrata in vigore della nuova legge del 2014, due anni.

La Provincia di Caserta, istituita il 1° settembre 1945, nota per la sua denominazione di “Terra di Lavoro” (no, non è una barzelletta), conta, alla fine dello scorso anno, 903.663 abitanti (diminuiti di circa ventimila negli ultimi tre anni): è la 15.ma provincia italiana più popolata.
Ha una superficie di 2.651, 28 km²: è la 47.ma provincia italiana più estesa per territorio.
La sua densità abitativa è 341 abitanti: è la 15.ma provincia italiana per numero di abitanti per ogni chilometro quadrato.
Ha 104 comuni: è la 23.ma provincia italiana per numero di amministrazioni comunali.

La posizione occupata dalla Provincia di Caserta nella speciale classifica de "Il Sole 24Ore" sulla “QUALITA' DELLA VITA” nelle province italiane istituita nel 1990 

1990: 90ª (su 95)
1991: ultimo posto
1992-2015: … sempre in …zona retrocessione... spesso all’ultimo posto
2016: 108ª (su 110)
2017: 110ª (ultimo posto)
2018: 101ª
2019: 93ª (su 107)
2020: 94ª
2021: 100ª
2022: 99ª
2023.....

Il quadro è quello di una storia di statistiche di vita dai contorni semplicemente squallidi.
Il cittadino giornalista non ha voglia di ripetere quanto già scritto.
Chi vuole (penso non i politici) può rileggere tutto sull’Enciclopedia Corriere di San Nicola fondata e diretta da Nicola Ciaramella.
Per comodità dei lettori (che sono i destinatari naturali di tutto l’impegno giornalistico serio e libero), riepiloghiamo questi articoli: 

2022
Provincia di Caserta, squallore confermato 
Sempre ferma sulle sue storiche deprimenti posizioni l'annuale classifica del “Sole 24 Ore” sulla “qualità della vita” di Terra di Lavoro… Inesorabili i risultati anche dell’indagine 2022: 99.ma su 107! La classe (si fa per dire…) politica, sempre più incapace di programmare, deve solo continuare a vergognarsi.

2021 
Provincia di Caserta, qualità della vita sempre più scadente: perse altre sei posizioni ! 
E’ al 100° posto (su 107) nella classifica 2021 dell’annuale storica indagine elaborata dal “Sole 24 Ore”. Indici molto deprimenti per tutte le sei macro categorie esaminate: 103.mo posto per “ambiente e servizi”, ovvero nove posizioni ancora più sotto rispetto al già infausto anno precedente. La politica, causa di tutti i mali, che fa sempre più ridere ed è sempre più incapace di programmare, deve solo vergognarsi. 

2020 
Qualità della Vita 2020: la Terra dei Disastri perde un’altra posizione 
E’ uscita l’annuale classifica del Sole 24 Ore. La sconquassata provincia di Caserta è al 94.mo posto su 107 province italiane. 

2019 
Solo in 14 delle 107 province italiane si vive peggio che a Caserta 
Inesorabile il ranking 2019 del “Sole 24 Ore”: Caserta sempre nei bassifondi della classifica sulla qualità della vita, giunta alla sua trentesima edizione.
In tema di ambiente la terra dei fuochi è al 99.mo posto!
Continua, inesorabile, anche il deprimente fallimento della politica di tutti i colori a tutti i livelli. 

2018 
Questo è certamente il più divertente: ogni tanto ci vuole per sdrammatizzare un po'...
Caserta da 30 anni sempre in zona retrocessione 
Fa sorridere, anche se sperare in futuri grandi miracoli, una newsletter del presidente della provincia, che si rallegra per le nove posizioni recuperate (dalla 110, ultima, alla 101...).Da quando esistono le classifiche del Sole 24 Ore, “Terra di Lavoro” si è sempre mantenuta nei bassifondi. 


2017
I veri padroni della maglia nera 
Trent’anni buttati al vento. La classifica sulla qualità della vita nelle province italiane è perentoria e inesorabile: Caserta di nuovo ultima! Di chi è la colpa? 

2016 
IL FALLIMENTO DI TUTTI I GOVERNI DI TUTTI I COLORI A TUTTI I LIVELLI

Terra di Lavoro…terra dei fuochi… terra dei disastri, eccetera eccetera… , UNA DELLE PROVINCE PIU' INVIVIBILI d’Italia, oltre che anche una delle più irrespirabili (lo dicono anche le altrettanto infallibili statistiche di Legambiente), si appresta, dunque, a far declamare dai suoi nuovi eletti altre belle promesse e altri bei discorsi pieni zeppi di ipocrisia, la moda del momento in tutti gli ambienti.
All’orizzonte si delinea altro squallore. Non si riesce ad immaginare altro.
D’obbligo, però, altrimenti dovremmo tutti suicidarci, sperare che possa essere, questa, la prima volta che qualcosa possa cambiare.
E' ancora più d'obbligo sperarlo, altresì, considerato che l'autorità massima della provincia, il presidente, al cui fianco si schiereranno i nuovo paladini, fa politica sin da ragazzo, è sindaco sin dalla notte dei tempi, è leader provinciale da una eternità: di esperienza vecchia, insomma (non sappiamo se è record mondiale, ma crediamo che siamo più o meno lì), dovrebbe averne parecchia, si spera almeno sufficiente, per dimostrare le sue capacità di infergere finalmente una svolta di nuovo ad un territorio che ha tanto bisogno di nascere. Nascere, sì, nascere, non è un refuso. Perché Terra di Lavoro non è ancora nata.
Anche se, purtroppo, lo si vede dietro tutti gli angoli, è tempesta continua su tutti i fronti della vivibilità e, pertanto, si sa, è difficile pensarla diversamente da Luigi Tenco, quando, nel 1960, diceva “Quando si alza il mare, gli uomini senza idee per primi vanno a fondo”. Il problema, qui, è che privi di idee (rompenti con il passato) si ha paura che, ancora una volta, siano i politici del … “nuovo” consiglio provinciale…  

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola 

IL CONSIGLIO USCENTE 
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IL PRESIDENTE IN CARICA 
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